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A cosa serve il progesterone in gravidanza

di Francesca Demirgian - 08.06.2021 - Scrivici

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Fonte: Shutterstock
Quando una donna deve prendere il progesterone in gravidanza e a cosa serve? Tutto quello che c'è da sapere su questo ormone

In questo articolo

Progesterone in gravidanza

Il progesterone è un ormone sessuale femminile che appartuene al gruppo degli steroidi e del quale, spesso, la donna viene a conoscenza proprio nel periodo della gravidanza. Soprattutto nei primi mesi della gestazione (ma non solo), infatti, il ginecologo può prescrivere questo ormone, sotto forma di ovuli o compresse, alla futura mamma. Ma perché lo fa? A cosa serve il progesterone in gravidanza?

Scopriamo in questa guida perché il progesterone è importante in gravidanza, quando è necessario che la donna lo assuma, quali sono i benefici di questo ormone sessuale femminile per l'embrione e successivamente per il feto.

Che cos'è il progesterone

Progesterone in gravidanza: a cosa serve

Come anticipato, dunque, il progesterone è fondamentale non solo per preparare l'utero ad una gravidanza, ma anche per proteggere quest'ultima una volta che l'embrione si è impiantato e per tutto il periodo della gestazione

In particolare il progesterone è fondamentale affinché il feto riceva le sostanze nutritive necessarie per crescere. Il progesterone, inoltre, inibisce le contrazioni. Nel corso della gravidanza il progesterone aumenta fino al travaglio e alla nascita del bambino. 

Sinteticamente, dunque, le funzioni del progesterone in gravidanza sono le seguenti:

  • aumenta il flusso sanguigno verso l'utero
  • stimola la mucosa dell'endometrio a produrre nutrienti per l'embrione
  • stimola la crescita del tessuto mammario materno
  • controlla la crescita regolare del feto
  • previene l'allattamento prima del parto
  • previene le contrazioni e il parto prematuro
  • rafforzare i muscoli della parete pelvica in preparazione al travaglio

Benefici del progesterone in gravidanza

Tra i benefici più importanti del progesterone c'è, senza dubbio, quello di sostenere la gravidanza sin dall'inizio, garantendone il buon andamento, permettendo all'embrione di impiantarsi bene e scongiurando aborti spontanei.

Non solo, tra i benefici del progesterone in gravidanza, c'è anche quello di evitare che l'utero di contragga, provocando il parto prematuro. Inoltre, alimentando i vasi sanguigni dell'endometrio, il progesterone aiuta il feto a crescere e a svilupparsi correttamente.

Per quanto riguarda la mamma, poi, il progesterone stimola il seno nella produzione del latte e, dunque, è utile alla donna anche successivamente al parto. 

Progesterone basso in gravidanza: conseguenze

Se in gravidanza si verifica un calo del progesterone, dunque, le conseguenze possono essere varie. Se prima del concepimento, infatti, livelli bassi di questo ormone, rendono difficile l'inizio della gravidanza, una volta arrivata quest'ultima, la scarsa quantità di progesterone può provocare un aborto spontaneo o un parto pretermine, dalla 25esima settimana di gravidanza.

Per questo è fondamentale tenere sotto controllo i valori di progesterone.

Solitamente la donna che ne ha bisogno assume progesterone nelle prime fasi della gravidanza, soprattutto in caso di sanguinamenti. La somministrazione di questo ormone, comunque, deve essere sempre sorvegliata dal ginecologo e limitata al primo trimestre della gravidanza.

Livelli del progesterone in gravidanza

I livelli del progesterone in gravidanza dovrebbero essere i seguenti:

  • Primo trimestre: 10-44 ng/ml o 32,6-140 nmol/L
  • Secondo trimestre: 19,5-82,5 ng/ml o 62-262 nmol/L
  • Terzo trimestre: 65-290 ng/ml o 206,7-728 nmol/L

Come si assume il progesterone in gravidanza

Il progesterone in gravidanza si assume, come già detto, solo se necessario. In caso di calo di questo ormone, di minacce d'aborto, di perdite ematiche, di contrazioni precoci.

Se, ad esempio, si verirfica una minaccia di aborto, il rischio di un parto prematuro, o la donna accusa crampi addominali, contrazioni uterine già nei primi mesi, perdite di sangue, lo specialista prescrive alla futura mamma degli esami per controllare i livelli di progesterone, dopo di che - se necessario - prescrive anche il progesterone. 

Il progesterone in gravidanza si assume sotto forma di ovuli vaginali, creme vaginali, compresse orali o iniezioni intramuscolari

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