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Quali sono i benefici della pratica shiatsu durante la gravidanza

di Elena Berti - 22.09.2022 - Scrivici

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Fonte: Shutterstock
Shiatsu gravidanza: quali sono i benefici di questo trattamento orientale, quali sono i rischi e in cosa può aiutare la digitopressione

In questo articolo

Shiatsu gravidanza, benefici

La gravidanza può essere un momento bellissimo oppure portare con sé qualche disturbo che mette a dura prova le future mamme. Alcuni rimedi possono rivelarsi un vero toccasana: parliamo per esempio dello shiatsu gravidanza

Che cos’è lo shiatsu

Prima di capire se si può praticare lo shiatsu gravidanza e quali sono gli eventuali benefici, vediamo che cos'è in primis lo shiatsu. Si tratta di un'antica disciplina orientale, originaria del Giappone, che letteralmente significa digitopressione. La pratica si base quindi su alcune pressioni che l'operatore esercita in punti precisi del o della paziente. 

A differenza di quanto si può credere comunemente, lo shiatsu non è un massaggio e non ha niente a che vedere coi massaggi! La persona che si sottopone alla digitopressione resta infatti vestita perché l'operatore deve soltanto "premere" in alcuni punti a seconda dell'esigenza. 

Shiatsu in gravidanza

Chiarito che non si tratta di un massaggio in gravidanza, passiamo a scoprire insieme se ci si può sottoporre allo shiatsu quando si aspetta un bambino e quali sono i benefici di questa disciplina. 

Innanzitutto, bisogna chiarire che lo shiatsu non ha controindicazioni: possono sottoporvisi tutti e non c'è bisogno di una richiesta del medico. Posto che in gravidanza è sempre meglio parlare col proprio ginecologo prima di effettuare qualsiasi trattamento, lo shiatsu è sicuro e non ha rischio alcuno né per la mamma né per il feto. 

Benefici dello shiatsu in gravidanza

Dopo aver chiesto comunque un parere al ginecologo, potete sottoporvi alla pratica shiatsu per diverse ragioni e per trattare diverse problematiche tipiche dei nove mesi: 

Se siete in attesa e avete uno di questi problemi, potete rivolgervi a un centro di pratica shiatsu per provare a risolverli grazie alla digitopressione.

Come abbiamo già detto non ci sono controindicazioni ma anzi, spesso il benessere è immediato e i dolori attenuati o addirittura spariti nel giro di poco tempo, anche dopo la prima seduta. 

I punti più toccati in gravidanza sono solitamente lo snodo lombosacrale, cioè quella zona tra le ultime vertebre e il bacino, particolarmente affaticata dal peso della pancia, e le scapole, interessate spesso dalla tensione. 

Shiatsu per indurre il parto

Un operatore qualificato e preparato sa che la pressione di alcuni punti può stimolare il travaglio e indurre il parto. In particolare, il punto 6SP (tre dita sopra il malleolo interno), se stimolato nel punto giusto, può aiutare le contrazioni ed essere utile per dare una mano al parto. 

Esistono comunque alcuni punti che è meglio non toccare prima del secondo trimestre, o addirittura prima della 37esima settimana (come quello appena citato, il 6SP) perché potrebbero rappresentare un rischio per la gravidanza: per questo è importante ribadire che è necessario parlare col proprio medico prima di sottoporsi a un trattamento shiatsu ma anche affidarsi a centri qualificati e a operatori esperti, non improvvisati. Come per tutto il resto, in gravidanza non si scherza!

Lo shiatsu in gravidanza è utilissimo per alleviare le tensioni, l'ansia e lo stress, favorendo il sonno e allontanando il dolore. È utile anche per la sciatica o l'emicrania, e può essere usato per indurre il parto oppure per alleviare il dolore durante il travaglio. 

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