Curva glicemica alterata in gravidanza
La misurazione della glicemia è uno degli esami di routine che vengono prescritti alla futura mamma sin dal primo trimestre. Serve non solo a monitorare i valori della glicemia nel sangue, ma anche a diagnosticare un eventuale diabete di cui la donna non è a conoscenza oppure a individuare fattori di rischio per il diabete gestazionale. Laddove emergano valori alterati con gli esami di routine (che vengono eseguiti con un prelievo di sangue) si procede con un test chiamato curva glicemica, conosciuta anche come curva da carico e Oral Glucose Tolerance Test, che serve proprio a capire se la donna in attesa mantiene il giusto livello di zuccheri nel sangue. Ma cosa accade in caso di curva glicemica alterata in gravidanza?
In questo articolo
Cosa significa
Durante la gravidanza, il corpo cambia il modo in cui produce e usa l'insulina, un ormone che favorisce la trasformazione dello zucchero assunto attraverso gli alimenti in energia utile per il funzionamento delle cellule. Questo processo farà salire e scendere il livello di zucchero nel sangue, garantendo comunque al bambino il giusto nutrimento per crescere correttamente. Ma se i livelli di zucchero nel sangue materno sono troppo alti o troppo bassi possono verificarsi problemi sia per la mamma che per il feto.
Il test di tolleranza al glucosio, noto anche come curva da carico, misura la risposta del tuo corpo allo zucchero (glucosio). Il test di tolleranza al glucosio può essere utilizzato per lo screening del diabete di tipo 2 e in gravidanza serve a diagnosticare il diabete gestazionale.
Valori anormali nei risultati della curva da carico possono indicare la presenza di diabete gestazionale, una condizione che speso non si manifesta in modo chiaro ma che può comportare rischi per il feto (ad esempio aborto o malformazioni) e per la mamma, che potrebbe sviluppare con maggiore probabilità una forma di diabete di tipo 2 dopo il parto.
Come funziona la curva da carico
Il test di tolleranza al glucosio, noto anche come curva da carico, misura la risposta del tuo corpo allo zucchero (glucosio). Il test di tolleranza al glucosio può essere utilizzato per lo screening del diabete di tipo 2 e in gravidanza serve a diagnosticare il diabete gestazionale. L'esame viene effettuato tra la 24ma e la 28ma settimana, viene prescritto dal ginecologo o dal medico curante in alcuni casi, ad esempio se la mamma ha familiarità con il diabete, per chi ha sofferto di diabete gestazionale in una precedente gravidanza o se la futura mamma è obesa o in sovrappeso. Consiste nella misurazione della glicemia in tre momenti successivi:
- a digiuno,
- rispettivamente un'ora e due ore dopo l'assunzione per via orale di una soluzione glucosata contenente 75 grammi di glucosio.
Come leggere la curva
La diagnosi di diabete gestazionale viene posta in presenza di uno o più valori uguali o superiori ai seguenti:
- 92 mg/dl al tempo zero;
- 180 mg/dl dopo un'ora;
- 153 mg/dl dopo due ore.
Valori bassi
L'ipoglicemia è comune nelle donne con diabete di tipo 1 o diabete gestazionale. Anche il diabete gestazionale può causare ipoglicemia, in particolare nelle donne che assumono farmaci per il diabete o che non mangiano a sufficienza.
Valori alti
Livelli elevati di glucosio nel sangue durante la gravidanza possono anche aumentare le probabilità che il bambino nasca prematuro, pesi troppo o abbia problemi respiratori o ipoglicemia subito dopo la nascita. La glicemia alta può anche aumentare la possibilità di aborto spontaneo o morte fetale.
Cosa fare
Sarà il medico a dire cosa fare, in caso di diabete gestazionale nella maggioranza dei casi, non serve l'insulina e il diabete si riesce a mantenere sotto controllo con la dieta e il movimento fisico. E' comunque importante monitorare la glicemia più volte al giorno con un reflettometro.
Domande e risposte
Il test di curva da carico è doloros?
La curva glicemica non è un esame invasivo e non è doloroso.
Quali sono i valori normali della curva glicemica?
I valori considerati normali risultano inferiori a 110 mg/dl a digiuno e a 140 mg/dl nel valore riguardante la rilevazione dopo due ore dall'assunzione di glucosio.
Fonti