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Si può mangiare la panna cotta in gravidanza?

di Viola Stellati - 13.09.2024 - Scrivici

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Fonte: Shutterstock
La panna cotta in gravidanza si può mangiare oppure no? Fa male al bambino? Una piccola guida su tutto ciò che c'è da sapere

In questo articolo

Panna cotta in gravidanza sì o no?

La dolce attesa è un momento speciale nella vita di ogni donna, ma senza ombra di dubbio è molto importante prestare notevole attenzione ai cibi che si mangiano perché alcuni di essi potrebbero causare dei problemi allo sviluppo del bambino. Molto comuni sono anche la voglie (soprattuto di dolce) che portano a domandarsi: "si può mangiare la panna cotta in gravidanza"? La risposta è sì, ma con particolari "regole" da rispettare.

Hai le voglie di panna cotta in gravidanza?

Le voglie, durante la dolce attesa, possono essere sia per il saltato che per il dolce. Non sorprende sapere, quindi, che alcune mamme possano sperimentare l'impellente volontà di mangiare una bella panna cotta in gravidanza. Come si può leggere su Santagostino Magazine, le voglie sono molto comuni (ma non avvertite da tutti) e si riconoscono perché si presentano come un desiderio irrefrenabile di un particolare tipo di cibo.

Purtroppo la letteratura medico-scientifica non riesce ancora a darci una risposta sulle cause di questo fenomeno (che in alcuni casi avviene anche verso cibi che in assenza di dolce attesa non mangeremmo mai), ma nonostante ciò ci sono alcune ipotesi secondo cui siano i cambiamenti ormonali a scatenarle, poiché ci fanno percepire sensazioni molto intense, sia in positivo che in negativo.

Come si può mangiare la panna cotta in gravidanza?

Come vi abbiamo accennato, la panna cotta in gravidanza si può mangiare perché non contiene prodotti lattiero -caseari o ingredienti che possono rivelarsi pericolosi durante la dolce attesa. Non dovete però sottovalutare una cosa: questo tipico dolce italiano deve essere assolutamente ben cotto e creato con prodotti freschi.

Allo stesso tempo, bisogna tenere a mente che si tratta di un alimento ricco di calorie e carboidrati, tanto che deve necessariamente essere consumato con moderazione. A prescindere da quanto appena detto, è sempre utile consultare il proprio medico prima di mangiare panna cotta in gravidanza.

Quali dolci sono possono mangiare in gravidanza?

La panna cotta in gravidanza si può mangiare (con moderazione) e gli altri dolci, invece? A rispondere a questa domanda è un articolo di Humanitas San Pio X in cui si può leggere che i medici sono d'accordo sul fatto che è necessario limitare i dolci. Alcuni, però, sono assolutamente alla portata delle donne che sono in attesa di un bambino, ovvero quelli preparati con ingredienti selezionati poiché potrebbe contribuire a controllare la glicemia e apportare sali minerali importanti per questi mesi di "magia".

Sull'articolo si può leggere che sono ottimi, per esempio, yogurt e ricotta poiché fonti di calcio (di cui aumenta il fabbisogno in gravidanza). Da provare è anche il pane di segale per via del suo elevato contenuto di fibre che contribuiscono ad aumentare il senso di sazietà. Poi ancora la frutta fresca che regala un super carico di vitamine, fibre e sali minerali, e la frutta secca (comprese creme spalmabili di mandorle, arachidi, pistacchi, nocciole, anacardi, sesamo) che contiene fibre e acidi grassi omega 3 utili al controllo glicemico.

Ottimo è anche il cioccolato fondente extra 80-85% in quanto fonte importante di magnesio e contenitore di una quantità ridotta di zucchero rispetto al cioccolato al latte. Tuttavia, bisogna assolutamente non esagerare con nessuno dei cibi scritti nelle righe sopra.

Fonti

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