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I benefici dei fichi in gravidanza

di Ines Delio - 18.09.2023 - Scrivici

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Fonte: Shutterstock
Il consumo dei fichi in gravidanza è caldamente raccomandato per le innumerevoli proprietà di questi frutti dolci e succosi

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Fichi in gravidanza

I fichi sono tra gli alimenti più sani al mondo. Se siete in dolce attesa, la buona notizia è che il consumo di fichi in gravidanza è caldamente consigliato, perché può apportare numerosi benefici alla mamma e al bambino che ha in grembo. Scopriamo tutte le proprietà di questi dolcissimi e preziosi alleati della salute, considerati dei 'superfood' per la gravidanza.

Fichi: proprietà

I fichi sono ricchi di sostanze nutritive come le vitamine A, B1, B2, C, B6, calcio, ferro, magnesio, fosforo, manganese, sodio, potassio e fibre. La pectina in essi contenuta può assorbire il colesterolo e aiutare a espellerlo dall'organismo.

I fichi secchi contengono più calcio di qualsiasi altro frutto e anche una elevata quantità di potassio. Un fico secco può inoltre contenere il 2% del fabbisogno giornaliero di ferro. Tre le varie proprietà terapeutiche, secondo studi medici, gli estratti etanolici di foglie di fico hanno una forte azione antipiretica.

8 benefici dei fichi in gravidanza

I fichi si distinguono dagli altri frutti per il loro sapore e le loro proprietà terapeutiche. Non solo il loro consumo è sicuro durante la gravidanza, ma è anche altamente raccomandato alle donne incinte, tanto da essere considerati tra i superafood della gravidanza. Ecco 8 benefici che apportano alle donne incinte.

Combattono le nausee mattutine

Le nausee mattutine sono un problema comune nel primo trimestre di gravidanza. Pertanto, è consigliabile aggiungere i fichi alla propria alimentazione perché sono un'ottima fonte di vitamina B6, che aumenta anche i livelli di serotonina, importante per migliorare l'umore. 

Contribuiscono allo sviluppo cerebrale del feto

Durante la gravidanza è importante aggiungere alla dieta i 'supercibi' che favoriscono la crescita e lo sviluppo del feto. Uno di questi sono i fichi secchi. Secondo gli esperti, il consumo di fichi secchi in gravidanza contribuisce in modo significativo alla crescita e allo sviluppo del cervello del feto, essendo un'ottima fonte di acidi grassi Omega-3.

Riducono il rischio di ipertensione in gravidanza

L'elevata concentrazione di potassio nei fichi contribuisce ad abbassare la pressione sanguigna. Pertanto, il consumo di fichi durante la gravidanza può contribuire a prevenire l'ipertensione gravidica.

Contrastano la stitichezza

La stitichezza è un problema comune nel terzo trimestre di gravidanza. Per prevenirla, è raccomandato aggiungere i fichi nell'alimentazione durante la gestazione, essendo un'ottima fonte di fibre insolubili e solubili, che aiutano a ridurre la stitichezza in questa fase così delicata per l'organismo femminile. Inoltre hanno anche funzione moderatamente lassativa grazie alla mucina, una sostanza che svolge una delicata azione emolliente e depurativa.

Rafforzano le ossa

I fichi sono ricchi di calcio, che favorisce lo sviluppo delle ossa e dei denti del feto e della madre. 

Controllano le voglie

Il consumo di fichi secchi in gravidanza può limitare la voglia di dolci che possono compromettere un'alimentazione sana.

Prevengono l'anemia in gravidanza

Nelle donne in gravidanza l'anemia è molto comune. Se i livelli di ferro nel sangue della madre sono bassi, il feto potrebbe non ottenere un'adeguata quantità di ossigeno. I fichi sono una vera e propria miniera di ferro, inoltre sono ricchi di vitamina C, che ne favorisce l'assorbimento.

Contrastano le macchie sul viso in gravidanza

Lo psoralensi, una sostanza chimica presente nei fichi, potrebbe aiutare a eliminare i problemi di pigmentazione della pelle, come il melasma.

Possibili effetti collaterali dei fichi in gravidanza

Nonostante i benefici apportati dai fichi in gravidanza, un consumo eccessivo di questi preziosi frutti potrebbe causare alcuni effetti collaterali, come:

  • diarrea o disturbi gastrointestinali
  • un calo della pressione sanguigna e dei livelli di glucosio nel sangue
  • allergie, se si è già allergici al polline o ai frutti della famiglia del gelso
  • fotodermatosi, dovuta all'eccesso di psoraleni che entrano nell'organismo

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