Fare prevenzione dei disturbi vascolari in gravidanza e post parto
In che modo la salute del cuore e dell'apparato circolatorio contribuiscono a garantire alla donna l'avvio di una gravidanza serena, fisiologica e la salute del bebè in arrivo? Le cardiopatie e i disturbi vascolari in gravidanza e post parto possono influenzare il decorso della gestazione sia sul versante materno, come anche su quello fetale, determinando una maggiore incidenza di aborto spontaneo, di ritardo dell'accrescimento fetale, di maggiore incidenza di parto prematuro, di un aumento della mortalità perinatale oltre che costituire un rischio di ereditarietà in caso di cardiopatie congenite. Cosa sapere se i desidera un figlio o se si è in dolce attesa? Ne paliamo con Daniela Massari, cardiologa pediatrica del centro "Humanitas per lei" di Humanitas San Pio X.
Disturbi vascolari in gravidanza e post parto: prevenzione
"Prima di avvicinarsi all'esperienza della maternità e al percorso ostetrico è importante, tra le altre attenzioni alla prevenzione, conoscere lo stato di salute dell'apparato cardiovascolare e, soprattutto, conoscere la propria pressione arteriosa e le comorbidità che possono potenziare eventuali rischi cardiologici - premette Massari -. In termini di stili di vita e prevenzione in generale, significa porre attenzione:
- a una dieta adeguata per apporto calorico e non eccessivamente salata,
- a effettuare una attività fisica regolare,
- ad astenersi dal fumo e dall'alcool.
Questi capisaldi ormai consolidati devono essere osservati anche nel puerperio e in allattamento. Non dimentichiamoci del ruolo dei farmaci che la donna assume dei quali bisogna valutare il rischio/beneficio per la madre e per il feto, anche in virtù dei cambiamenti fisiologici che avvengono durante una gravidanza".
Fattori di rischio dei principali disturbi vascolari in gravidanza e nel post parto
"La gravidanza fisiologica induce una serie di modificazioni significative sull'apparato cardiocircolatorio: di tipo emodinamico, sulla funzionalità renale e sulla coagulazione del sangue - aggiunge la cardiologa pediatrica -. Tali modificazioni comportano anche in un cuore sano alcuni sintomi come:
- una alterazione della pressione arteriosa,
- un aumento della frequenza cardiaca,
- una marcata vasodilatazione,
- un incremento del volume plasmatico e della portata cardiaca,
- una aumentata coagulabilità.
A questo si aggiunge il fatto che le modificazioni ormonali, l'esistenza della circolazione utero placentare, il progressivo aumento di volume dell'utero e la dilatazione del letto venoso, favoriscono anche in una donna non cardiopatica la comparsa di segni e sintomi di tipo "cardiovascolare", quali la tachicardia, la mancanza di fiato, le palpitazioni, la stanchezza, la diminuita tolleranza dell'attività fisica, la comparsa di edemi periferici e di episodi prelipotimici, le alterazioni pressorie e le modificazioni dell'elettrocardiogramma".
Sintomi da non sottovalutare. "Gli stessi sintomi, amplificati, possono però essere l'espressione di un problema cardiologico sottostante - aggiunge la cardiologa -. L'impatto è infatti più significativo se la donna è portatrice di una cardiopatia congenita o acquisita, se è un'ipertesa, se presenta una malattia del miocardio o una cardiopatia ischemica, o se presenta aritmie. Patologie che sono in aumento in gravidanza, sia perché con i progressi della cardiochirurgia diventano oggi mamme donne cardiopatiche congenite alle quali una volta questa gioia era preclusa, sia perché oggi la gravidanza viene programmata molto più in là negli anni di quanto non accadesse tempo fa, quando è più frequente che si sia già instaurata, per esempio, una ipertensione arteriosa".
Esami utili per confermare eventuali disturbi vascolari
"L'esecuzione di un elettrocardiogramma e la regolare rilevazione della pressione arteriosa sono un valido aiuto per slatentizzare con tempestività un problema cardiovascolare, al quale, se necessario, far seguire l'effettuazione di una valutazione cardiologica e/o di un ecocardiogramma - suggerisce la cardiologa pediatrica del centro Humanitas per lei di Humanitas San Pio X -. Se emergesse la presenza effettiva di un disturbo cardiologico, aritmico o pressorio, è buona cosa che il cardiologico affianchi il ginecologo per tutta la durata della gravidanza. Solo in casi eccezionali saranno necessari accertamenti cardiologici più complessi.Conoscere e curare due cuori che battono in sintonia, quello della mamma e del suo piccolo, può essere molto più semplice di quanto non si immagini e il risultato è una nuova vita sana che si affaccia al mondo".
La giornata mondiale del cuore e le iniziative dedicate alle donne
In occasione della Giornata mondiale del Cuore del 29 settembre, la Fondazione Onda ha organizzato una (H)-Open week dal 26 settembre al 2 ottobre in cui è possibile effettuare visite specialistiche ed esami diagnostici, ricevere consulenze telefoniche, avere colloqui in presenza e a distanza con gli specialisti degli ospedali coi Bollini Rosa aderenti all'iniziativa.
Tra le proposte sui territorio, Humanitas San Pio X di Milano, dedica diversi appuntamenti alla prevenzione delle patologie cardiovascolari del cuore delle donne. L'iniziativa prevede consulti gratuiti con gli specialisti del centro Humanitas per lei su prenotazione. Qui, per saperne di più.