Riposo a letto in gravidanza
Sappiamo bene che la gravidanza non è una malattia e che dobbiamo condurre uno stile di vita sano ed attivo, mantenendo tutte o quasi le nostre solite abitudini. Qualche precauzione viene riservata soprattutto nei primi tre mesi di gravidanza quando è più alto il rischio di aborto spontaneo, ma il linea di massima non ci sono particolari restrizioni. In alcuni casi, però, il ginecologo può raccomandare il riposo a letto in gravidanza: perché accade? E a cosa serve?
In questo articolo
Perché serve
Il ginecologo può consigliare il riposo a letto in gravidanza in presenza di alcune condizioni come:
- problemi di crescita nel bambino,
- ipertensione o preeclampsia,
- sanguinamento vaginale da placenta previa o distacco,
- parto pretermine,
- insufficienza cervicale,
- minaccia di aborto spontaneo e altri problemi.
Quindi il riposo a letto può essere consigliato in caso di minaccia di aborto, gravidanza a rischio o particolari complicanze.
Le ricerche più recenti evidenziano, però, che il riposo a letto durante la gravidanza non sia particolarmente efficace nel ridurre il rischio del travaglio pretermine o nella prevenzione del parto prematuro.
Se la gravidanza è a rischio di parto prematuro il medico potrebbe consigliare di ridurre alcune attività faticose, come ad esempio:
- sollevare pesi,
- limitare allenamento e attività sportiva e fisica,
- evitare di stare in piedi per lungo tempo o fare un lavoro fisicamente stressante,
- evitare i rapporti sessuali.
Frequenza
Si stima che quasi 1 donna su 5 viene costretta a limitare le proprie attività e al riposo a letto ad un certo punto della gravidanza, ciò accade anche se i medici ormai sono consapevoli che il riposo non sia efficace per ridurre il rischio di parto pretermine o di altre complicanze, ma pensano che non faccia male e che sia innocuo. In realtà, come vedremo, i rischi ci sono eccome.
Vantaggi
I medici raccomandano il riposo a letto come misura preventiva per limitare il rischio di parto prematuro e altre complicanze, ma ormai è opinione comune che questa pratica non sia efficace, anzi posa portare più svantaggi che vantaggi.
Prima di stabilire che dovrai riposare a letto poni al medico alcune domande e chiedi risposte chiare:
- Quali vantaggi si otterranno?
- Quanto tempo avrò bisogno di riposare a letto?
- Devo stare a letto tutto il tempo?
- Posso andare a lavorare?
- Posso alzarmi per fare la doccia o usare il bagno?
- Posso fare le normali faccende domestiche e prendermi cura degli altri miei figli?
- Devo evitare di sollevare oggetti pesanti?
- Dovrei sdraiarmi su un lato o rimanere in una certa posizione?
- L'attività sessuale va bene?
Se il medico raccomanda solo un po' di riposo il vantaggio reale è quello di prendere del tempo per te stessa e per vivere appieno e senza fretta o stress questa magica fase della tua vita.
Svantaggi
Il riposo a letto in gravidanza comporta comunque alcuni rischi per la salute come:
- Tromboembolismo, cioè la formazione di un coagulo di sangue in una vena
- Diminuzione della massa ossea (demineralizzazione ossea)
- Problemi muscoloscheletrici e cardiovascolari, come la perdita di massa muscolare
- Affaticamento respiratorio
- Stress causato dalle difficoltà dal senso di colpa nei confronti degli altri figli, del lavoro o della casa.
Consigli pratici
Il riposo a letto può essere difficile, fisicamente e mentalmente: è noioso e stressante e per questo è meglio affrontarlo con piglio organizzativo e costruttivo. Ecco alcuni consigli per vivere al meglio questo periodo.
- programma la tua giornata: seguire alla lettera le attività che hai programmato ti lascerà senza tempi morti, difficili da sopportare;
- scrivi un elenco di attività che potrai fare durante la giornata, come leggere un libro, guardare un film lavorare al computer, fare dei giochi di enigmistica, fare a maglia o qualsiasi altra cosa ti piaccia;
- vestiti al mattino: non c'è motivo per cui tu non possa alzarti dal letto, fare una doccia, vestirti e anche truccarti se vorrai;
- fai gli esercizi consigliati dal tuo medico:bisogna mantenere attivi i muscoli e anche favorire la circolazione per ridurre il rischio di coaguli;
- chiedi aiuto e costruisci un sistema di supporto con amici e familiari;
- resta in contatto con gli altri attraverso il telefono, i social e le chat;
- mangia in modo sano ed equilibrato, assumendo tutti i nutrienti necessari per te e il tuo bambino, assicurati di assumere la giusta quantità di fibre e di bere molta acqua per combattere la stitichezza che può peggiorare a causa dell'inattività;
- cogli l'occasione per imparare qualcosa di nuovo: ad esempio una nuova lingua seguendo corsi online, oppure imparare a disegnare o altro.
Fonti