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Alimentazione in gravidanza mese per mese: il terzo trimestre

di Stefano Padoan - 07.03.2023 - Scrivici

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Fonte: Shutterstock
Il bimbo spinge sugli organi interni con conseguenze sull'appetito e sulla digestione: come cambia l'alimentazione in gravidanza nel terzo trimestre.

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Alimentazione in gravidanza nel terzo trimestre

Arrivate quasi alla fine di quel lungo e meraviglioso viaggio che è la gravidanza, come regolare l'alimentazione nel terzo trimestre? Che alimenti prediligere? Con che ricette ci si può coccolare? Lo abbiamo chiesto ad Elena Aprile, autrice di "Non si mangia per due" (Red edizioni, 2022) che ci offre la terza parte dei suoi consigli di alimentazione in gravidanza mese per mese: le prime due erano dedicate rispettivamente al primo e al secondo trimestre.

Come cambia il corpo della mamma nel terzo trimestre

Nel terzo trimestre l'incremento ponderale prosegue, interessando in questa fase soprattutto la placenta e il feto. «Il corpo - spiega l'esperta - raggiunge l'ingombro massimo e questo richiede al metabolismo di rallentare i ritmi. Spesso il feto spinge sugli organi interni, la mamma ha il fiatone e l'energia che scarseggia. D'altronde lei sta respirando per due! A livello emotivo, si vive un po' su un'altalena tra l'eccitazione di avvicinarsi all'incontro con il proprio figlio e i dubbi e le ansie sulla maternità e sulle proprie aspettative».

I fabbisogni nutrizionali nel terzo trimestre

Dato l'ingombro del feto, che spesso spinge sullo stomaco, la mamma riesce a mangiare poco e tende a riempirsi in fretta. Questo ha un impatto sull'alimentazione, che però va curata bene anche in questi ultimi mesi. «La pressione dell'utero su stomaco e intestino può portare non solo a un ridotto appetito, ma anche a problemi digestivi come il reflusso gastroesofageo, che se sono invalidanti devono essere trattati con cure adeguate». Una coccola alimentare in più, anche per sostenere l'umore, ce la si può concedere ma è importante anche nutrirsi a sufficienza e favorire il riposo.

Cosa mangiare nel terzo trimestre

Ancora più adatti per questo periodo sono i piatti unici, perché se anche avete mangiato meno avrete comunque assunto un po' di tutti i nutrienti e quindi avrete fatto un pasto piccolo, eppure completo ed equilibrato.

«Perfette zuppe, ma ancora meglio vellutate e creme perché più facili da mandare giù. Prediligete cibi cotti, più facili da digerire rispetto, ad esempio, a un'insalatona. Non sforzatevi di mangiare: se non riuscite a finire il pasto, suddividetelo in più momenti. Verso sera, quando state per coricarvi, non appesantitevi ma piuttosto fate un'abbondante merenda prima e poi una cena leggera per favorire un buon riposo. Ad esempio senza proteine animali, che sono digeribili in tempi maggiori e che quindi è meglio assumere a pranzo».

Una ricetta per il terzo trimestre

La zuppa toscana, comoda anche perché, per risparmiare energie, la si può cucinare una volta in grande quantità e poi congelare.

Ingredienti (per 4 persone)

  • 300 g di fagioli cannellini già lessati, 
  • un mazzo di cavolo nero, 
  • 100 g di passata di pomodoro, 
  • 2 carote, 
  • 2 coste di sedano, 
  • 1 scalogno, 
  • 2 patate medie, 
  • 500 ml di acqua,  
  • 2-3 fette di pane toscano, 
  • 2-3 cucchiai di olio extravergine di oliva, 
  • sale e pepe.

Procedimento

Lavate il cavolo nero eliminando la parte più dura del gambo e tagliando le foglie a pezzi non troppo piccoli. Mettete da parte e tritate lo scalogno, le carote pelate e le coste di sedano. Mettete il trito in una pentola capiente, aggiungete 1 cucchiaio di olio e 2 di acqua e cuocete a fuoco basso per circa 3 minuti.

Sbucciate le patate e tagliatele a cubetti, poi mettetele nella pentola insieme alla passata di pomodoro, all'acqua, alle foglie di cavolo nero; salate con moderazione e fate cuocere per circa 25-30 minuti. Negli ultimi 10 minuti aggiungete i fagioli cannellini cotti.

Ponete sul fondo di ogni piatto una fetta di pane, versate sopra una quantità di minestra in modo da coprirla, poi condite con un filo di olio e un pizzico di pepe.

L'intervistata

Elena Aprile, autrice di "Non si mangia per due" (Red edizioni, 2022), laureata in Dietistica presso l'Università degli Studi di Ferrara, ha conseguito un Master in alimentazione e dietetica vegetariana e una certificazione come Lifestyle Coach. Appassionata di cucina, ama sperimentare e proporre nuove ricette a parenti, amici e a tutti coloro che la seguono sui social. La sua pagina instagram è @ilmulinodelladietista.

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