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Calcio in gravidanza: quanto ne serve e perché è importante

di Angela Bisceglia - 05.05.2021 - Scrivici

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Calcio in gravidanza: acqua e alimenti ricchi di calcio. Quanto calcio si deve assumere in gravidanza e perché è importante. A cosa serve?

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Calcio in gravidanza

Seguire una dieta sana e varia durante la gravidanza ti aiuterà ad assumere la maggior parte delle vitamine e dei minerali di cui hai bisogno, ma anche a mantenere il giusto peso corporeo. Ma a volte non è sufficiente semplicemente mangiare sano, è importante assicurarsi di assumere tutte le vitamine e le sostanze fondamentali per mantenere in buona salute il corpo e per garantire un correttore sviluppo fetale. E' per questo che il medico, all'inizio della gravidanza, ad esempio, prescrive un integratore multivitaminico oppure uno di vitamina B9 (acido folico) o vitamina D. Oggi parliamo del calcio in gravidanza. Perché è importante, quanto dobbiamo assumerne ogni giorno?

A cosa serve il calcio in gravidanza?

Il calcio è una sostanza fondamentale nel nostro organismo, deputata a molteplici funzioni. La principale è quella legata al mantenimento di una buona struttura ossea e scheletrica. In gravidanza c'è bisogno di assicurare all'organismo la giusta quantità di calcio, sia per garantire la salute delle ossa mantenere, che per assicurarsi un corretto sviluppo dell'apparato muscolo scheletrico e nervoso del feto, ma anche per ridurre il rischio di preeclampsia, una seria complicanza. La carenza di calcio, infatti, aumenta il rischio di malattia ipertensiva in gravidanza: un'assunzione corretta di calcio riduce il rischio di pre-eclampsia dal 45 al 75 per cento.

Recenti studi hanno dimostrato che l'integrazione di calcio durante la gravidanza riduce significativamente il rischio di pre-eclampsia e ipertensione (con o senza proteinuria).

Quanto calcio si deve assumere in gravidanza

Le attuali indicaizoni raccomandano l'assunzione di 1000 mg di calcio al giorno nelle donne gravide e in allattamento, tra i 19 e i 50 anni.

Si tratta di una dose che può essere raggiunta mangiando almeno 2 porzioni di prodotti caseari al giorno, tuttavia la maggior parte delle donne incinte non arriva a questa soglia e per scongiurare il rischio di una carenza il ginecologo generlamente prescrive un integratore multivitaminico che comprende anche la dose raccomandata giornaliera di calcio e vitamina D.

Acqua ricca di calcio in gravidanza

Secondo le linee guida dell'EFSA (European Food Safety Authority) la donna in gravidanza dovrebbe bere almeno 1,5-2 l di acqua al giorno e aumentare la quantità dai 300 ai 700 ml al giorno durante l'allattamento. Questo aumentato fabbisogno di acqua è causato dalla maggiore richiesta da parte dell'organismo materno di liquidi necessari per produrre liquido amniotico, sostenere la crescita del feto e nutrirlo.

Il tipo di acqua consigliata in gravidanza e allattamento è un'acqua calcica, che abbia quindi contenuto di calcio superiore ai 200 mg/L. E' perfetta l'acqua potabile del rubinetto, che rispetta queste caratteristiche, oppure un'acqua minerale che riporta in etichetta la quantità di calcio al suo interno.

Se si beve l'acqua del rubinetto attenzione a non filtrarla nelle apposite caraffe, in quanto l'acqua che ne risulta è privata di gran parte dei minerali di cui invece si ha bisogno.

Alimenti ricchi di calcio

Dove si trova il calcio?

Nel latte e in tutti i suoi derivati, nei quali è presente una forma altamente disponibile, ma anche in frutta secca, ortaggi della famiglia delle crucifere (cime di rapa, broccoli) e nei legumi.

Gli alimenti che apportano calcio includono, quindi

  • i latticini come latte, formaggio e yogurt (che sono alcune delle migliori fonti di calcio),
  • verdure a foglia verde scure,
  • alcuni alimenti sono fortificati con il calcio, come alcuni cereali per la colazione, pane, succhi di frutta o bevande a base di soia.

Altre vitamine e minerali fondamentali durante la gravidanza

Oltre all'acido folico durante la gravidanza sono indispensabili altre vitamine e sali minerali.

Con l'aiuto della prof.ssa Irene Cetin, responsabile dell'U.O. di ostetricia e ginecologia presso l'Ospedale Luigi Sacco di Milano e Professore dell'Università di Milano, e della dott.ssa Cristiana Berti, Tecnologa alimentare e Dottore di ricerca in Nutrizione Sperimentale e Clinica, vediamo quali sono le vitamine e i sali minerali più importanti durante i nove mesi e in quali alimenti sono presenti.

Fonti

Revisionato da Francesca Capriati

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