Perché, durante la gravidanza, la pelle della donna può cambiare?
Durante la gravidanza, nel corpo della donna si verifica una riorganizzazione non solo dal punto di vista endocrinologico, ma anche metabolico e vascolare.
Anche la pelle può manifestare cambiamenti, per alcune donne in meglio, mentre per altre si può verificare un'esacerbazione di qualche situazione latente o poco evidente preesistente.
Ed è per questo che, mentre per alcune donne la gravidanza rappresenta il periodo in cui la pelle raggiunge il suo massimo splendore, appare più rosea e luminosa, per altre si assiste alla comparsa o al peggioramento di alcuni inestetismi che possono interessare non solo il viso ma tutto il corpo.
Le principali problematiche cutanee che possono verificarsi in gravidanza
- La pelle può diventare più sensibile e può non sopportare più i cosmetici che utilizzava in precedenza.
- Può comparire secchezza, sia sul viso sia sul corpo.
- Si può verificare, anche a seconda del periodo di gestazione, aumento di sebo, comparsa di brufoletti, comedoni, pelle lucida.
- Possono formarsi macchie scure sul viso (fenomeno chiamato melasma, cloasma o maschera gravidica) e sul corpo.
- Può manifestarsi couperose e capillari evidenti anche nel corpo.
- Si può presentare prurito.
- Si possono formare smagliature.
- Può comparire la cellulite o pelle a buccia d'arancia.
- Le gambe e le caviglie possono gonfiarsi.
Poi occorre capire se si ha pelle secca, grassa o sensibile e per ogni tipologia di pelle adottare la routine di cura più appropriata.
Come esporsi al sole in gravidanza, le regole da seguire
Siamo appena rientrati dalle vacanze, ma ecco da parte della cosmetologa, le regole di base per l'esposizione solare.
- Per prima cosa rispettare le tempistiche cutanee. La melanina nuova, infatti, impiega 72 ore dalla prima esposizione per essere prodotta dai melanociti e avere una funzione protettiva. In queste ore si deve proteggere molto bene la pelle con protezioni fisiche oltre a filtri 50+ applicati correttamente.
- Non esagerare con i tempi di esposizione. Se la pelle si arrossa allontanarsi dal sole almeno per quel giorno, lasciare il tempo alla pelle di approntare le sue difese naturali. Evitare categoricamente la comparsa di eritemi e scottature.
- Non esporre mai la pelle al sole tra le ore 11 e le 16 circa.
- Indossare indumenti protettivi: cappello con visiera, camicia, maglietta e occhiali.
- Utilizzare l'ombra naturale (alberi) o con ombrelloni, tettoie ecc.
- Applicare sempre creme solari con fattori di protezione non inferiori a 50+.
- Le creme solari protettive devono essere applicate in dosi adeguate, 2 mg per cm2 di pelle, più volte al giorno e sempre dopo ogni bagno.
Per il viso il quantitativo adeguato corrisponde a una strisciolina di crema che percorre tutto il dito indice e il medio. - Detergere sempre bene la pelle alla sera per eliminare il solare residuo con un prodotto oleoso e con doppia detersione sul viso. Idratare con un doposole specifico.
Che cosa fare se sono uscite delle macchie al rientro dalle vacanze?
Gli ormoni sono responsabili anche dell'aumento della sintesi di melanina, situazione che spiega la comparsa piuttosto frequente, in genere dal terzo-quarto mese di gestazione, di discromie di colore scuro localizzate in particolare a livello di guance, naso e sopra le labbra. In alcuni casi si può anche verificare l'aumento di macchie già presenti prima della gravidanza.
Le discromie tipiche della gravidanza compaiono sulle guance, sono simmetriche e prendono il nome di maschera gravidica, melasma o cloasma. Normalmente regrediscono dopo il parto quando la situazione ormonale si ristabilizza.
Accorgimenti
Nel caso in cui vi sia la tendenza alla comparsa di macchie, o siano già presenti, si possono usare sieri o creme preventive oppure schiarenti adatti alla gravidanza.
Principali ingredienti cosmetici per il trattamento delle discromie
- Esfolianti: per eliminare la melanina accumulata nelle cellule cutanee superficiali: alfa idrossiacidi in particolare acido mandelico.
- Schiarenti: contrastano la formazione della melanina: vitamina C, estratti vegetali che contengono vitamina C, acido tranexamico, acido azelaico, estratti liposolubili della liquirizia, alcuni peptidi biomimetici (es. oligopeptide-68).
- Antimigrazione: contrastano il trasferimento del pigmento dalle cel- lule che lo generano (melanociti) alle cellule cutanee: niacinamide al 5%, estratto di giglio di sabbia.
- Preventivi: protezioni solari 50+ ogni mattina.
Che cosa fare se la pelle risulta spenta e secca?
Ecco un esempio che ci ha dato la cosmetologa di beauty routine adatta alla pelle disidratata e secca.
Per il viso
Mattina
- Detergere il viso con un latte detergente ricco e cremoso. Massaggiare il prodotto sulla pelle asciutta, asportare l'eccesso con un pannetto morbido. Passare sul viso un batuffolo di cotone imbevuto di tonico addolcente oppure vaporizzare un'acqua termale. Lasciare asciugare.
- Applicare qualche goccia di siero idratante a base di acido ialuronico.
- Stendere una crema idratante, o più ricca e nutriente, in caso di secchezza intensa.
- Se si utilizza un fondotinta prediligere le formule cremose possibilmente arricchite di acido ialuronico.
Sera
- Struccare e detergere il viso come alla mattina oppure utilizzare un olio o un burro detergente e risciacquare con acqua tiepida. Utilizzare, se necessario, uno struccante specifico per gli occhi.
- Picchiettare un tonico idratante.
- Stendere il siero all'acido ialuronico seguito da una crema ricca. • Applicare maschere nutrienti a giorni alterni.
Per il corpo
- Detergere la pelle del corpo solo con un prodotto oleoso e poco schiumogeno. Preferire la doccia alla vasca. Ridurre la frequenza e la durata della doccia, evitare acqua molto calda perché favorisce la disidratazione.
Applicare un olio, una crema nutriente o un burro corpo possibilmente a base di urea, niacinamide, oli vegetali e burro di karité, Vitamina E, Vitamina F, ceramidi.
Skinkare quotidiana da rientro?
Accorgimenti
In caso di disidratazione occorre fornire alla pelle cosmetici ricchi di ingredienti idrofili in grado di trattenere acqua (vedi le indicazioni di seguito), mentre se la pelle è secca è indispensabile nutrirla con emulsioni contenenti anche una buona componente lipidica emolliente.
Sempre fondamentale è la detersione adeguata che dovrà essere extradelicata per non asportare dalla pelle i pochi grassi che ha.
Principali ingredienti cosmetici idratanti
- Idratanti idrofili: urea, allantoina, pantenolo, zuccheri, niacinamide, pantenolo, trealosio, aminoacidi, idrolizzati proteici, propanediolo, glicerina, sodium PCA (sale sodico dell'acido pirrolidon carbossilico, un componente dell'NMF cutaneo), ectoina, saccaride isomerate, glyceryl glucoside, acido ialuronico, polisaccaridi, mucillagini, pullulano.
- Ingredienti lipofili naturali (nutrienti/emollienti): oli di jojoba, mandorle dolci, albicocca, riso, avocado, girasole, macadamia, argan, borragine, rosa moscheta, cocco, germe di grano, vinaccioli, sesamo, oliva; insaponificabile di olio di oliva, di avocado o di karité; cere vegetali; burri di karité, cacao, illipé, murumuru, cupuaçu; ceramidi; vitamine E e F.
Sull'intervistata
Giulia Penazzi, Farmacista, Dottore di Ricerca in Biotecnologia degli alimenti e Specialista in Scienze e tecnologie cosmetiche. Nel mondo della cosmesi è consulente per varie aziende e formulatrice per importanti brand. Autrice di articoli, scientifici e divulgativi, e di libri di cosmesi, collabora con il Blog di Farmacista 33, Puntoeffe e Le Cahier de Galileo. È docente di dermocosmesi per numerosi corsi professionali tra i quali Cosmast e ICQ, per la Scuola di Alta Formazione in Farmacia Oncologica, per il corso di specializzazione FarmacosmesiLAB ICQ e per l'Università di Ferrara.
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