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Linfociti bassi in gravidanza: cause e sintomi

di Simona Bianchi - 28.04.2023 - Scrivici

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Fonte: Shutterstock
I linfociti bassi in gravidanza non sono sempre fonte di preoccupazione: perché si abbassano quando si è in attesa di un figlio

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Linfociti bassi in gravidanza

Durante la gravidanza, il corpo della donna subisce numerosi cambiamenti. Uno dei problemi comuni potrebbe essere avere linfociti bassi rispetto a quelli di un organismo e un sistema immunitario ben funzionanti. La condizione non è per forza indice di qualcosa di grave e non deve far preoccupare. Infatti, il numero di linfociti si abbassa fisiologicamente durante i mesi di attesa del figlio. Si tratta di un normale processo messo in atto dal corpo della donna per evitare che la madre rigetti il feto. In pratica, si abbassa il tenore al quale lavora il sistema immunitario per tutelare la propria vita e quella del bambino che sta crescendo dentro la pancia.

Cosa sono i linfociti

Per comprendere meglio cosa succede al corpo in gravidanza, bisogna conoscere cosa sono e a cosa servono i linfociti. Si tratta di una variante dei globuli bianchi che hanno il compito specifico di combattere determinate categorie di agenti patogeni. La maggioranza dei linfociti si trova in tessuti linfatici come linfonodi, milza e timo. Nel caso di una brutta infezione, i linfociti proliferano rapidamente, aumentando spesso di molto il volume dei linfonodi. Queste cellule combattono in modo selettivo i vari antigeni che aggrediscono l'organismo. Sia in gravidanza che in condizioni normali, lo scopo dei linfociti è quello di proteggere dall'azione dei virus e permettere al corpo di continuare a funzionare al meglio e di recuperare da determinate condizioni patologiche. Il numero di linfociti è direttamente legato allo stato del nostro sistema immunitario che, durante la gravidanza, abbassa la forza ed il vigore con i quali normalmente funziona per fare in modo che la gravidanza prosegua senza problemi.

Perché i linfociti si abbassano in gravidanza

Il numero di linfociti in una persona in buone condizioni di salure può variare enormemente. La forbice di valori normali va da ai 1.500 ai 5.000 linfociti per mm3 di sangue, se si registrano valori inferiori si determina la linfocitopenia, lo stato che determina un numero inadeguato di linfociti nel sangue.

Durante la gravidanza, ci sono 4 ormoni che hanno un effetto importante sul numero di linfociti, e che causano un tale abbassamento dei valori:

  • Il progesterone: riduce l'attività linfatica, permettendo al corpo della madre di non reagire agli antigeni del feto
  • I corticosteroidi: hanno un effetto immunosoppressivo
  • Gli estrogeni: permettono di ridurre la risposta infiammatoria
  • La gonadotropina: agisce in particolare sui linfociti T, che sono quelli responsabili per la logistica della risposta immunitaria.

La reazione fisiologica di abbassamento dei linfociti durante la gestazione è quindi da attribuire ai 4 ormoni, anche se non è l'unica potenziale causa.

Le cause dei linfociti bassi in gravidanza

Oltre all'azione di progesterone, corticosteroidi, estrogeni e gonadotropina, ci sono altre condizioni che influenzano il numero di linfociti in gravidanza. In caso di abbassamento di carattere acuto, ovvero che occupa soltanto una finestra di tempo particolarmente ristretta, il problema può essere imputato a:

  • infezioni virali
  • radioterapia e chemioterapia
  • alimentazione carente di proteine o comunque inadeguata
  • terapie con farmaci corticosteroidi, che nel caso delle gestanti vanno a sommarsi agli ormoni già naturalmente prodotto dall'organismo.

Per una corretta diagnosi è sempre utile indagare le cause del ristretto numero di linfociti per comprendere se sono fisiologiche della gravidanza o dovute ad altri fattori come patologie autoimmuni, infezioni croniche o alcune forme tumorali che attaccano il midollo osseo.

Cure e rimedi

I linfociti bassi in gravidanza non sono una patologia, ma per sapere se nell'organismo c'è qualcosa che non va, è necessario approfondire la diagnosi per comprenderne la causa. Per prima cosa, il medico valuterà i risultati dell'emocromo per capire se possono essere necessari altri approfondimenti diagnostici. Sono assolutamente sconsigliate le cure fai da te oppure naturali, dato che i problemi che potrebbero nascondersi dietro un basso livello di linfociti sono diverse e necessitano di cure specifiche e mirate a seconda della problematica in corso. In ogni caso, la condizione, è quasi sempre riconducibile a cambiamenti fisiologici che avvengono durante la gravidanza o a infezioni che, pur se importanti, possono essere in genere risolte con una terapia specifica.

Si raccomanda sempre di consultare il proprio medico o uno specialista che saprà indicare la cura più adeguata a seonda del caso.

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