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Castagne in gravidanza: si possono mangiare?

di Lorenza Laudi - 05.10.2022 - Scrivici

castagne
Fonte: shutterstock
Secche, bollite, al forno, in una torta. Le castagne in gravidanza: si possono mangiare? Sì. Ecco le proprietà e i benefici

In questo articolo

Castagne in gravidanza

Quando si parla di gravidanza, ci si preoccupa sempre molto dell'alimentazione. Potrò mangiare tutto? Che cosa sarebbe meglio evitare? Ecco perché non bisogna stupirsi se tra i pensieri che corrono nella mente di una futura mamma c'è anche: "potrò mangiare le castagne in gravidanza?"

Castagne in gravidanza: si possono mangiare?

La risposta in breve è: sì. Si possono mangiare. Bollite, arrosto, lesse, al forno, come caldarroste, come marron glacé, come farina nella preparazione di dolci come il castagnaccio, come crema o dolce (conoscete i vermicelles?) o candite. Attenzione però a non confondere le castagne e i marroni con le "castagne matte" dell'ippocastano mentre si sta facendo una passeggiata nei boschi. Le castagne che di solito mangiamo in autunno, sono i frutti di alberi del genere Castanea, appartenente alla famiglia delle Fagaceae.

Le castagne dell'ippocastano invece sono velenose. Contengono saponine, sostanze che irritano e che causano vomito e diarrea.

Benefici delle castagne

Le castagne sono un alimento abbastanza calorico. Hanno pochi lipidi, modeste percentuali proteiche e le calorie sono fornite soprattutto da carboidrati complessi.

Hanno un discreto contenuto di minerali tra cui:

  •  potassio, 
  • fosforo, 
  • zolfo, 
  • magnesio,
  •  calcio e ferro (non altamente biodisponibili).

Per quanto riguarda le vitamine troviamo:

  • vitamina C (che però rimane danneggiata con la cottura),
  • vitamina B1,
  • vitamina B2,
  • vitamina B3 (o vitamina PP).

Le controindicazioni delle castagne

Attenzione al consumo di castagne: chi soffre di diabete non dovrebbe mangiarle perché questi frutti contengono molto amido e hanno un alto valore glicemico.

Vanno mangiate con moderazione anche se si sta cercando di non mettere su troppo peso. Sono infatti particolarmente caloriche anche a seconda di come vengono cucinate:

  • le castagne secche hanno 287 calorie per 100 grammi; 
  • le caldarroste 193 calorie per 100 grammi;
  • le castagne bollite 120 calorie per 100 grammi.

Le castagne crude fanno male perché sono poco digeribili.

Castagne in gravidanza e rischio toxoplasmosi

Dato che vengono cotte per essere consumate, non c'è neppure il rischio di contrarre la toxoplasmosi.

Una piatto della tradizione, sempre gustoso: la zuppa di castagne e latte.

Ingredienti

per 6/8 porzioni

  • 250 gr. di castagne fresche
  • 40 gr. di burro
  • 150 gr. di riso
  • 3/4 di litro di latte
  • 2 l d'acqua
  • sale

Come si prepara

Sbucciate le castagne e mettetele in acqua tiepida per mezz'ora (meglio se fate bollire). Scolatele, togliete con un coltellino la pellicina. Ponetele quindi in una pentola con l'acqua e una presa di sale e fate bollire a fuoco moderato per 2 ore e mezza. Unite il riso, mescolate e dopo 10 minuti aggiungete il latte ed il burro. Lasciate cuocere il riso al dente, rigirando per evitare che si attacchi. Versate in una zuppiera e servite. Volendo renderla ancora più cremosa, diminuite la dose di latte e aggiungete 1/2 bicchiere di panna liquida.

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