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Si possono mangiare le fragole in gravidanza?

di Viola Stellati - 26.03.2024 - Scrivici

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Fonte: Shutterstock
Le giornate si allungano e viene voglia di mangiare fragole in gravidanza. Ma si può fare senza rischi e pensieri? Ecco cosa sapere

In questo articolo

Fragole in gravidanza

Le giornate iniziano ad allungarsi e la mente va subito verso i gustosi cibi di stagione, soprattutto quando si è in dolce attesa. Ma come le future mamme sanno, durante quei nove mesi è necessario prestare particolare attenzione alla propria alimentazione, e per questo viene spontaneo chiedersi se si possono mangiare le fragole in gravidanza. Scopriamo insieme se è possibile o meno farlo.

Fragole in gravidanza sì o no?

Se siete amanti di questo frutto gustoso e saporito c'è un'ottima notizia per voi: le fragole in gravidanza si possono mangiare, a patto che non ci siano particolari intolleranze o allergie.

È bene sapere, però, che le fragole contengono sostanze capaci di liberare istamina, una molecola organica che purtroppo è coinvolta nelle reazioni allergiche.

Ciò vuol dire che se dopo aver assaggiato delle fragole si avverte una sensazione di prurito o rossore, diventa opportuno evitare di assumerne altre durante tutto il periodo gestazionale e, nei casi più gravi, rivolgersi al medico.

Fragole e toxoplasmosi

Come riporta il Ministero della Salute, una buona alimentazione in gravidanza è importante per garantire la salute della mamma e del nascituro. Le fragole sono ricche di folati che sono utili per il corretto accrescimento del feto nelle prime fasi dello sviluppo, ciò non toglie che potrebbero presentare anche dei rischi.

Come si può leggere su Sicurezza alimentare in gravidanza, documento del Centro Interdipartimentale di Ricerca e Documentazione sulla Sicurezza Alimentare, la toxoplasmosi è una malattia causata da un protozoo che si trova in alcuni alimenti crudi o poco stagionati.

Ma la verità è che per evitare che le fragole in gravidanza ci facciano ammalare è necessario lavarle molto accuratamente prima di mangiarle, specialmente sfregandole bene e sotto acqua corrente, dato che è un frutto rugoso e a contatto con la terra.

I benefici delle fragole in gravidanza

Non solo sono buone, le fragole in gravidanza sono anche fonte di numerosi benefici.

Per nostra fortuna, infatti, sono frutti che contengono molta vitamina C che, introdotta a fine pasto, consente all'organismo di assorbire meglio il ferro che si trova negli alimenti. Il ferro non è affatto da sottovalutare poiché risulta fondamentale durante i nove mesi di attesa.

Le fragole sono ricche anche di antiossidanti ed hanno un buon contenuto in acido folico, importante nel periodo gestazionale perché protegge il feto da patologie legate al tubo neurale.

Ma per far sì che tutti i nutrienti presenti nelle fragole apportino veramente dei benefici, è importante conservarle in frigorifero, lontane da una fonte di luce, e ingerirle subito dopo averle tagliate, così da scongiurare la dispersione dei micronutrienti.

Ad ogni modo, per qualsiasi dubbio è sempre meglio chiedere il parere degli esperti come allergologi e nutrizionisti.

Seppur raccomandate, quando si decide di mangiare fragole in gravidanza è comunque opportuno essere prudenti. Per quanto riguarda le intolleranze, valutare i fattori di rischio con il proprio medico resta d'obbligo.

Se ci sono, è necessario analizzare anche le reazioni del proprio corpo. Infine, è sempre meglio consumare fragole in gravidanza all'interno di ricette sane e limitare i preparati iper-calorici. Ciò vuol dire che preferire una semplice crostata a torte più elaborate è una buona idea. La miglior soluzione, invece, è mangiarle fresche, purché siano perfettamente lavate.

Cos’altro mangiare in gravidanza

In gravidanza è opportuno consumare quotidianamente verdura e frutta perché ricchi di vitamine e minerali, mangiare carboidrati a ogni pasto, proteine a pranzo o a cena, prediligere i legumi (due volte a settimana), il pesce (una-due volte a settimana) possibilmente di piccola taglia e limitare il consumo di alimenti zuccherati come merendine, snack e bevande gassate, così come non eccedere con la caffeina: massimo due caffè al giorno.

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