Anticellulite
E’ uno dei cosmetici sul quale sorgono più dubbi, visto che le pubblicità parlano di principi attivi efficacissimi, che sembrano ‘bruciare’ i cuscinetti a vista d’occhio. “Le creme anticellulite, così come tutti i prodotti che si definiscono cosmetici – e non farmaci – possono avere una capacità di assorbimento solo a livello epidermico, pertanto non entrano in circolo se non in quantità ridottissime e sempre entro i limiti imposti dalla legge” specifica la cosmetologa Antonella Antonini. “Fatta questa premessa, per un eccesso di prudenza è buona regola evitare certe sostanze ‘border line’, come lo iodio e le alghe contenenti iodio tipo il fucus, che potrebbero interferire con il metabolismo tiroideo. Ma in generale è meglio lasciar stare anche le creme contenenti altri tipi di alghe, come le alghe blu, sebbene abbiano contenuti più bassi di iodio e quindi si possano considerare più ‘tranquille’. Semaforo giallo pure per caffeina e guaranà (un analogo della caffeina), che, sebbene presenti in quantità esigue, potrebbero avere un effetto stimolante sul feto”.
Semaforo verde invece per le creme contenenti bioflavonoidi, centella, ippocastano, edera, mirtillo, ananas, vite rossa, gingko biloba, tutte sostanze di derivazione vegetale che migliorano il microcircolo, aiutano a drenare i liquidi ristagnanti negli spazi interstiziali e levigano la pelle”.
Cosmetico fai da te. Riempi metà vasca con acqua tiepida, sciogli un chilo di sale grosso e mettiti seduta per 15-20 minuti: il sale ‘asciuga’ i liquidi in eccesso ed aiuta a ridurre qualche cuscinetto, in più allevia gonfiori e senso di pesantezza agli arti inferiori.
Anti smagliature
Le smagliature sono uno degli inestetismi più comuni in gravidanza e per prevenirne la formazione si raccomanda sempre di applicare per tutta l’attesa creme specifiche. Via libera alle creme dunque? “Proprio perché si tratta di un problema frequente in gravidanza, sono sorte numerose linee specifiche per la futura mamma, che contengono solo ingredienti considerati sicuri per il feto” commenta la cosmetologa. “Ma in genere tutti i prodotti antismagliature possono esser considerati innocui, anche perché, se vi fossero ingredienti ‘sospetti’, in etichetta sarebbe scritto a chiare lettere che il loro uso è sconsigliato in gravidanza. Ottimi in particolare i cosmetici contenenti vitamine, echinacea, elastina, acido boswelico, rosa mosqueta, che preservano l’elasticità cutanea in una fase in cui la pelle è maggiormente sottoposta a tensioni”.
Cosmetico fai da te. Procurati in erboristeria un flacone di olio di mandorle dolci ed uno di olio di germe di grano e mescolali in parti uguali con dell’olio extravergine di oliva. Spalma il ‘cocktail’ di oli sulle zone più soggette alla formazione di smagliature una-due volte al giorno: l’olio di oliva è ricchissimo di vitamina E, antiossidante ed elasticizzante, l’olio di mandorle dolci nutre e stimola il turn over cellulare, mentre l’olio di germe di grano contiene acido palmitico, emolliente e nutriente. Per evitare sorprese sugli abiti, però, meglio aspettare un po’ prima di rivestirsi o tamponare la pelle con un kleenex.
Antirughe
Durante i nove mesi si possono adoperare senza problemi tutte le creme arricchite da sostanze antiossidanti, come vitamine C ed E, flavonoidi che contrastano la formazione dei radicali liberi, o altri attivi quali peptidi o acido jaluronico . “Quel che bisogna evitare invece sono tutti i derivati della vitamina A” puntualizza la Antonini: “oltre all’acido retinoico, che viene classificato come sostanza farmacologica e per questo è vietato adoperarlo nelle formulazioni cosmetiche, è prudente evitare anche il retinolo e gli alcoli della vitamina A, che svolgono un’efficace azione antirughe poiché favoriscono il turn over cellulare, ma possono avere effetti tossici sul feto .Non per niente sui prodotti a base di tali derivati la controindicazione in gravidanza è scritta a chiare lettere in etichetta”.
Cosmetico fai da te. Spalma sulla pelle pulita e asciutta un cucchiaio di miele, che, grazie agli oligoelementi, alle vitamine e agli aminoacidi di cui è ricco, svolge azione nutriente, ristrutturante ed antiossidante .
Solari
Premessa: una donna in dolce attesa non può mai fare a meno del solare quando si espone al sole, perché è alto il rischio di veder comparire il cloasma gravidico, un inestetismo caratterizzato dalla comparsa di chiazze scure in alcune zone del viso che può essere accentuato proprio da un’esposizione solare ‘selvaggia’. “Per una protezione ottimale, la crema solare dovrà sempre contenere un filtro SPF elevato, da 30 in su, a prescindere dal tipo di carnagione, ed essere formulata con filtri sia fisici che chimici” specifica la cosmetologa. “Nessun problema ad utilizzarli quando si è incinte: si tratta di prodotti sicuri, che hanno superato i severi test imposti dal Comitato Europeo di Tossicologia. L’importante è non adoperare creme scadute o già aperte l’anno passato, sia perché perdono la loro efficacia sia perché possono provocare reazioni cutanee”.
Cosmetico fai da te. I solari non possono essere sostituiti da nessuna alternativa naturale, tuttavia per lenire una pelle arrossata e accaldata dall’esposizione al sole, alla sera applica su viso e occhi alcune fettine di cetriolo tagliato molto sottile: è un ottimo decongestionante ed antinfiammatorio, che in più aiuta ad attenuare borse ed occhiaie.
Per una tintarella più dorata, invece, frulla una carota poi applica il composto su tutto il viso: la carota contiene betacarotene che potenzia le difese naturali della pelle ed aumenta l’idratazione di superficie, in più stimola la produzione di melanina favorendo un’abbronzatura più omogenea.
Creme antimacchia
Le macchie sono un inestetismo che può facilmente comparire in gravidanza, poiché è favorito dalla ‘tempesta ormonale’ che investe la donna durante l’attesa. Per prevenire la loro comparsa, è necessario applicare sempre, anche in inverno, una crema con filtri protettivi sulle zone esposte alla luce solare. “Se le macchie sono già comparse, invece, si possono adoperare senza problemi creme con vitamina C, acido cogico, fitico, derivati di cappero, olivo, riso, arancia rossa: sono tutti ingredienti ‘sicuri’ in gravidanza che hanno azione schiarente e depigmentante” specifica la Antonini.
Cosmetico fai da te. Aggiungi nella crema da giorno (ma solo nella dose che adopererai) qualche goccia di limone, che potenzia l’effetto schiarente.
Pelle impura o acneica
E’ ben difficile che la donna in gravidanza abbia la pelle impura, anzi, è più facile che chi prima aveva la pelle grassa o acneica, si ritrovi sin dai primi mesi una cute straordinariamente più ‘pulita’ e levigata. Se la pelle appare ugualmente untuosa e con pori dilatati, tuttavia, si possono applicare tranquillamente tutte le creme specifiche per pelli grasse, così come si possono fare scrub o maschere (ad esempio a base di argilla) che eliminano le impurità ed assorbono l’eccesso di sebo. Da evitare invece l’acido retinoico, un principio attivo farmacologico ottimo per curare l’acne ma potenzialmente tossico per il feto.
Cosmetico fai da te. Acquista in erboristeria o in farmacia dell’argilla verde in polvere e prepara una maschera astringente ed assorbente mescolando in una ciotola un cucchiaio di argilla con poca acqua (fino ad ottenere una ‘pappetta’ piuttosto densa). Lascia in posa 10 minuti sul viso, poi risciacqua.
Esfolianti viso e corpo
Gli scrub con microgranuli si possono adoperare in tutta tranquillità, poiché sono composti da particelle granulari – tipo noccioli di albicocche o di nocciole – che rimuovono con un’azione meccanica cellule morte ed impurità. “Un po’ di attenzione in più per i peeling chimici, che contengono alfa idrossiacidi – tipo acido glicolico o salicilico – ottimi per stimolare il ricambio cellulare: prima di usarli meglio verificare in etichetta (o chiedere al farmacista-profumiere) che contengano concentrazioni ridotte di acidi e che non siano espressamente controindicati in gravidanza” precisa la Antonini.
Cosmetico fai da te. Uno scrub per viso e corpo perfetto da fare prima della doccia: mescola in parti uguali sale fino ed olio di oliva e massaggia il composto sulla pelle asciutta, con movimenti più delicati su viso e decolletè e più marcati sulle zone più ruvide del corpo, come gomiti, ginocchia e piedi. Sciacqua con acqua tiepida e procedi al normale lavaggio.
Tinture per capelli
E’ uno dei dubbi che più assillano le donne: si possono fare le tinture per capelli durante i nove mesi? “Sì, a patto che si adoperino prodotti di marca (e non di bancarella!), che garantiscono il rispetto delle severe normative cosmetiche europee” risponde Antonella Antonini. “Una sola precauzione: trattandosi di cosmetici particolarmente attivi (non per niente sono in grado di colorare in modo permanente il capello), diamo la preferenza a prodotti privi di ammoniaca ed ipoallergenici e verifichiamo in etichetta che non vi siano controindicazioni in gravidanza; se facciamo la tintura dal parrucchiere, informiamolo del nostro stato, cosicché possa applicarci un prodotto più delicato”.
Cosmetico fai da te. L’alternativa naturale alla tintura chimica è l’hennè, che si acquista in polvere in erboristeria, si miscela con acqua fino ad ottenere un composto denso e si applica su tutta la capigliatura, dopodiché si risciacqua. Disponibile in più varianti di colore, ha uno straordinario effetto nutriente e ristrutturante, che rende il capello più lucente e corposo, anche se la colorazione sarà meno duratura.
Se invece vuoi un impacco nutriente ed idratante per i capelli trattati, prima dello shampoo applica una tazzina di olio di oliva tiepido su tutta la lunghezza, massaggiando ciocca per ciocca per favorire l’assorbimento del prodotto, avvolgi la capigliatura con della pellicola trasparente e lascia agire per almeno un quarto d’ora, dopodiché lava i capelli con una sola passata di shampoo, che toglie l’untuosità in eccesso senza eliminare il velo protettivo dell’olio. Perfetto soprattutto durante la vacanza al mare, per compensare l’effetto inaridente della salsedine.
Profumi
Si possono adoperare senza problema, l’importante è non vaporizzarli direttamente sulla cute quando ci si espone al sole, poiché molte sostanze contenute nelle fragranze sono foto-sensibilizzanti. Il rischio? Veder comparire sulla pelle tante chiazze scure!
Smalto
Si può applicare anche durante i nove mesi, ancora una volta con l’accortezza di acquistare solo prodotti di marche note e mai i prodotti di bancarella: gli smalti provenienti da Paesi che non appartengono all’Unione Europea infatti potrebbero contenere resine, metalli pesanti e coloranti che da noi non sono più ammessi da molti anni.
Ultimo consiglio: ricorda di togliere lo smalto prima di andare a partorire, perché in caso di cesareo il medico ha bisogno di vedere il colore delle unghie!