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Vene varicose in gravidanza: come prevenirle e come eliminarle

di Nostrofiglio Redazione - 27.10.2021 - Scrivici

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Fonte: shutterstock
Vene varicose in gravidanza: cause e rimedi delle varici. Come prevenire le vene varicose in gravidanza e dopo il parto e come eliminarle

In questo articolo

Vene varicose in gravidanza

Molte donne sviluppano le vene varicose durante la gravidanza, per altre le piccole varici già esistenti peggiorano durante i nove mesi e diventano più evidenti. La buona notizia è che in alcuni vasi le vene varicose scompaiono spontaneamente dopo il parto, soprattutto se non si sono mai manifestate prima della gravidanza.

Cosa sono le vene varicose

Il compito delle vene è quello di ricondurre il sangue usato e privo di ossigeno nuovamente al cuore; ogni giorno scorrono fino a 7000 litri di sangue lungo un sistema venoso di 14 km. In ogni vena sono presenti piccole valvole (venose) grandi dai 2 ai 3 centimetri. Sono come porte a doppio battente, che si aprono in una sola direzione. E fanno sì che il sangue scorra solo verso l'alto.

Se il tessuto connettivo della parete della vena si assottiglia, le vene non ricevono sufficiente sostegno dall'esterno. E quindi si allargano. E la conseguenza è che le valvole non si chiudono più in modo corretto: il sangue non sale più verso l'alto e si accumula verso il basso. In questo modo la vena si allarga ancora di più. E alla lunga diventa curva, tortuosa e grossa.

Sintomi delle varici in gravidanza

Come si riconoscono le vene varicose? Di solito sono visibili a occhio nudo, ma non sempre. "Poiché il sangue si ferma sul malleolo, i primi segni si trovano spesso qui", dice Christine Schwahn-Schreiber, chirurgo vascolare tedesco e specialista delle vene. Inoltre se le scarpe da un giorno all'altro non entrano più, potrebbe essere un segnale. Infatti il malleolo potrebbe essersi ingrossato anche a causa di vene varicose presenti all'interno.

Altre caratteristiche:

  • crampi notturni ai polpacci,
  • gambe stanche, pesanti e gonfie, che sembrano bollire oppure che formicolano o prudono.

Cause

Attività sedentarie o stare molto in piedi, gravidanza, scarpe strette e con tacchi alti: sono queste le cause più comuni delle vene varicose.

Ne è colpita una donna su due, ma soltanto un uomo su quattro. Le vene varicose possono essere ereditarie.

Perché le vene varicose si formano in gravidanza?

Vi sono diverse ragioni:

  • il bimbo nella pancia aumenta la pressione nelle vene,
  • l'utero in crescita blocca il flusso delle vene nell'inguine, inoltre deve essere pompato più sangue in tutto il corpo.
  • Oltre a ciò l'ormone progesterone allenta il tessuto connettivo.

Markus Stücker, dermatologo tedesco alla clinica dermatologica universitaria St. Josef di Bochum, spiega: "Il progesterone allenta il tessuto connettivo, cosa che facilita il parto. Purtroppo però anche le vene diventano più sottili e larghe e si formano le vene varicose."

Quando intervenire?

Il dermatologo consiglia di attendere la fine del periodo di allattamento e comunque almeno sei mesi dopo il parto, perché le vene varicose potrebbero riformarsi. Il momento migliore per l'intervento è la stagione fredda, perché dopo bisognerà indossare per un bel po' di tempo calze a compressione che non sono sicuramente piacevoli durante l'estate.

Due consigli per il periodo fino all'intervento:

  1. calze a compressione poiché sorreggono un tessuto connettivo debole
  2. pastiglie con i principi attivi dell'ippocastano, perché agiscono come decongestionanti.

Come prevenire le vene varicose

  • Praticare sport aerobici leggeri: passeggiate o bicicletta.
  • Nuotare: la pressione dell'acqua agisce come una calza di compressione; inoltre l'acqua fresca stringe i vasi.
  • Evitare il sole, le saune, il solarium o bagni bollenti.
  • Massaggiare le gambe con movimenti in direzione del cuore. Non è necessario usare creme specifiche per le vene: ogni crema per la pelle, meglio se fredda, ha lo stesso effetto benefico.
  • Evitare jeans stretti, che tagliano l'inguine quando si sta seduti.
  • Da sedute fare di tanto in tanto ginnastica per i piedi.
  • Quanto più spesso possibile, sollevare le gambe in alto. Sistemare il lato piedi del letto cinque centimetri più in alto.
  • Ultimo consiglio: meglio stare distese o camminare piuttosto che stare sedute o ferme in piedi.

Consulenza di Christine Schwahn-Schreiber, chirurgo vascolare tedesco e specialista delle vene

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Revisionato da Francesca Capriati

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