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Pesticidi e gravidanza: ci sono rischi per mamma e bambino?

di Francesca De Ruvo - 14.12.2021 - Scrivici

pesticidi
Fonte: Shutterstock
Pesticidi e gravidanza: sono nocivi per la salute di grandi e piccini e possono diventare particolarmente pericolosi per le donne in dolce attesa

In questo articolo

I pesticidi, usati in agricoltura per eliminare tutto ciò che danneggia le coltivazioni, rappresentano un potenziale pericolo per la salute perché possono causare danni al fegato, interferire con la fertilità e causare problemi al sistema nervoso centrale. Durate la gravidanza, poi, l'esposizione ai pesticidi è da evitare il più possibile perché queste sostanze potrebbero avere effetti negativi sulla salute e sullo sviluppo del nascituro.

Cosa sono i pesticidi?

La parola pesticidi è la traduzione del termine inglese pesticides. Il termine italiano più corretto, però, è prodotti fitosanitari, spesso chiamati anche antiparassitari, fitofarmaci o agro-farmaci. si tratta di sostanze chimiche, sia naturali che prodotte industrialmente, che vengono utilizzate in agricoltura per migliorare la qualità del raccolto, evitando che insetti e parassiti rovinino le coltivazioni.

I pesticidi, come ricorda l'Istituto Superiore di Sanità, sono stati utili per eliminare da alcuni territori malattie come la malaria e la febbre gialle, ma servono soprattutto a favorire una maggiore produzione agricola, necessaria per via del continuo aumento della popolazione mondiale. Accanto a questi vantaggi, i pesticidi rappresentano però un potenziale pericolo per la salute dell'uomo e per l'ambiente.

Come agiscono i pesticidi

Nel termine pesticida e nelle sue diverse categorie (fungicida, insetticida, acaricida, ecc.) è presente il suffisso "cida" che significa "capace di uccidere". I pesticidi, infatti, sono una sostanza in grado di uccidere gli organismi che sono il loro bersaglio. Come spiega bene l'EFSA, l'Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare, i pesticidi per poter "funzionare" devono essere in grado di interferire con le funzioni degli organismi nocivi che, però, sono spesso presenti anche in altre specie, incluso l'uomo. Questo fa sì che la maggior parte delle sostanze utilizzate come pesticidi possa avere effetti tossici anche su organismi che non sono il loro diretto bersaglio.

Gli effetti dei pesticidi sulla salute

Come precisa l'Istituto Superiore di Sanità, vista la grande varietà di pesticidi esistenti, non è possibile generalizzare parlando dei possibili effetti sulla salute dovuti ai pesticidi. Quello che sappiamo, però, è che sempre più studi scientifici stanno dimostrando che l'esposizione prolungata ai pesticidi può causare problemi dermatologici, gastrointestinali, neurologici, respiratori, cancerogeni, riproduttivi ed endocrini. Questi effetti negativi riguardano tutti: adulti, adolescenti e bambini, anche quelli che sono ancora nel grembo materno. Ecco perché è importante fare attenzione ai pesticidi durante la gravidanza.

I rischi dei pesticidi per mamma e bambino

I principali rischi legati all'esposizione ai pesticidi durante la gravidanza riguardano soprattutto lo sviluppo del feto, la sua salute e l'andamento della gravidanza.

Pesticidi e disturbo dello spettro autistico

Sulle cause dell'autismo si discute da ormai molti anni e sappiamo che i geni contano in maniera rilevante, ma anche i fattori ambientali possono contribuire. Secondo una ricerca pubblicata sulla rivista scientifica The British Medical Journal l'esposizione ai pesticidi durante la gravidanza o nel primo anno di vita è correlata a un maggior rischio di autismo. I ricercatori dell'Università della California avevano già osservato che l'esposizione prenatale a pesticidi come gli organofosfati era associata allo sviluppo di comportamenti dello spettro autistico e ora lo studio sembra confermare quanto già ipotizzato con i test di laboratorio in vivo e in vitro.

«I nostri risultati suggeriscono che il rischio di disturbo dello spettro autistico può aumentare con l'esposizione prenatale e infantile a diversi pesticidi ambientali comunemente utilizzati che hanno dimostrato di avere un impatto sul neurosviluppo in studi sperimentali», scrivono i ricercatori che ribadiscono l'importanza di tenere le donne incinte lontane dai luoghi in cui vengono utilizzati pesticidi.

Pesticidi e ipospadia

L'ipospadia è una malformazione congenita, cioè presente alla nascita, dell'apparato urogenitale dovuta allo sviluppo incompleto dell'uretra e del pene.

Secondo una meta-analisi che ha preso in esame 90 studi sull'argomento, l'esposizione ai pesticidi durante la gravidanza è correlata a un rischio più alto di ipospadia.

In effetti, come indicato in uno studio del 2017 pubblicato sulla rivista scientifica Environmental Health Perspective, le madri che in gravidanza avevano assunto cibi biologici avevano il 58% di possibilità in meno di partorire un figlio maschio con ipospadia rispetto alle donne che non avevano seguito un'alimentazione biologica. Poiché molti pesticidi contengono sostanze chimiche attive sul sistema endocrino, i ricercatori hanno suggerito che una ridotta esposizione ai pesticidi potesse proteggere i bambini non ancora nati dagli effetti sulla salute correlati al sistema endocrino, come appunto l'ipospadia. Al momento, però, si tratta di un'ipotesi e non di qualcosa di certo. La stessa autrice dello studio, Anne Lise Brantsæter, afferma che siamo di fronte a un "suggerimento puramente ipotetico". Brantsæter, nelle conclusioni della ricerca, raccomanda a tutte le donne incinte di seguire una dieta equilibrata che includa almeno cinque porzioni di frutta e verdura al giorno, indipendentemente dal fatto che i prodotti siano biologici o meno.

Pesticidi e preeclampsia

L'esposizione ai pesticidi viene correlata anche a un maggior rischio di preeclampsia. Uno studio molto recente, pubblicato sulla rivista Environmental Research, ha preso in esame 195 donne con preeclampsia e altre 17mila senza preeclampsia e ha valutato l'uso domestico di pesticidi, l'esposizione ambientale ai pesticidi agricoli (cioè il luogo di residenza) e l'esposizione alimentare. I risultati suggeriscono che abitare in prossimità di terreni in cui vengono usati pesticidi può aumentare il rischio di preeclampsia. Non è stata invece trovato alcun legame tra l'esposizione alimentare a residui di pesticidi nei cibi e preeclampsia.

L'influenza dei pesticidi sui percorsi di PMA

Un recente studio condotto dalla Harvard University di Boston e promosso dal "National Institute of Environmental Health Sciences (NIEHS)", ha dimostrato per la prima volta che il consumo di frutta e verdura con dosi residue anche basse di pesticidi comporta una minore probabilità di successo dei trattamenti di procreazione medicalmente assistita (PMA).

I ricercatori hanno preso in esame un gruppo di 325 donne che hanno completato un questionario dietetico prima di sottoporsi ai trattamenti di PMA e hanno scoperto che coloro che mangiavano abitualmente frutta e verdura con una maggior presenza di pesticidi avevano il 18% in meno di probabilità di rimanere incinta e il 26% in meno di portarla a termine. Lo studio, però, presenta alcuni limiti e come riportato dagli stessi autori non ha la pretesa di affermare che i pesticidi causino un aumento degli aborti. Inoltre, le conclusioni dello studio non sono generalizzabili alle donne che concepiscono spontaneamente.

Pesticidi e basso peso alla nascita

Infine, secondo uno studio francese pubblicato nel 2014, se la futura mamma lavora a contatto con pesticidi è più probabile che vi sia un rischio elevato di basso peso alla nascita oltre a un rischio non indifferente di parto pretermine. Mentre, sempre secondo questo studio, non è stata trovata alcuna associazione significativa tra la crescita fetale e l'assunzione di cibo biologico durante la gravidanza.

Alimentazione biologica in gravidanza: è davvero la soluzione?

È sicuramente vero che nell'agricoltura biologica vengano usati meno pesticidi rispetto all'agricoltura tradizionale, ma questo non si traduce necessariamente in un rischio minore per la nostra salute. Secondo una revisione della letteratura, condotta dalla dott.ssa Bravata dell'Università di Stanford, sebbene il consumo di alimenti biologici possa ridurre leggermente il rischio di esposizione ai pesticidi, non ci sono evidenze che dimostrino che una dieta bio comporti meno rischi per la salute. Ciò che fa davvero la differenza è il tipo di alimentazione che si segue in famiglia. La ricercatrice ha infatti sottolineato l'importanza di mangiare più frutta e verdura "in qualsiasi modo siano coltivate".

Come evitare il contatto con i pesticidi

Per evitare gli effetti tossici dei pesticidi, l'Associazione Culturale Pediatri propone alcuni suggerimenti per proteggere i bambini, ma anche gli adulti.

In particolare, è importante:

  • evitare l'uso dei pesticidi, se non strettamente necessario come unica possibilità di intervento;
  • tenere lontane le donne in gravidanza da questi prodotti;
  • conservare i pesticidi nei contenitori originari;
  • scegliere procedure non chimiche per il controllo dei parassiti nell'igiene della casa;
  • non utilizzare pesticidi nel proprio giardino.

Come consumatori, possiamo inoltre ridurre ulteriormente il rischio di esposizione ai pesticidi lavando accuratamente frutta e verdura e variando quotidianamente le nostre scelte alimentari.

 

Altre fonti utilizzate per l'articolo: materiale informativo dell'Ospedale Humanitas; Documento "L'impatto degli interferenti endocrini su sessualità e fertilità maschile e femminile" della Società Italiana di Endocrinologia; materiale informativo dell'Istituto Superiore di Sanità; materiale informativo del Ministero della Salute.

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