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Miele in gravidanza: si può mangiare?

di Luisa Perego - 23.09.2022 - Scrivici

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Fonte: shutterstock
Il miele in gravidanza: si può mangiare? Fa bene o è pericoloso? C'è il rischio di botulino o di toxoplasmosi? Scopriamo rischi e benefici

In questo articolo

Miele in gravidanza

E' vero. Non è sicuro dare miele a bambini sotto l'anno di età, ma consumare miele in gravidanza non comporta rischi per la salute tua e del nascituro. Il miele è infatti un alimento super consigliato per tutti e anche per le donne incinte.

Lo conferma anche l'American College of Obstetricians and Gynecologists non includendo il miele nella lista degli alimenti da evitare in gravidanza. L'importante è non abusarne. Scopriamo i benefici, ma anche quando andrebbe evitato.  

Perché non dare il miele ai bambini sotto l'anno di età?

Il miele può essere il veicolo di spore che, a loro volta, possono produrre la tossina botulinica e causare un'intossicazione alimentare che può portare in tempi rapidissimi a una paralisi generale del corpo e, soprattutto, a quella dell'apparato respiratorio.

L'intestino del neonato non è ancora in grado di bloccare le spore, avendo la flora batterica immatura, quindi quando arrivano trovano terreno fertile per moltiplicarsi, sviluppando poi la malattia. Crescendo, la flora batterica diviene più adeguata e bilanciata, con una maggiore capacità difensiva, quindi espelle le spore senza che abbiano la possibilità di sviluppare la tossina.

Fortunatamente, i casi di botulismo infantile sono rari: ma solo in Italia si è registrata la metà di tutti quelli che sono avvenuti in Europa.

Chi è incinta, se adulta e non immunodepressa, ha la flora batterica allenata per difendersi dalle spore botuliniche eventualmente presenti nel miele. Nel caso dovrebbe contrarre il botulino, diversi studi hanno dimostrato che non intacca il feto.

Benefici del miele in gravidanza

Ha proproetà antiossidanti. Inoltre il consumo di miele aumenta le difese immunitarie dell'organismo ed è anche un ottimo alleato per contrastare l'acidità di stomaco (di cui soffrono spesso le future mamme!).

Può essere anche considerato una soluzione contro l'insonnia che capita spesso soprattutto quando ci si avvicina al terzo trimestre

E' ricco di fattori nutrizionali ad azione

  • antibatterica,
  • antinfiammatoria,
  • decongestionante.

Un metodo dolce per alleviare il disagio della tosse secca in gravidanza può essere mangiare un paio di cucchiaini di miele, come fosse uno sciroppo. Se lo trovate troppo dolce potete mescolarlo con acqua calda e limone.

Gli zuccheri in gravidanza

Attenzione però a non abusarne. Sebbene sia un ottimo sostituto del saccarosio, il miele ha un alto contenuto calorico, dato che un cucchiaio ha 19 calorie in più rispetto al saccarosio. Cento grammi di miele forniscono 303 Kcal, un cucchiaino (circa 7 grammi) fornisce perciò circa 15 kcal.

Ha comunque un valore nutrizionale maggiore, tuttavia in gravidanza è meglio limitare il consumo di zucchero in tutte le sue forme, perché le calorie così risparmiate possono essere investite in cibi più sani e ricchi a livello nutrizionale.

Miele pastorizzato, sì o no?

Nell'industria del miele è diffusa la pastorizzazione ma, a causa delle alte temperature, procura un danno biologico al prodotto. Se comunque ti preoccupa l'idea di consumare miele durante la gravidanza puoi scegliere di comprare del miele pastorizzato.

Come consumare il miele in gravidanza?

Tra i modi differenti per consumare il miele in gravidanza troviamo:

  • come sostituto dello zucchero, per dolcificare caffè, tisane o tè
  • a colazione, su fette biscottate o pane o per dolcificare lo yogurt intero

Quale miele consumare in gravidanza?

Millefiori, di castagno, pastorizzato o no: quale miele andrebbe consumato? Il tipo dipende dal gusto della futura mamma.

Per una maggior sicurezza si può scegliere di consumare quello pastorizzato.

Miele e rischio toxoplasmosi o listeriosi

Listeriosi e Toxoplasmosi sono due malattie che non dovrebbero essere contratte in gravidanza. Entrambe le infezioni possono essere contratte solo se si ingerisce il parassita, che può essere presente nelle carni di animali infetti, nelle feci di gatto, nel terreno in cui abbia defecato un gatto infetto e su frutta e verdura (eventualmente contaminate da feci o terreni a loro volta infetti), nel formaggio fresco erborinato o nel latte non pastorizzato. Il miele in gravidanza resta un alimento sicuro, non associabile a queste due infezioni.

Rischi: quando non consumare il miele in gravidanza

Quando bisognerebbe evitare di consumare il miele in gravidanza (e aggiungerlo come dolcificante)?

  • In caso di diabete gravidico: meglio farsi seguire dal proprio ginecologo/ostetrica per l'alimentazione da seguire,
  • Crampi addominali: potrebbe peggiorare diarrea, gonfiore e stitichezza. Rallentando la digestione.

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