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Gravidanza e post partum: come gestire la preoccupazione delle future mamme ai tempi del Coronavirus

di Zelia Pastore - 23.03.2020 - Scrivici

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Fonte: shutterstock
I principali timori delle neo e future mamme e le strategie per combattere l'ansia da Coronavirus in gravidanza e nel post partum: le risposte di una psichiatra

In questo articolo

Coronavirus e ansia in gravidanza

La gravidanza e il postpartum sono alcuni tra i momenti più emozionanti nella vita di una donna. Si tratta di fasi di grandissimi cambiamenti che possono portare all'insorgenza di preoccupazioni e vissuti ansiosi che magari prima non erano presenti. 

Il diffondersi dell'epidemia di Covid-19 in tutto il Mondo in breve tempo ha fatto sì che l'incertezza e la paura abbiano preso il sopravvento sulle emozioni positive. 

Queste emozioni negative durante la gravidanza e nel postpartum possono risultare amplificate: questo perché i cambiamenti ormonali, sociali, psicologici e biologici che queste fasi di vita portano con sé rendono la donna maggiormente vulnerabile allo stress e all'ansia. 

Quali sono i principali timori delle neo e future mamme e quali le strategie per combattere l'ansia perinatale da covid-19? Abbiamo chiesto l'aiuto della dottoressa Ylenia Barone,  psichiatra del Servizio di Psicopatologia Perinatale di Humanitas San Pio X.

Ansia in gravidanza e nel post partum

Gravidanza e post partum: perché già in condizioni "normali" queste due fasi della vita possono far emergere vissuti ansiosi?

"Già normalmente rappresentano dei momenti di profondo cambiamento nella vita di una donna: sono infatti implicati fattori ormonali ma anche cambiamenti di natura psicologica", spiega la dottoressa Barone. 

Qualcosa di nuovo sta per accadere: "Avere dei lievi livelli d'ansia in questo periodo è normale e per certi versi è anche importante, perché prepara la donna al parto e all'esperienza della maternità.

Le preoccupazioni devono però essere contenute entro un range di normalità". Quando tendono ad essere eccessive e pervasive, deve suonare il campanello d'allarme.

"E' molto frequente avere un disturbo d'ansia nel momento del periparto: la letteratura scientifica ci dice che 1 donna su 5 in gravidanza ne soffre. Bisogna intervenire quando si travalica il limite del funzionale, ovvero quando queste paure e ansie diventano invalidanti della routine quotidiana e alterano normale funzionamento di una donna: in questo caso non si parla più di normali preoccupazioni ma di un disturbo dello spettro ansioso che necessita di un trattamento da parte di uno specialista".

Come risultano amplificati dall’emergenza Coronavirus?

"Questo periodo è particolare per tutti noi: viene già vissuto con timore e preoccupazione perché siamo davanti a qualcosa di incerto. In più nelle ultime settimane la nostra quotidianità è stata stravolta, e questo aumenta lo stato di preoccupazione. Il periparto, che è già di alta vulnerabilità psichica, predispone ad avere queste ansie legate al coronavirus più presenti, incisive e in qualche caso invalidanti".

Le ansie più frequenti delle mamme

Quali sono le ansie più frequenti delle mamme?

  • Essere una madre adeguata

  • Che il bambino non abbia anomalie

  • Che non si abbiano interruzioni di gravidanza

  • Il timore del parto

Le preoccupazioni nel post parto: 

  • La salute del bambino e la sua sicurezza

  • Avere un supporto adeguato

Le ansie in gravidanza e nel post partum ai tempi del Coronavirus

In questo periodo le preoccupazioni sopra descritte sono più focalizzate sul tema del virus:

  • Le donne in gravidanza temono che il contrarre il virus possa avere una prognosi negativa sulla gravidanza 

  • La preoccupazione è anche legata al tema delle visite di routine: se sono confermate o non confermate, se andare in ospedale è sicuro

  • Nel post partum le preoccupazioni sono legate all'aspetto dell'allattamento, se in questa condizione di pandemia è sicuro

  • I timori sono anche legati al fatto che il neonato possa contrarre il virus durante le visite ospedaliere

Riflessioni e consigli pratici anti ansia per donne in gravidanza ai tempi del Coronavirus

"Innanzitutto è fondamentale rassicurare le donne sul fatto che sentirsi spaventate nel periodo di pandemia è normale: non hanno un disturbo d'ansia, è una condizione che riguarda tutti in questo momento. Le donne che hanno una buona resilienza sono favorite, chi ha invece una personalità di base più ansiosa sarà più predisposta ad avere dei livelli di ansia maggiori e dovrà impegnarsi un po' di più per mantenere un minimo di serenità".

Ecco qualche suggerimento per affrontare con più strumenti questo periodo:

  1. I DATI SCIENTIFICI. "Il virus è nuovo, non ci sono ancora tantissimi studi sul tema ma quello che fino ad oggi sappiamo sui bambini ma anche su donne in gravidanza e allattamento ci potrebbe rassicurare".
  2. ESTERNARE. "Non tenetevi tutto dentro: una cosa che può essere di grande aiuto è parlare delle vostre preoccupazioni con il partner e la famiglia".
  3. NON AFFIDARSI A DOTTOR GOOGLE. "Ogni qualvolta insorgono dei dubbi di tipo medico legati alla gravidanza, non cercare assolutamente le risposte su Internet o peggio sui social. Parlatene con il vostro ginecologo, se avete dei bambini rivolgetevi al pediatra, per le persone anziane c'è il medico di famiglia".
  4. STILE DI VITA SANO. "In dolce attesa aiuta molto - non solo in tempi di pandemia - cercare di condurre uno stile di vita sano: un sonno regolare, mantenere ritmi che si avevano prima, una dieta corretta, ove possibile fare un minimo di esercizio fisico. Tutte indicazioni dell'OMS, che hanno un effetto benefico anche sullo stress".
  5. RICORDARSI DEL PICCOLO IN GREMBO. "Va bene esprimere ed esternare l'ansia, ma bisogna cercare di trasmettere al piccolo nascituro delle sensazioni di tranquillità. Essere troppo preoccupate nuoce al bambino stesso".
  6. ORGANIZZARE LA CAMERETTA. "Siete chiuse in casa? Approfittate di questo periodo per pensare e organizzare la cameretta, lo stock di tutine, per lavare e stirare tutte le cose che vi hanno prestato amici e parenti. Fate la borsa da portare in ospedale, dipingete una parete con degli stencil: tutte attività utili e rilassanti, che vi tengono focalizzate sul futuro e non sull'angoscia del presente".
  7. APPROFONDIRE. "Sfruttate il tempo da dedicare alla lettura in maniera costruttiva, dedicandovi ad approfondire il vostro futuro ruolo di genitori. Ci sono tanti volumi adatti, come "Scusate ma la mamma sono io" di Giorgia Cozza o "Organizzati e felici" di Daniele Novara, ma anche i volumi di T.B.Brazelton: "Il bambino da 0 a 3 anni" e "Il bambino da 3 a 6 anni". Potete anche compilare il diario della gravidanza o quello del bebè".
  8. YOGA E MINDFULNESS. "L'esercizio fisico è un potente antistress: yoga prenatale, esercizi di rilassamento muscolare e di mindfulness sono l'ideale. Basta cercare qualche tutorial su Internet, molti centri sportivi si stanno attrezzando. La mindfulness aiuta a vivere un giorno per volta, assaporando le cose positive che quella giornata riesce a regalarci".
  9. CUCINA ANTISTRESS. "Cucinare, surgelare salse per quando si tornerà a casa con il bebè e non si avrà tempo di mettersi ai fornelli, imparare nuove ricette per il momento dello svezzamento: ecco un'altra attività utile e atta a scaricare la tensione".

Strategie di aiuto concrete: riflessioni e consigli pratici anti ansia per neo-mamme ai tempi del Coronavirus

Per le donne che hanno da poco partorito, vale tutto quello che abbiamo detto sopra più altre accortezze: 

  1. CON IL NEONATO. "Se si ha un neonato da accudire, bisogna approfittare di questo periodo per creare una buona "relazione madre bambino" che sarà fondamentale nella sua crescita. Cercate per quanto possibile di trasmettergli tranquillità e sicurezza".
  2. SE CI SONO ALTRI BIMBI IN CASA. "I fratellini o le sorelline potranno essere coinvolti in piccoli compiti pratici di accudimento del neonato, come ad esempio passarvi le salviette per il cambio. Questa convivenza forzata potrà contribuire a stabilire un legame anche fra di loro". 
  3. PICCOLE COCCOLE QUOTIDIANE. "Riservatevi una mezz'ora per fare cose semplici come guardare un film, fare un bagno caldo, prendervi un po'cura di voi stesse. Aiuta molto nella gestione dello stress".
  4. AGGIORNARSI MA SENZA "INDIGESTIONE". "E' fondamentale aggiornarsi quotidianamente su cosa sta accadendo nel mondo ma non in maniera compulsiva, perché questo amplifica l'angoscia. Dedicate mezz'ora al giorno a leggere le notizie, non nelle ore serali".

L'intervistata

Ylenia Barone è psichiatra del Servizio di Psicopatologia Perinatale di Humanitas San Pio X.

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