"I tacchi stanno diventando sempre più alti e i podologi chiamano questa tendenza shoe-icide", giocando sul termine inglese shoe, ovvero scarpa. Lo spiega Hillary Brenner, portavoce dell'American Podiatric Medical Association: l'esperta sostiene che i tacchi ultra alti possono portare a diversi problemi, come la distorsione della caviglia e il dolore cronico. Diamo uno sguardo più da vicino alle calzature più problematiche grazie all'approfondimento del sito WebMD.
LE INFRADITO
Le infradito, scarpe amatissime di questo periodo estivo, offrono pochissima protezione ai piedi, contribuendo al rischio di avere schegge o altre lesioni. Soprattutto le persone che soffrono di diabete non dovrebbero indossare le infradito, perché anche semplici tagli e graffi potrebbero portare a gravi complicazioni. Inoltre, molti flip-flop non forniscono supporto per l'arco plantare. Come le ballerine, possono aggravare la fascite plantare e causare problemi alle ginocchia, ai fianchi o alla schiena.
Sostituiscile con: sandali sportivi e scarpe tonificanti dalla suola molto alta, come quelle progettate per un allenamento più intenso mentre si cammina. L'American Council on Exercise afferma che non ci sono prove che tonifichino davvero, ma potrebbero avere altri benefici. La suola spessa infatti tiene il piede ben lontano da terra e dai detriti. E Brenner sottolinea che questo tipo di calzature ha anche"un buon supporto per l'arco plantare". Molte infatti hanno anche un sigillo di approvazione dall'American Podiatric Medical Association.
LE BALLERINE
La Brenner paragona le ballerine a scarpe di cartone, perché non offrono nessun "supporto per l'arco plantare". Ciò impedisce ai piedi di muoversi e piegarsi in modo ottimale e può portare a problemi alle ginocchia, alle anche e alla schiena. Lo scarso sostegno plantare è anche associato a una condizione dolorosa del piede chiamata fascite plantare.
Sostituiscile con: Se ami le ballerine, inserisci delle solette in silicone che creano spessore e sollevano - anche se di poco - il tallone, aiutando a prevenire il dolore al piede.
I cuscinetti sul tallone possono fornire un'ammortizzazione utilissima per il dolore al tallone. E i plantari personalizzati possono alleviare una vasta gamma di dolori e problemi: possono essere costosi, ma spesso sono coperti da assicurazione.
GLI STILETTI
Anche se tutti i tacchi alti possono causare problemi, i tacchi ultra sottili sono particolarmente rischiosi. "Il peso è concentrato solo su un'area", spiega la Brenner. "Questo fa oscillare il corpo come se si stesse camminando sui trampoli." Il risultato è che si hanno maggiori probabilità di inciampare e slogarsi la caviglia.
Sostituiscili con: Utilizza scarpe con tacchi grossi, che distribuiscono il peso in modo più uniforme e rendono i piedi molto più stabili rispetto ai tacchi a spillo. Anche se - in generale - i tacchi alti possono mettere sotto sforzo la pianta del piede, se li scegli grossi possono ridurre il rischio di inciampare perché diminuiscono al minimo l'instabilità.
I TACCHI
Che siano alti o medi, i tacchi in generale causano un nodo doloroso sulla parte posteriore del tallone, perché il materiale rigido di cui è fatta la scarpa preme su una deformità ossea. La pressione sul retro del tallone porta a vesciche, gonfiore, borsite e persino dolore al tendine di Achille. Ghiaccio, plantari e cerotti e cuscinetti imbottiti applicati al tallone possono fornire sollievo dal dolore. Inoltre, tacchi ultra-alti costringono i piedi in una posizione innaturale che mette sotto sforzo la pianta del piede, dita comprese, le cui ossa rischiano di infiammarsi e - in casi estremi - anche fratturarsi.
Sostituiscili con: Passare a tacchi il più bassi possibile ti aiuterà a evitare problemi con le ossa delle dita dei piedi. Più "scendi" come altezza, più naturale sarà la posizione del tuo piede. Brenner consiglia di scegliere tacchi alti non più di 3 centimetri, e anche quelli dovrebbero essere indossati con moderazione.