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Alcol e gravidanza, rischi e conseguenze

di Sara De Giorgi - 12.01.2021 - Scrivici

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Fonte: shutterstock
Bere alcol in gravidanza mette a rischio la salute del bambino. Anche piccole quantità possono causare: aborto, basso peso alla nascita e parto prematuro

In questo articolo

I rischi nell'assunzione di alcol in gravidanza

Studi scientifici accreditati hanno dimostrato che assumere alcol in gravidanza è dannoso per il bambino. Infatti, non esiste neanche una dose "sicura" da assumere mentre si è in "dolce attesa", poiché il feto non ha nessuna difesa contro i danni derivanti dall'alcol.

La SIGO (Società Italiana di Ginecologia e di Ostetricia), in collaborazione con Assobirra, da anni porta avanti una campagna per sensibilizzare la popolazione e, in particolar modo le donne, su questo tema, ancora spesso sottovalutato. Frutto di questa azione volta a informare le persone sui gravi danni dell'alcol in gravidanza è il sito Se Aspetti un bambino, l'alcol può aspettare, all'interno del quale è presente il decalogo "Alcol e gravidanza: le 10 cose che devi sapere".

LEGGI PURE: Alcol in gravidanza, perché è meglio astenersi del tutto?

10 consigli su "Alcol e gravidanza" (e prima della gravidanza):

  1.  Bere bevande alcoliche in gravidanza aumenta il rischio di danni alla salute di mamma e bambino.
  2. L'alcol assunto in gravidanza è in grado di arrecare danni al prodotto del concepimento sin dalle primissime settimane di gestazione.
  3. I danni causati al nascituro bevendo alcol in gravidanza sono molto spesso permanenti e talora si evidenziano nell'infanzia.
  4.  Durante la gravidanza non esistono quantità di alcol considerate sicure o prive di rischio per il feto. Quindi zero alcool!
  5. In gravidanza è rischiosa qualsiasi bevanda alcolica, senza differenze di tipo o gradazione.
  6. L'alcol attraversa facilmente la placenta e raggiungere il feto alle stesse concentrazioni della madre. Il feto non ha la capacità di metabolizzare l'alcol che nuoce direttamente alle cellule cerebrali e ai tessuti degli organi in formazione.
  7. Se stai pianificando una gravidanza già da prima del concepimento astieniti dal consumo di alcol.
  8. In nessun trimestre di gravidanza bere alcol è privo di rischi.
  9. È opportuno non consumare bevande alcoliche anche durante l'allattamento.
  10.  Se hai l'abitudine di consumare alcol, interrompi subito di bere e rivolgiti ad uno specialista che ti aiuterà a smettere.

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Alcol e ricerca di una gravidanza

Sto pianificando una gravidanza: dovrei già smettere di bere, anche solo quel bicchiere di vino a pasto o, ancora peggi, i superalcolici? Come spiega una nota di Epicentro, dell'Iss, "gli organi vitali, quali cuore, cervello e scheletro si formano durante i primi 10-15 giorni dopo il concepimento e la futura madre è spesso inconsapevole del suo nuovo stato: smettere di bere se si programma una gravidanza rappresenta dunque una misura protettiva per il bambino".

Alcol e rischio di aborto

Inoltre, le donne che bevono abitualmente una o più volte al giorno, con una media di 3 o più bicchieri, incorrono con più frequenza nella possibilità di aborto, soprattutto durante il secondo trimestre di gravidanza, a causa dell'azione tossica esercitata dall'alcol sul feto anche dopo l'assunzione di dosi modeste (come 2 bicchieri durante la gravidanza avanzata).

Alcol in gravidanza e rischi per il feto

E' dimostrato da diversi studi che il feto riceve l'alcol nella stessa misura in cui lo assume la madre e quindi può essere pericoloso per lui, in qualunque epoca gestazionale ci si trovi. L'alcol attraversa la placenta e può arrivare direttamente al feto. Non essendo dotato di enzimi in grado di metabolizzare l'alcol (principalmente l'alcol deidrogenasi), i rischi sono:

  • danni a livello cerebrale
  • danni ai tessuti in via di sviluppo
  • malformazioni o ritardo mentale 

Più rischioso nel primo e nel terzo trimestre di gravidanza

Questo perché l'alcol determina i danni maggiori per il feto proprio all'inizio o alla fine di una gravidanza. Il nascituro, spesso prematuro, può presentare sintomi o disturbi definiti alcolici sino ad arrivare alla sindrome conclamata feto-alcolica, una condizione irreversibile. Maggiore è il consumo e maggiore è il rischio: più di 12 drink a settimana aumentano in maniera significativa il rischio di parto prematuro e di neonato sottopeso. Tutti fenomeni riscontrati sia nelle donne che bevono durante la gravidanza sia in quelle che avevano abusato di alcol prima della gestazione.

I rischi per neonati e bambini

Il rischio è che il neonato:

Crescendo invece l'evidenza clinica e gli studi condotti negli ultimi anni hanno dimostrato che i figli di donne che hanno consumato alcolici in gravidanza, arrivati all'età adulta, presentano più frequentemente problematiche alcolcorrelate e una predisposizione al deficit cognitivo. I bambini esposti al consumo materno di alcol durante la gravidanza, mostrano spesso problemi di attenzione e iperattività, che divengono evidenti solo dopo alcuni anni.

La sindrome alcolico-fetale

La sindrome feto-alcolica (FASD) è una malattia del feto-neonato,  che comprende un insieme di problemi fisici, comportamentali e neurologici che possono verificarsi in un feto esposto all'alcol e che possono avere implicazioni per tutta la vita, con costi personali, familiari e sociali.

Prevenzione

Come prevenire questi sintomi e la sindrome feto-alcolica? Basta astenersi del bere nel corso della gravidanza.

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