I rischi nell'assunzione di alcol in gravidanza
Studi scientifici accreditati hanno dimostrato che assumere alcol in gravidanza è dannoso per il bambino. Infatti, non esiste neanche una dose "sicura" da assumere mentre si è in "dolce attesa", poiché il feto non ha nessuna difesa contro i danni derivanti dall'alcol.
La SIGO (Società Italiana di Ginecologia e di Ostetricia), in collaborazione con Assobirra, da anni porta avanti una campagna per sensibilizzare la popolazione e, in particolar modo le donne, su questo tema, ancora spesso sottovalutato. Frutto di questa azione volta a informare le persone sui gravi danni dell'alcol in gravidanza è il sito Se Aspetti un bambino, l'alcol può aspettare, all'interno del quale è presente il decalogo "Alcol e gravidanza: le 10 cose che devi sapere".
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10 consigli su "Alcol e gravidanza" (e prima della gravidanza):
- Bere bevande alcoliche in gravidanza aumenta il rischio di danni alla salute di mamma e bambino.
- L'alcol assunto in gravidanza è in grado di arrecare danni al prodotto del concepimento sin dalle primissime settimane di gestazione.
- I danni causati al nascituro bevendo alcol in gravidanza sono molto spesso permanenti e talora si evidenziano nell'infanzia.
- Durante la gravidanza non esistono quantità di alcol considerate sicure o prive di rischio per il feto. Quindi zero alcool!
- In gravidanza è rischiosa qualsiasi bevanda alcolica, senza differenze di tipo o gradazione.
- L'alcol attraversa facilmente la placenta e raggiungere il feto alle stesse concentrazioni della madre. Il feto non ha la capacità di metabolizzare l'alcol che nuoce direttamente alle cellule cerebrali e ai tessuti degli organi in formazione.
- Se stai pianificando una gravidanza già da prima del concepimento astieniti dal consumo di alcol.
- In nessun trimestre di gravidanza bere alcol è privo di rischi.
- È opportuno non consumare bevande alcoliche anche durante l'allattamento.
- Se hai l'abitudine di consumare alcol, interrompi subito di bere e rivolgiti ad uno specialista che ti aiuterà a smettere.
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Alcol e ricerca di una gravidanza
Sto pianificando una gravidanza: dovrei già smettere di bere, anche solo quel bicchiere di vino a pasto o, ancora peggi, i superalcolici? Come spiega una nota di Epicentro, dell'Iss, "gli organi vitali, quali cuore, cervello e scheletro si formano durante i primi 10-15 giorni dopo il concepimento e la futura madre è spesso inconsapevole del suo nuovo stato: smettere di bere se si programma una gravidanza rappresenta dunque una misura protettiva per il bambino".
Alcol e rischio di aborto
Inoltre, le donne che bevono abitualmente una o più volte al giorno, con una media di 3 o più bicchieri, incorrono con più frequenza nella possibilità di aborto, soprattutto durante il secondo trimestre di gravidanza, a causa dell'azione tossica esercitata dall'alcol sul feto anche dopo l'assunzione di dosi modeste (come 2 bicchieri durante la gravidanza avanzata).
Alcol in gravidanza e rischi per il feto
E' dimostrato da diversi studi che il feto riceve l'alcol nella stessa misura in cui lo assume la madre e quindi può essere pericoloso per lui, in qualunque epoca gestazionale ci si trovi. L'alcol attraversa la placenta e può arrivare direttamente al feto. Non essendo dotato di enzimi in grado di metabolizzare l'alcol (principalmente l'alcol deidrogenasi), i rischi sono:
- danni a livello cerebrale
- danni ai tessuti in via di sviluppo
- malformazioni o ritardo mentale
Più rischioso nel primo e nel terzo trimestre di gravidanza
Questo perché l'alcol determina i danni maggiori per il feto proprio all'inizio o alla fine di una gravidanza. Il nascituro, spesso prematuro, può presentare sintomi o disturbi definiti alcolici sino ad arrivare alla sindrome conclamata feto-alcolica, una condizione irreversibile. Maggiore è il consumo e maggiore è il rischio: più di 12 drink a settimana aumentano in maniera significativa il rischio di parto prematuro e di neonato sottopeso. Tutti fenomeni riscontrati sia nelle donne che bevono durante la gravidanza sia in quelle che avevano abusato di alcol prima della gestazione.
I rischi per neonati e bambini
Il rischio è che il neonato:
- nasca prematuro
- nasca sottopeso
- abbia la sindrome feto-alcolica
Crescendo invece l'evidenza clinica e gli studi condotti negli ultimi anni hanno dimostrato che i figli di donne che hanno consumato alcolici in gravidanza, arrivati all'età adulta, presentano più frequentemente problematiche alcolcorrelate e una predisposizione al deficit cognitivo. I bambini esposti al consumo materno di alcol durante la gravidanza, mostrano spesso problemi di attenzione e iperattività, che divengono evidenti solo dopo alcuni anni.
La sindrome alcolico-fetale
La sindrome feto-alcolica (FASD) è una malattia del feto-neonato, che comprende un insieme di problemi fisici, comportamentali e neurologici che possono verificarsi in un feto esposto all'alcol e che possono avere implicazioni per tutta la vita, con costi personali, familiari e sociali.
Prevenzione
Come prevenire questi sintomi e la sindrome feto-alcolica? Basta astenersi del bere nel corso della gravidanza.
Per approfondire:
- "Non bere in gravidanza": di Epicentro, ISS
- "Alcol e donne": pagina del sito del ministero della Salute sull'argomento
- Locandina "Una vita che nasce teme l'alcol. Proteggi il tuo bambino: in gravidanza non bere"
- pieghevole "Alcol e gravidanza: sei sicura?"
- libretto "Donna e alcol. Alcol: sei sicura?"
- locandina "Alcol e gravidanza"
- pagine del sito Guadagnare Salute dedicate al tema alcol.