Ecografia gravidanza 4d, cos’è e in cosa consiste
L'ecografia gravidanza 4D è un esame finalizzato a studiare l'anatomia del feto per mezzo di una tecnologia all'avanguardia, che mostra il bambino come in un microfilm mentre si muove ed in tempo reale. Funziona con onde ad alta frequenza per osservare organi e tessuti all'interno del corpo. Durante la gravidanza viene eseguito questo test per osservare lo stato e lo sviluppo del feto senza esporlo a radiazioni. Il radiologo specializzato o il ginecologo spalmerà una piccola quantità di gel freddo sulla pancia della donna incinta, e utilizzerà un dispositivo chiamato trasduttore per catturare le immagini dell'utero e proiettarle su uno schermo.
Perché si esegue e quando si fa
L'ecografia 4d serve per tenere traccia dello sviluppo del bambino e mostra anche le prime immagini del feto in tre dimensioni e in movimento, da tenere come ricordo. I ginecologi consigliano di eseguirla tra le settimane 24 e 30 della gravidanza, in quanto è il momento ideale per vedere il bambino abbastanza sviluppato ma non ancora cresciuto al punto da essere diventato troppo grande per essere osservato tramite ecografia. L'ecografia 4d influenza positivamente il rapporto madre-nascituro. Secondo alcuni studi, nel momento in cui si vede per la prima volta la fisionomia del bambino con immagini così dettagliate e realistiche, la donna si rende meglio conto della vita che sta crescendo dentro di lei. Ciò la indurrebbe anche a migliorare il proprio stile di vita, per esempio impegnandosi maggiormente a seguire una dieta sana e interrompendo attività dannose per il figlio, quali il fumo e l'alcool. L'ecografia 4D avrebbe in pratica una capacità maggiore rispetto a quella tradizionale nell'incrementare il legame tra i genitori e il proprio bimbo.
Come si fa l’ecografia 4d
L'ecografia 4D si effettua come una normale ecografia, la differenza è nella tecnologia sulla quale si basa. Si tratta di un rendering di immagini per cui è possibile vedere sul monitor dell'ecografo delle scene del feto.
Con l'ecografia 4D è possibile vedere un primissimo video di cosa il bambino sta facendo nel grembo della mamma. L'esame può essere effettuato sia per via transvaginale sia per via sovrapubica. Lo specialista esegue questo tipo di ecogafia poggiando la sonda ecografica sull'addome della paziente o all'interno del collo dell'utero e, in questo modo, cattura le immagini del feto. Il procedimento di "rendering" e gli strumenti utilizzati, ovvero sonde volumetriche, sono in grado di acquisire 25-30 fotogrammi al secondo. Il rendering infatti consiste nella rilevazione da parte delle sonde, in un preciso intervallo di tempo, di determinati volumi che vengono poi ricostruiti dall'ecografo permettendo così di visualizzare i movimenti fetali in tempo reale, dal movimento degli arti alle espressioni del volto. La riuscita ottimale delle riprese dipende sia dai macchinari utilizzati, sia dal bambino: se il feto si trova in una posizione favorevole ed è predisposto a muoversi nei minuti in cui viene effettuato l'esame, le immagini daranno un senso di maggior realismo si ciò che accade all'interno della pancia.
L’ecografia 4d è pericolosa per il feto?
L'ecografia 4d è assolutamente innocua come l'ecografia bidimensionale standard. Non vengono infatti utilizzate potenze differenti ma cambia solo il modo in cui l'immagine è rappresentata. L'esame deve essere eseguito da specialisti ginecologi ostetrici, esperti di ecografia e diagnosi prenatale qualificati e aggiornati, che quindi abbiano una buona manualità e riescano ad acquisire l'immagine in poco tempo. L'ecografia 4D può rivelarsi a volte indispensabile per la corretta valutazione della salute del feto per esempio aiuta a intuire sindromi caratterizzate da un aspetto del viso particolare, oppure per evidenziare anomalie degli arti, di tutte le strutture di superficie del feto e del cordone ombelicale. A differenza della 3d che consente di ottenere delle immagini statiche, non in movimento, delle fattezze del feto, la 4d consente di visualizzare l'immagine tridimensionale in movimento e in tempo reale.
Viene chiamata infatti in questo modo proprio perché il "live" è considerato la quarta dimensione.