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Cannella in gravidanza: si può mangiare? E in che quantità?

di Francesca Capriati - 09.12.2020 - Scrivici

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Fonte: shutterstock
Cannella in gravidanza: effetti collaterali, dosi raccomandate e rischi dell'assunzione di cannella e di altre spezie in gravidanza

In questo articolo

Cannella in gravidanza

La cannella è una spezia dolce e salata che può esaltare il sapore di molte bevande e piatti e, in alcune cucine, viene particolarmente utilizzata per i biscotti, le torte ma anche per piatti rustici. Molti studi hanno dimostrato i diversi benefici della cannella sulla salute, ma cosa accade se la si assume in gravidanza? Ci sono rischi?

La cannella è sicura in gravidanza?

C'è un folto elenco di alimenti che è meglio evitare durante la gravidanza e fortunatamente la cannella non è tra questi, a patto di usarla con moderazione. Non ci sono linee guida ufficiali riguardanti la quantità massima di cannella consigliata in gravidanza, tuttavia è bene non esagerare.

Inoltre è bene evitare gli integratori di cannella dal momento che, non essendoci un limite giornaliero raccomandato, si rischierebbe facilmente di assumerne troppa.

Effetti collaterali della cannella

Consumare un'eccessiva quantità di cannella può causare effetti negativi, inclusi:

  • problemi gastrointestinali,
  • danni al fegato,
  • ulcere alla bocca.

Ricordate che è anche possibile avere una reazione allergica alla cannella che si manifesta con prurito alla bocca o alla lingua, eruzione cutanea o difficoltà respiratorie.

Va detto anche che la cannella può ridurre il numero di piastrine, quindi va evitata se si stanno assumendo farmaci per fluidificare il sangue, soprattutto in prossimità del parto per non correre il rischio di emorragia.

Data l'assenza di prove sulla sua sicurezza, i bambini, le donne incinte e le donne che allattano dovrebbero evitare la cannella come trattamento.

Infine meglio evitare la cannella se si soffre di malattie infiammatorie intestinali o malattie del fegato.

Per quanto riguarda l'aromaterapia, la cannella potrebbe causare ansia e movimenti attivi fetali: meglio utilizzare altri aromi.

I benefici della cannella

Diversi studi hanno dimostrato i possibili effetti benefici della cannella. Vediamone alcuni.

  • Diabete: uno studio condotto su 60 persone diabetiche ha concluso che chi consumava da 1 a 6 grammi di cannella al giorno per 40 giorni aveva livelli di zucchero nel sangue a digiuno significativamente più bassi.
  • Infezioni e sistema immunitario: la gravidanza può indebolire le difese immunitarie, aumentando il rischio di contrarre raffreddore, influenza e altre infezioni. E' noto che la cannella può aiutare a rafforzare il sistema immunitario e proteggere l'organismo dalle infezioni perché contiene antiossidanti - come i polifenoli - che aiutano il corpo a combattere i radicali liberi (molecole che possono danneggiare le cellule e favorire l'insorgenza delle malattie).
  • Antinfiammatorio: sappiamo che la gravidanza può avere un impatto significativo sulle articolazioni e su diversi apparati del corpo. Dolore e gonfiore agli arti e alle articolazioni sono disturbi comuni e la cannella, grazie alle sostanza antinfiammatorie naturali in essa contenute, può ridurre l'infiammazione nel corpo.
  • Pressione sanguigna: in uno studio i ricercatori hanno scoperto che la cannella può ridurre la pressione sanguigna negli adulti con pre-diabete e diabete di tipo 2.

La cannella fa partire le contrazioni?

E' piuttosto diffusa l'idea che bere un tè alla cannella faccia partire le contrazioni e il travaglio a fine gravidanza. In realtà nessuno studio scientifico ha dimostrato questa ipotesi. Ciò non toglie che si possa godere di una rilassante tazza di tè alla cannella in qualsiasi momento della gestazione.

Spezie in gravidanza

Durante la gravidanza leggiamo spesso che è meglio limitare l'uso delle sale e utilizzare le spezie per insaporire i cibi.

Ma se alcune spezie possono essere usate tranquillamente in gravidanza, altre richiedono cautela.

  • curcuma in gravidanza
  • camomilla in gravidanza
  • curry in gravidanza
  • chiodi di garofano in gravidanza

Curcuma in gravidanza

La curcuma è ricca di antiossidanti, svolge un'azione antinfiammatoria e antimicrobica ed è utile contro i problemi digestivi. Attenzione, però, perché la curcuma ha un effetto anticoagulante e potrebbe favorire sanguinamenti uterini o interferire con l'assunzione di farmaci anticoagulanti.

Camomilla in gravidanza

La camomilla è uno dei rimedi naturali migliori per migliorare stress, ansia e favorire il sonno. Perfetta una tisana prima di coricarsi.

Curry in gravidanza

Il curry è una spezia indiana che favorisce la digestione, previene la nausea e il vomito, stimola la mucosa gastrica, ha proprietà antinfiammatorie e antiossidanti e ha molti altri effetti benefici. Un paio di volte alla settimana è certamente una dose ottimale.

Chiodi di garofano in gravidanza

In gravidanza è sconsigliata l'assunzione di chiodi di garofano perché l'olio essenziale eugenolo contenuto in questa spezia può superare la barriera della placenta e causare problemi alla mamma e al bambino.

Fonti

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