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Si può mangiare il prosciutto crudo in gravidanza?

di Francesca Demirgian - 24.02.2023 - Scrivici

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Fonte: Shutterstock
Il prosciutto crudo in gravidanza è tra gli alimenti che i ginecologi consigliano di evitare. Ma perché è quando questo è vero?

In questo articolo

Prosciutto crudo in gravidanza

Posso mangiare il prosciutto crudo in gravidanza? Sicuramente è questa una delle primissime domande che le future mamme si fanno quando scoprono di essere incinte? 

Il prosciutto crudo, infatti, è tra quegli alimenti che i ginecologi consigliano di evitare nei nove mesi di gestazione. Si tratta di un insaccato crudo e che, proprio per questo, potrebbe non essere sicuro per il feto. Ma perchè? Quali potrebbero essere le conseguenze dell'assunzione di prosciutto crudo in gravidanza?

Rispondiamo a tutti i dubbi in questa guida.

Prosciutto crudo e rischio toxoplasmosi

Il motivo per cui i ginecologi vietano alle future mamme di assumere il prosciutto crudo, come altri salumi e insaccati crudi, è il rischio di toxoplasmosi. 

La carne fresca o non troppo cotta e i salumi poco stagionati, infatti, potrebbero essere causa di patologie, in primis la toxoplasmosi (il cui contagio può avvenire anche tramite animali), ma anche la salmonella, la listeria monocytogenes, l'escherichia coli, tutte problematiche potenzialmente rischiose per la mamma e per il bambino.

Cos'è la toxoplasmosi

La toxoplasmosi è una tossinfezione alimentare causata dal protozoo Toxoplasma gondii, un parassita che infesta diverse specie di animali. L'uomo si può contagiare o mediante il contatto con feci di animali o terra contaminata. Il contagio può avvenire anche mediante il consumo di carne infetta, per questo è importante evitare carne cruda o poco cotta

Normalmente il sistema immunitario non ha grossi problemi a fronteggiare la malattia, ma in gravidanza, dove l'intero organismo materno è sottoposto ad un grosso stress immunitario, la toxoplasmosi può diventare un'insidia temibile, tale da causare persino aborti o danni gravi al sistema nervoso del feto.

A inizio gravidanza il ginecologo richiede alla futura mamma una serie di analisi, tra cui il test per la toxoplasmosi. Se il test è negativo, significa che la paziente non è mai entrata a contatto con il parassita della malattia, cosa che espone la donna al rischio d'infettarsi proprio durante la gestazione.

Per questo è bene che la gestante eviti il contatto diretto con alcuni animali, mangi verdura e frutta cruda solo dopo accurato lavaggio, si lavi accuratamente le mani e consumi solo carne ben cotta.

Il test sarà ripetuto ogni mese nel corso della gravidanza per evidenziare e curare precocemente un'eventuale infezione.

Quali affettati non si possono mangiare in gravidanza

Non solo prosciutto crudo, anche altri salumi e affettati non possono essere consumati dalle donne incinte. Si tratta generalmente di tutti quelli non cotti, ma vediamolo nello specifico.

Salumi e affettati che non possono essere mangiati in gravidanza sono:

  • prosciutto crudo
  • salame
  • speck
  • pancetta
  • bresaola
  • lardo

Possono invece essere mangiati affettati cotti come:

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