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Bruciore di stomaco e reflusso in gravidanza: il ruolo dell'alimentazione

di Nostrofiglio Redazione - 14.09.2020 - Scrivici

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Fonte: Shutterstock
I consigli fondamentali su cosa e come mangiare in gravidanza e gli accorgimenti da prendere per tamponare bruciore di stomaco e reflusso

In questo articolo

Pesantezza, bruciore di stomaco, reflusso: sono disturbi molto comuni durante la gravidanza, in particolare nel secondo e terzo trimestre. Le cause? Sia i cambiamenti ormonali tipici della gravidanza, sia gli effetti meccanici dovuti all'aumento di volume dell'utero possono esserne la causa. In realtà, per quanto siano comuni non è detto che debbano accompagnare per forza l'esperienza della gravidanza. In molti casi un corretto stile di vita, con un'adeguata alimentazione e un'adeguata attività fisica, può fare molto per ridurre il rischio di soffrirne. E una serie di accorgimenti nell'alimentazione possono aiutare ad attenuarli se si manifestano. 

I consigli fondamentali per l'alimentazione in gravidanza

E' noto che la qualità della nostra alimentazione è molto importante per la costruzione del nostro stato di benessere e della nostra salute. Questo è valido in generale e a maggior ragione durante la gravidanza, considerato che come e quanto si mangia durante l'attesa può influenzare l'andamento della gravidanza stessa e la salute del feto e del bambino che nascerà. Spesso sono proprio i ginecologi a dare qualche indicazione sull'alimentazione corretta alle donne in attesa, ma se non dovesse succedere non abbiate timore a chiedere al medico qualche indicazione in più. 

Non mangiare per due

In gravidanza il fabbisogno energetico supplementare non è molto elevato: circa 150-180 kcal in più al giorno, l'equivalente di un pacchetto di crackers e di una tazza di latte. Se si mangia in modo eccessivo, c'è il rischio di aumentare eccessivamente di peso e questo è da evitare, perché per esempio prendere troppo peso in gravidanza (o cominciare una gravidanza in condizioni di obesità) aumenta il rischio di alcune complicazioni della gravidanza come diabete gestazionale o preeclampsia, oltre a esporre la mamma al rischio di sviluppare, anche dopo la gravidanza, diabete o malattie cardiovascolari. 

Dieta varia ed equilibrata

E' sicuramente da evitare un'alimentazione sbilanciata, troppo ricca di grassi, proteine e povera o priva di carboidrati.

Consigli per una corretta alimentazione

  • Sì al consumo quotidiano di cereali, che dovrebbero comparire in tutti i pasti principali. E attenzione: cereali non vuol dire solo frumento, ma anche farro, avena, kamut, mais, miglior, orzo, riso e segale. Da non dimenticare anche i cosiddetti pseudocereali come amaranto, grano saraceno e quinoa. Meglio consumarli integrali, perché la raffinazione impoverisce il contenuto di fibre, minerali e vitamine.
  • Frutta e verdura: 4 porzioni al giorno (due di frutta, due di verdura), preferibilmente fresche, di stagione a crudo. 
  • Proteine: svolgono un ruolo fondamentale in gravidanza in quanto contribuiscono a costruire i tessuti fetali. Possono essere di origine animale (carne, affettati, pesce, latte e derivati) oppure di origine vegetale (legumi, cereali, frutta secca a guscio). L'importante è variare quotidianamente la fonte. Tra i pesci, preferire quello azzurro (sardine, sgombro, aringhe), più ricco di omega3 e fonte di vitamina D.

I cibi da evitare in gravidanza

Quando si aspetta un bambino bisogna fare attenzione a cosa si mangia anche per non rischiare tossinfezioni alimentari, cioè infezioni veicolate da cibo contenenti microrganismi patogeni o tossine, o esposizione a sostanze tossiche che possono mettere a rischio il piccolo. Ecco la lista dei cibi vietati in gravidanza.

  • Alcol
  • Pesce crudo, marinato e affumicato (rischio salmonella, listeria, epatite A)
  • Formaggi molli e semimolli con crosta e muffe (rischio listeria)
  • Uova crude o poco cotte (rischio salmonella)
  • Funghi
  • Carne cruda o affumicata e affettati crudi (rischio toxoplasma)
  • Verdure crude non lavate (rischio toxoplasma)
  • Piatti pronti del reparto gastronomia (rischio salmonella)

Meglio le preparazioni semplici 

Via libera alla cottura al vapore, ai ferri, alla griglia, alla piastra, al forno, al cartoccio o cotture brevi in padella. Da evitare se possibile i fritti.

Distribuire bene i pasti

E' opportuno puntare su più pasti al giorno, poco abbondanti. Questo per tenere sotto controllo la sazietà e non sovraccaricare l'apparato digerente, attenuando i sintomi di un eventuale reflusso gastroesofageo. Sono consigliati almeno cinque pasti al giorno:

  • colazione,
  • spuntino,
  • pranzo,
  • merenda,
  • cena. Soprattutto la cena dovrebbe essere leggera e composta da alimenti di facile digestione. 

Consigli alimentari in caso di bruciore di stomaco e reflusso

Come abbiamo anticipato, bruciore di stomaco e reflusso dipendono da eventi strettamente connessi alla gravidanza, come i cambiamenti ormonali e l'aumento di volume dell'utero. Può quindi capitare di soffrire di queste condizioni nonostante si segua una dieta varia ed equilibrata. In questo caso, alcuni accorgimenti sempre legati alla dieta possono venire in aiuto:

  • evitare alimenti a elevata acidità come agrumi, pomodori, cioccolata;
  • evitare bevande contenenti caffeina e bevande gassate;
  • evitare cibi elaborati o grassi, per esempio perché contenenti panna o burro;
  • insistere sul frazionamento dei pasti (più pasti durante il giorno, meno abbondanti);
  • mangiare lentamente, masticando con calma i bocconi;
  • ricordare che alcune verdure – finocchi, carote, zucchine – possono attenuare i dolori di stomaco;
  • utilizzare tisane e infusi a base di finocchio, camomilla, malva, liquirizia. In alcuni casi possono essere d'aiuto;
  • evitare i fritti.

Altri consigli in caso di bruciore di stomaco e reflusso

  1. Preferire un abbigliamento comodo: gli indumenti troppo stretti sull'addome possono premere sullo stomaco, peggiorando la situazione.
  2. Non coricarsi subito dopo aver mangiato, ma almeno tre ore dopo i pasti. La posizione sdraiata può favorire il reflusso, specialmente dopo un pasto abbondante.
  3. Per la notte, può essere d'aiuto dormire in una posizione leggermente inclinata, con la testa e la parte superiore del tronco appena sollevate. 

Cosa fare se gli accorgimenti sullo stile di vita non bastano: l'aiuto dei farmaci

Se gli accorgimenti proposti non bastano non bisogna preoccuparsi.

Ci sono diversi farmaci che possono essere usati in gravidanza in caso di bruciore di stomaco e indigestione. I più comuni sono le formulazioni a base di alginato che si possono trovare in farmacia anche come farmaci da banco. 

Prima di assumere qualsiasi medicinale durante la gravidanza ti ricordiamo di chiedere sempre consiglio al tuo ginecologo o al tuo medico di base.

Fonti per questo articolo:

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