Gravidanza a rischio: caratteristiche
Rimanere incinta non è sempre facilissimo, e dal momento in cui si concepisce la strada può essere più o meno in salita. Anche se i bambini nascono da sempre, alcune coppie affrontano dei problemi che possono mettere a dura prova. Tra questi rientra sicuramente la gravidanza a rischio: che cos'è e cosa comporta?
Cosa si intende per gravidanza a rischio
Per gravidanza a rischio si intende uno stato che può mettere in pericolo la salute del bambino, della mamma o di entrambi. Questo significa che intercorrono o sono già presenti delle problematiche che possono influire sul normale svolgimento della gestazione, siano essere patologie pregresse, caratteristiche della madre, stile di vita, traumi, caratteristiche del feto… I motivi per cui una gravidanza è considerata a rischio sono in realtà numerosi, ma non tutti devono preoccupare i futuri genitori: buona parte può essere tenuta sotto controllo.
Fattori che aumentano la probabilità di gravidanza a rischio
In linea generale, i fattori che aumentano la probabilità di una gravidanza a rischio sono:
- caratteristiche della madre come l'età e il peso
- caratteristiche sociali della madre
- disturbi e patologie presenti prima della gravidanza
- problemi durante una precedente gravidanza o un parto
- esposizioni che possono danneggiare il bambino
Durante la gravidanza, inoltre, possono intercorrere delle problematiche che mettono a rischio la salute della mamma e/o del bambino, come l'eclampsia, distacchi della placenta ecc.
Caratteristiche fisiche della madre e gravidanza a rischio
Tra i fattori di rischio più importanti c'è ovviamente l'età della madre, ma anche il suo peso. Una madre troppo giovane (adolescente) o una con più di 40 anni hanno rischi molto più altri. Allo stesso modo, una donna in sottopeso o in sovrappeso possono sviluppare rischi per sé o per il feto.
In particolare, le donne con più di 35 anni sono più a rischio:
- diabete gravidico
- ipertensione arteriosa
- preeclampsia
- anomalie cromosomiche
- distacco di placenta o placenta previa
Molti di questi fattori di rischio sono comuni alle donne, di qualsiasi età, che sono in sovrappeso, con un indice di massa corporea superiore a 30.
Per quanto riguarda i problemi fisici, invece, ipertensione, diabete, disturbi renali, infezioni, insufficienza cardiaca, anemia falciforme e malattie a trasmissione sessuale sono fattori di rischio molto importanti nello svolgimento di una gravidanza.
Problemi legati a una precedente gravidanza
Se si sono avuti problemi durante una precedente gravidanza, è probabile che anche una nuova risulti a rischio. È così nel caso di nascita prematura, difetti congeniti del bebè, aborti spontanei, parto cesareo, morte alla nascita, feto in posizione anomala. Qualsiasi sia la causa di questi eventi (e che sia nota o meno) la nuova gravidanza sarà probabilmente considerata a rischio e la mamma particolarmente controllata e messa a riposo.
Cosa succede se una gravidanza è a rischio
La gravidanza a rischio può essere prevista, nel caso per esempio di età avanzata della madre, o forte sovrappeso, o ancora per problemi di salute come il diabete o problemi di una precedente gravidanza. In altri casi, il rischio viene percepito a gravidanza in corso.
Nel primo caso, la madre sarà seguita da più specialisti e verrà sottoposta a più controlli a seconda del motivo per cui la gravidanza viene considerata a rischio. È molto probabile che sia previsto riposo assoluto, in alcuni casi più gravi addirittura ricovero, e ovviamente astensione dal lavoro.
Quando una gravidanza è a rischio, il medico può richiedere l'astensione dal lavoro. Oltre alla malattia, è quindi possibile richiedere la maternità anticipata per gravidanza a rischio (o per mansioni incompatibili). È l'azienda sanitaria a stabilire lo statuto di gravidanza a rischio, mentre la richiesta viene poi inoltrata all'INPS che erogherà il servizio come nel caso del congedo maternità.
La gravidanza a rischio è purtroppo una condizione più frequente di quanto si creda e riguarda sia donne con caratteristiche fisiche o di salute precise, come obesità o malattie pregresse, che donne che hanno avuto problemi con le precedenti gravidanze o con i parti.
Ma i disturbi possono intervenire anche nel corso della gravidanza senza altre avvisaglie: sta al medico stabilire il rischio e, eventualmente, richiedere l'astensione dal lavoro.