Home Gravidanza Salute e benessere

Stanchezza in gravidanza

di Angela Bisceglia - 01.03.2021 - Scrivici

stanchezza-gravidanza
Fonte: shutterstock
Stanchezza in gravidanza: è normale sentirsi stanche e spossate, soprattutto nel primo trimestre. Il primo consiglio? Riposarsi! Ecco altri consigli

In questo articolo

Stanchezza in gravidanza: primo trimestre

La stanchezza è comune nel primo trimestre di gravidanza ed è un segnale di una gravidanza

La stanchezza è un fenomeno molto frequente in gravidanza, soprattutto nel primo trimestre, tanto da poter essere considerato un disturbo fisiologico. "Di solito il senso di astenia e spossatezza che si avverte durante l'attesa si attribuisce al modificato clima ormonale della gravidanza, in particolare all'aumento dei livelli di beta hCG e progesterone, in realtà non esiste una dimostrazione scientifica di questa correlazione" spiega Stefano Bianchi, primario di ostetricia e ginecologia dell'Ospedale San Giuseppe di Milano.

Perché allora ci si sente stanche?

"E' probabile che certi disturbi, come la nausea e la stanchezza, siano dei meccanismi di difesa atavici, che l'organismo delle prime mamme della nostra specie ha messo in atto per proteggere l'embrione dai rischi che cibi non commestibili o fatiche intense potevano comportare" prosegue il prof. Bianchi. "Certo, ai giorni nostri cibi non commestibili sulle nostre tavole non ne arrivano più e le donne incinte si tengono ben alla larga dai lavori pesanti, ma l'istinto di rifiutare certi alimenti o di riposarsi di più è arrivato fino a noi."

A questo 'istinto primordiale' si possono poi aggiungere altri fattori: "Sin dagli inizi della gravidanza, il cuore si mette all'opera per funzionare per due, si ha un aumento della vasodilatazione che fa abbassare la pressione, mentre i livelli di zuccheri nel sangue si riducono, soprattutto a digiuno" fa notare Sonia Brugali, ostetrica presso l'Ospedale Pesenti-Fenaroli di Alzano Lombardo (BG); "in più, in gravidanza aumenta il fabbisogno di ferro ed è facile che l'organismo materno possa andare in riserva. Da un punto di vista psicologico, inoltre, anche se la lieta novella viene accolta con gioia, tutte le novità che da un giorno all'altro 'invadono' la vita della donna richiedono un po' di tempo per essere metabolizzate, ed ecco che nei primi tempi può darsi che l'organismo materno chieda di fare una pausa, di rallentare il ritmo e di 'resettarsi'.

Se poi a tutto questo si aggiunge che la notte non sempre si riposa adeguatamente, il quadro è completo".

 

Consigli anti-stanchezza in gravidanza

  • Riposati di più. Sembra banale, ma se hai sonno è davvero il rimedio più efficace. Se il divano 'ti chiama', dagli ascolto, anche solo per stare in relax. Se sei in ufficio, è difficile che tu possa sdraiarti (il capo forse non sarebbe d'accordo!), però quando ne senti il bisogno, distogli lo sguardo dal pc e chiudi gli occhi per un po', mangia uno snack leggero, concediti un caffè (non più di due-tre al giorno, però!): il più delle volte basta fare una pausa per sentirsi già meglio.
  • Dirada gli impegni. Una vota uscita dal lavoro, non ti caricare di altri impegni: alla spesa ci penserà il tuo compagno, per l'aperitivo con l'amica ci sarà tempo, a cena fuori non sei obbligata ad andare. Meglio tornare a casa e dedicarsi ad attività piacevoli e rilassanti.
  • Pasti leggeri sì, digiuno no. Non saltare mai la colazione – anche se soffri di nausea basta aspettare un po' e scegliere i cibi giusti – fai almeno uno spuntino al mattino e uno al pomeriggio, ma anche a pranzo e a cena consuma piatti leggeri: un pasto troppo abbondante rende difficile la digestione, provocando sonnolenza nel pomeriggio e difficoltà ad addormentarsi la sera.
  • Integratori 'giusti'. Se dalle analisi di sangue i valori di ferro risultano sotto una certa soglia, il ginecologo ti prescriverà integratori specifici, più eventualmente vitamine e minerali come potassio e magnesio (che si perdono facilmente quando si suda) che potranno aiutarti a sentirti più in 'forze'. L'importante è non assumere mai integratori di testa propria.
  • No ai luoghi affollati. Evita i luoghi affollati, non stare troppo ferma in piedi, allontanati da posti in cui fa tanto caldo, perché la pressione potrebbe abbassarsi e causare capogiri.
  • Piccoli aiuti in borsetta. In borsa tieni sempre qualche caramella (zuccherata, non sugar free!), una bottiglietta d'acqua o un succo di frutta, un pacchetto di crackers, per non restare a lungo a digiuno, prevenire cali glicemici e fare un sorso se ti senti accaldata.
  • E se arriva un capogiro? Cerca un posto al fresco dove sederti e, se necessario, sdraiarti, con le gambe leggermente sollevate rispetto alla testa e un po' girata sul fianco sinistro, in modo da non comprime la vena cava.

Stanchezza nel secondo e nel terzo trimestre di gravidanza

Se fin dall'inizio la gravidanza determina importanti modifiche del sonno, dei ritmi circadiani, dei ritmi sonno–veglia e dell'attività onirica a causa dei cambiamenti ormonali, e all'innalzamento dei livelli di progesterone, nella seconda metà della gravidanza è soprattutto l'insonnia gravidica ad affliggere la maggior parte delle future mamme, intaccando il necessario riposo notturno.

Oltre ai fattori ormonali e neuronali, bisogna considerare le modifiche anatomo-funzionali del terzo trimestre, e cioè l'ingombro del volume uterino, la compressione del feto sul torace che comporta problematiche respiratorie, la difficoltà a trovare la posizione ideale per il sonno, l'urgenza e frequenza minzionale, che porta ad alzarsi anche più volte nel corso della notte.

Come comportarsi? Cinque consigli contro stanchezza e insonnia

  • Rallentare i ritmi: concedersi ritmi di lavoro più soft, meno fatica, meno stress.
  • Seguire una sana igiene alimentare: alla sera, consumare cibi leggeri, senza alcool e caffeina, ed evitare di coricarsi immediatamente dopo il pasto.
  • Ok a tutte le strategie rilassanti: fa benissimo concedersi un sonnellino pomeridiano, mentre alla sera sì a tutte le attività tranquille, come una lettura, una passeggiata o un po' di televisione (niente film movimentati però!).
  • Sì anche a tisane vegetali blandamente sedative, come la valeriana, mentre discusso è l'uso di melatonina, quindi prima di farne uso è opportuno parlarne con il ginecologo.
  • Farmaci solo se necessari. Nei casi particolarmente gravi, il medico potrà valutare la necessità di prescrivere l'utilizzo, sia pure a bassi dosaggi, di sedativi farmacologici del gruppo delle benzodiazepine e, nei casi più seri in cui sia presente una componente depressiva, di antidepressivi tipo la paroxetina.

Infine, parlare sempre con il proprio curante: a volte una parola tranquillizzante detta dalla persona giusta è il miglior sedativo naturale!

Crea la tua lista nascita

lasciandoti ispirare dalle nostre proposte o compila la tua lista fai da te

crea adesso

TI POTREBBE INTERESSARE

ultimi articoli