Alzi la mano chi non ha mai cantato una ninna nanna al proprio bambino. È un gesto naturale, spontaneo. Ma forse non tutti sanno che oltre a essere una coccola affettuosa e solitamente rilassante, è anche un gesto di valenza molto più profonda.
La musica infatti è uno strumento di comunicazione importante e se usata nel modo corretto con i bambini può avere aspetti positivi che vanno ben al di là dell'addormentare il proprio cucciolo all'ora della nanna.
La scienza ha studiato, in tempi recenti, l'interazione tra musica e bambini. In molti casi ci si è spinti ad indagare gli effetti dell'ascolto musicale persino prima della nascita, diffondendo le note attraverso la pancia delle gestanti.
MUSICA GIA' IN GRAVIDANZA?
"Credo che la musica vada ascoltata fin dai primi mesi di gravidanza - sostiene Leonardo Trevisan, docente e musicologo veneziano della Fondazione Premio Altino, che alla musica per bambini ha dedicato molti dei suoi studi, componendo anche brani appositi. "Questo perché oltre ad aiutare la gestante a rilassarsi la si aiuta anche ad instaurare con il suo bimbo un “dialogo” alternativo, in grado di essere riconosciuto dal figlio dopo la nascita".
In realtà, la scienza su questo aspetto non è concorde in modo unanime. Secondo uno studio del NICHD (The Eunice Kennedy Shriver National Institute of Child Health and Human Development), il feto nella placenta si troverebbe in una sorta di isolamento acustico che ne impedirebbe, se non completamente l'ascolto, almeno la chiara percezione dei suoni. Gli esperimenti vari si scontrano con l'esperienza comune a molte donne, secondo le quali il bambino una volta venuto alla luce dimostrerebbe inequivocabilmente di riconoscere la musica ascoltata quando era nella pancia.
Podcast per il rilassamento durante la gravidanza:
Compositore: Leonardo Trevisan, docente e musicologo veneziano, Fondazione Premio Altino.
Che si faccia ascoltare musica nel pancione oppure dai primi mesi di vita, è innegabile che una corretta esposizione dei bambini alle note musicali abbia effetti positivi sul loro sviluppo.
Nella Slovacchia orientale, a Kosice Saka, un ospedale all'avanguardia ha avviato circa due anni fa un programma sperimentale. Nella nursery, i bambini appena nati indossano delle cuffie ad alta fedeltà, attraverso le quali ascoltano beatamente lievi melodie.
Podcast per il neonato e il rilassamento durante la gravidanza:
Secondo i medici questo li aiuta a superare lo stress della nascita, favorendone la capacità di comunicazione e di apprendimento. La musica diffusa riguarda vari generi, anche se prevale la classica, e i neonati indossano le cuffie per cinque sessioni giornaliere, di 20 minuti ciascuna.
Perché stupirsi? In fondo con la parola non abbiamo remore: parliamo al bambino, seppur con termini semplici e toni adeguati, fin dalla nascita, quando ancora non può comprendere il significato di quello che gli viene detto. In questo modo lo abituiamo gradualmente e “istintivamente” al linguaggio verbale. Non è così strano, quindi, fare altrettanto con la musica, che è una forma di linguaggio, per certi versi, ancora più diretta.
"L'ascolto musicale fin dalla più tenera età educa il cervello ai suoni armonici - sostiene Trevisan - consentendogli di recepirli e servirsene in modo istintivo (e non come elemento culturale), e dando la possibilità al bambino di utilizzarli per mantenere una condizione di benessere".
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