Camomilla in gravidanza
Durante la gravidanza, si sa, bisogna stare molto attenti a ciò che s'ingerisce visto che il bimbo che cresce nel pancione si alimenta proprio grazie a ciò che la madre sceglie di bere e mangiare. Accontonati dunque tè, caffè, bevande molto zuccherate e alcolici, le future mamme dovrebbero orientarsi verso scelte alimentare più "sane". E cosa c'è di più sano della camomilla? Ecco, in verità, la scienza qualche dubbio se lo è posto...
Insomma, si può bere la camomilla in gravidanza?
In questo articolo
I benefici della camomilla
La camomilla è universalmente riconosciuta come uno degli infusi più healty che ci siano. Ricavata dai fiori dalla pianta Matricaria chamomilla, erbacea appartenente alla famiglia delle Asteraceae molto simile ad una margherita comune, questa tisana vanta origini antichissime, tanto che già nell'Antico Egitto si usava consumarla come bevanda curativa.
La camomilla infatti vanta numerose proprietà benefiche:
- Effetto calmante: il più noto "potere" della camomilla è proprio l'effetto distensivo che sortisce già dopo pochi sorsi. Aiuta il sonno ed è molto consigliata nei periodi di forte stress psicofisico;
- Digestivo: una buona camomilla calda aiuta noutevolmente a prevenire (o lenire) i dolori di stomaco dovuti a difficoltà nella digestione;
- Rafforzamento delle difese del corpo: nelle giuste dosi la camomilla aiuta anche a stimolare il sistema immunitario e migliora quello cardiovascolare;
- Proprietà anti-infiammatorie e lenitive per la pelle: la camomilla non è solo da bere. Infatti può essere usata per impacchi per trattare infiammazioni, congiuntiviti e gengiviti.
- Proprietà anti-tumorali: recenti studi stanno valutando la possibilità che la presenza di certe sostanza fitochimiche nella pianta della camomilla possa perfino contrastare lo sviluppo e la crescita delle cellule tumorali. Tuttavia al momento tali benefici non sono ancora stati provati scientificamente.
Ma allora come mai questa bevanda che sembra essere una specie di toccasana valido per tutte le stagioni non dovrebbe essere consumato durante la gravidanza?
È sicuro bere la camomilla in gravidanza?
Nonostante la "buona fama" di cui gode la camomilla, il suo consumo durante la gravidanza non è accettato così a cuor leggero dalla comunità scientifica.
Infatti, benché le proprietà appena elencate non vengano messe in discussione, è anche vero che trattandosi di un infuso di erbe esiste la seppur remota possibilità che, in base alle diverse circostanze, possano insorgere effetti collaterali potenzialmente dannosi anche per il feto.
Ma di quali rischi stiamo parlando?
- Infezioni
- Diarrea
- Asma
- Reazioni allergiche agli occhi
- Reazioni allergiche causate dalla combinazione con alcuni farmaci (anticoagulanti, aspirine, antinfiammatori...)
- Nei soggetti predispoti a contrazioni uterine, reazioni avverse alla camomilla potrebbero provocare parti prematuri o aborti, ma qui la casistica si aggira intorno a percentuali davvero minime.
Questo significa che non si deve bere camomilla in gravidanza? No, anche perché gli studi non hanno ancora dato risposte chiare sulla questiome. Tuttavia è meglio limitarne il consumo (non tutti i giorni), consultare il parere del medico curante e favorire i preparati per le tisane da erboristeria rispetto a quelle industriali.
La camomilla induce il travaglio?
Questa credenza invece è da archiviare tranquillamente come un falso mito, smentito dalla ricerca.
FONTI: WebMD; Healthline