Home Gravidanza Salute e benessere

Gravidanza, 10 vero e falso sui 9 mesi di pancione

di Luisa Perego - 08.08.2024 - Scrivici

vero-falso-in-gravidanza
Fonte: shutterstock
Voglie, mangiare per due, un bicchiere di vino a tavola, il sushi, le gravidanze gemellari ed altre credenze comuni. I consigli del ginecologo

In questo articolo

Sulla gravidanza girano diversi vero o falso. Incertezze e informazioni spesso trascurate, spesso sottovalutate, che mettono a rischio la salute della gestante e del nascituro. Del resto, l'alimentazione della donna durante la gravidanza suscita numerose domande. Una delle credenze più diffuse è che una donna incinta debba "mangiare per due" (se non per tre, se incinta di più gemelli". Ma quanto è fondata questa affermazione? E le famose "voglie" vanno sempre assecondate oppure è meglio evitare? Un goccino di alcol è tollerato? Ed è vero che il sushi è sdoganato e si può mangiare con tranquillità? 

Scopriamo insieme a Marco Grassi, ginecologo dell'ospedale "C. e G. Mazzoni" di Ascoli Piceno, i falsi miti sulla gravidanza. Sfatiamoli insieme.

Bisogna mangiare per due in gravidanza?

Durante la gravidanza, è essenziale soddisfare i bisogni nutrizionali sia della madre che del nascituro, ma ciò non significa necessariamente mangiare per due.
"L'alimentazione in gravidanza non differisce molto da quella normale - spiega il ginecologo Marco Grassi - il fabbisogno calorico aumenta di 350 kcal al giorno nel secondo trimestre e di 460 kcal nel terzo trimestre, secondo il Ministero della Salute, questo incremento energetico leggero garantisce lo sviluppo del feto senza intaccare le riserve nutritive materne".

L'aumento di peso raccomandato dipende dal peso iniziale della donna e, in condizioni normali, dovrebbe essere tra 11,5 e 16 kg.
Un adeguato aumento di peso influisce positivamente sulla durata della gravidanza e sul peso del neonato. Per questo motivo, è essenziale seguire una dieta equilibrata con pasti distribuiti durante la giornata.

E in una gravidanza gemellare bisogna mangiare per tre?

"Durante la gravidanza la donna dovrebbe alimentarsi in modo sano e adeguato. Dunque l'apporto calorico deve essere più alto ma non di certo mangiare per tre!
È importante conoscere il proprio peso e valutarlo in funzione dell'altezza già prima del concepimento per calcolare il Body Mass Index (indice di massa corporea).

Se la gravidanza è gemellare, è raccomandabile un incremento di circa 11 Kg fino a 24 settimane, seguito da un aumento settimanale di circa 0,5 Kg".

In generale si deve seguire una dieta equilibrata e varia è fondamentale per garantire un adeguato apporto di nutrienti, importanti per consentire un corretto sviluppo ed accrescimento ed una normale evoluzione della gravidanza.

Voglie e bisogni nutrizionali

"Le voglie in gravidanza non sono indicatori delle reali necessità nutrizionali - chiarisce il dottor Grassi -  l'alimentazione della gestante richiede attenzione, soprattutto per l'aumento del fabbisogno proteico, mentre le necessità di carboidrati e grassi rimangono pressoché stabili. Una dieta variata che includa frutta, verdura e legumi copre generalmente i bisogni vitaminici, eccetto per l'acido folico. Anche i minerali, come calcio, ferro e iodio, sono sufficientemente assunti con un'alimentazione equilibrata". È fondamentale quindi seguire una dieta completa, diversificata e che comprenda ogni giorno i diversi gruppi alimentari.

Caffè e alcol si possono consumare?

Il consumo di caffè è una preoccupazione comune tra le future mamme. "Il caffè, così come altre bevande contenenti sostanze stimolanti ad esempio il tè, la cola ed il cioccolato, dovrebbe essere assunto con moderazione, poiché la caffeina attraversa la placenta - spiega il dottor Grassi. È consigliabile optare per bevande decaffeinate o deteinate". Inoltre, è fondamentale evitare l'alcol in tutte le sue forme, anche in piccole quantità, per prevenire malformazioni congenite e basso peso alla nascita, noti come sindrome feto-alcolica.

Neanche un goccino di alcol è tollerato? Per brindare per esempio?

"La risposta è assolutamente no. Poiché qualsiasi quantità di alcol ingerito dalla madre giunge direttamente al feto, e il rischio di danneggiarlo è in ogni caso possibile. L'assunzione di alcool durante la gestazione, soprattutto nelle fasi precoci, aumenta il rischio di aborto spontaneo e parto prematuro".

L'alcol danneggia il feto in ogni momento della gravidanza, determinando molteplici anomalie strutturali (anomalie craniofacciali, rallentamento della crescita) e disturbi dello sviluppo neurologico che sono responsabili di disabilità comportamentali e neuro-cognitive.

Tali alterazioni possono generare un ampio spettro di disordini, che vengono ricompresi nel termine FASD (Fetal Alcohol Spectrum Disorders).

Cibi da evitare

Evitare di consumare verdure crude non lavate accuratamente, carne cruda (a meno che non sia stata congelata), insaccati poco stagionati e carni affumicate, poiché possono provocare la Toxoplasmosi. Evitare anche pesce crudo, latte non pastorizzato, formaggi molli, e cibi pronti come carni fredde, insalate preconfezionate e panini. Per garantire la sicurezza alimentare, separare gli alimenti crudi da quelli cotti, consumare i prodotti sempre entro la data di scadenza e conservare gli alimenti a una temperatura inferiore ai 5 °C. Inoltre, mantenere il frigorifero pulito, in particolare se contiene carne cruda, come suggerito dall'Istituto Superiore di Sanità.

Il salmone affumicato si può mangiare?

"E' sicuramente meglio mangiare il salmone ben cotto, al fine di non rischiare tossinfezioni alimentari.
L'affumicatura del salmone può ridurre il rischio di contaminazione da parte di parassiti, ma non ne azzera totalmente il rischio.
Per tale ragione, per stare proprio tranquille sarebbe meglio evitare il salmone affumicato. Eventualmente si potrebbe fare un'eccezione se si è certe che il pesce è stato preventivamente abbattuto in modo corretto".

Il sushi si può mangiare?

Il sushi si può mangiare se siamo sicure dalla provenienza e dalle conservazione? "Mangiare o no il sushi e in generale il pesce crudo in gravidanza è sempre una questione molto delicata ed è spesso indicato tra gli alimenti da evitare accuratamente poiché la sicurezza del pesce crudo dipende da numerosi fattori: dal modo in cui viene pescato, trasportato e conservato. Inoltre, è difficile essere certi che sia stato precedentemente abbattuto e trattato in modo adeguato (contaminazioni). Tutto ciò rende l'argomento pesce crudo in gravidanza molto spinoso. Per cui il consiglio da dare alle pazienti è quello di scegliere ristoranti degni di fiducia, che seguano scrupolosamente le corrette procedure di trattamento e conservazione degli alimenti e che rispettano pedissequamente le norme igienico – sanitarie.


Invece consumare sushi preparato con pesce ben cotto è un'opzione generalmente più  sicura, perché la cottura uccide i parassiti eventualmente presenti".

È vero che se ho già avuto la toxoplasmosi posso mangiare gli insaccati e la carne cruda?

"Una donna gravida che ha avuto la toxo tendenzialmente può mangiare gli alimenti a rischio (affettati non cotti, carne poco cotta, verdure e frutta crudi e con la buccia).

Si raccomanda di evitare comunque gli altri alimenti a rischio: il latte crudo, le uova crude, i formaggi poco stagionati e a pasta molle e non pastorizzati, il pesce crudo, i frutti di mare crudi, in quanto sono a rischio di infezione da parte di patogeni diversi dal Toxoplasma, e quindi non si è immuni".

Alimenti consigliati

Consumare verdura e frutta di stagione ogni giorno, lavata in modo accurato con abbondante acqua corrente, consumare carne e uova ben cotti, limitare gli zuccheri semplici, prediligendo carboidrati complessi come pasta, pane e patate (Ministero Salute).
Inoltre, il dottor Grassi sottolinea come un consumo di pesce di 3-4 porzioni/settimana in gravidanza può avere effetti benefici sullo sviluppo del sistema nervoso embrio-fetale.

In cucina alcune pratiche erronee possono portare alla contaminazione del cibo con sostanze tossiche particolarmente dannose per il concepito; ad esempio, la cottura eccessiva di alimenti contenenti grassi (bistecche grigliate e pizza), produce idrocarburi policiclici aromatici (IPA), sostanze cancerogene e teratogeni.

Sale e acido folico

Un consumo elevato di sale aumenta il rischio di malattie cardiovascolari e ipertensione. "Durante la gravidanza è ancora più importante ridurre l'assunzione di sale e preferire quello iodato -  consiglia Grassi - poiché il fabbisogno di iodio è maggiore in questo periodo. L'integrazione di acido folico dovrebbe iniziare almeno alcuni mesi prima del concepimento e continuare per tre mesi dopo, poiché un basso livello di folati nella madre è un fattore di rischio per difetti del tubo neurale nel feto".

L'alimentazione durante la gravidanza è fondamentale per la salute sia della madre che del nascituro.

"È essenziale curare la dieta fin dal periodo pre-concepimento e continuare a farlo fino alla conclusione dell'allattamento", conclude il dottor Grassi.

Sull'intervistato

Dr Marco Grassi
Dr Marco Grassi | Ufficio stampa

Il dottor Marco Grassi si laurea in Medicina e Chirugia all'Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia. Consegue, con lode, la specializzazione presso la Clinica universitaria di Ostetricia e Ginecologia del Policlinico di Modena. Dal 2008 presta servizio presso l'U.O. di Ostetricia e Ginecologia dell'ospedale "C. e G. Mazzoni" di Ascoli Piceno. Dal 2018 è titolare dell'incarico dirigenziale di alta specializzazione in Isteroscopia.

E' membro dell'Associazione Ostetrici e Ginecologi Ospedalieri Italiani (A.O.G.O.I.).

I migliori articoli sull'alimentazione in gravidanza

TI POTREBBE INTERESSARE

ultimi articoli