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Sindrome del nido in gravidanza: come si manifesta e quando

di Francesca Capriati - 13.04.2022 - Scrivici

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Fonte: shutterstock
Sindrome del nido: cos'è l'istinto alla nidificazione in gravidanza e quando si manifesta. I segnali dell'istinto del nido e come vivere al meglio questa fase

In questo articolo

Sindrome del nido

Sei incinta e sei stata colta da un'irrefrenabile urgenza di pulire, riorganizzare, sistemare la casa? Niente paura. Non ti sei trasformata in una maniaca delle pulizie, sta solo costruendo il nido per il tuo bambino. Si chiama istinto del nido e viene studiato dagli psicologi come una vera e propria sindrome del nido. Si tratta di un comportamento naturale, istintivo, che interessa la maggior parte delle future mamme soprattutto negli ultimi mesi.

Come si manifesta la sindrome del nido?

Si tratta di un vero e proprio impulso istintivo e naturale: quello di voler accogliere il bambino in un ambiente caldo, pulito, organizzato. Un nido, insomma. E in effetti è proprio ciò che accade anche in natura, ad esempio con gli uccelli che per accogliere i piccoli scelgono accuratamente rami di qualità e altri materiali per costruire passo dopo passo un nido sicuro e confortevole.

Non si tratta, quindi, di una vera e propria sindrome che può essere diagnosticata dal punto di vista medico, ma di un atteggiamento naturale e istintivo che ci spinge a prepararci ad accogliere il bebè sia la punto di vista pratico ma anche psicologico.

Le principali attività che ci vedono impegnate quando veniamo colte dalla sindrome del nido sono:

  • pulire tutta la casa, come se fossero le classiche pulizie di primavera;
  • riorganizzare gli spazi;
  • allestire la cameretta e gli altri ambienti della casa in funzione del neonato;
  • il bucato con i suoi indumenti e gli oggetti del corredino.

I segnali che hai la sindrome del nido

I segni evidenti che sei entrata nella fase di nidificazione sono legati ad un impulso improvviso e urgente di:

  • lavare e piegare tutti i vestiti, asciugamani, lenzuola;
  • riorganizzare e pulire il frigorifero;
  • pulire a fondo il bagno;
  • preparare cibi per tutta la settimana, congelare, programmare i menu;
  • fare decluttering di oggetti inutili che occupano spazi vitali in casa;
  • allestire, progettare, organizzare nel minimo dettaglio la cameretta del neonato;
  • eliminare la polvere in ogni angolo della casa;
  • fare shopping per il bambino;
  • fare scorta alimentare al supermercato;
  • preparare nel minimo dettaglio la valigia per l'ospedale.

Quando si presenta l'istinto del nido?

In molte donne la sindrome del nido comincia a manifestarsi già al quinto mese, quando ormai si è entrate appieno nel secondo trimestre, ci si sente meglio rispetto ai primi mesi (nausea e altri fastidi sono scomparsi e il pancione non è ancora così ingombrante).

Proprio in questo periodo le future mamme iniziano a fare i primi acquisti, a pensare a come organizzare la cameretta del neonato, ridisegnare gli ambienti e gli spazi dell'ambiente domestico. La fase di "nidificazione" vera e propria, però, entra nel vivo nell'ultimo trimestre di gravidanza, quando l'arrivo del bebè comincia ad essere quasi tangibile. Ovviamente non è di per sé un segnale che il travaglio sta per iniziare, ma dal punto di vista psicologico è senz'altro il segnale che manca davvero poco per poter tenere tra le braccia il nostro cucciolo.

Consigli per vivere la fase della nidificazione in modo sereno

Preparare il nido per il neonato è un'esperienza molto positiva dal punto di vista psicologico ed anche gratificante, ma attenzione a non esagerare con i lavori domestici che possono farci esaurire ogni energia ben (che invece sarà preziosa quando il bambino sarà nato) oppure possono trasformarci in una maniaca delle pulizie e dell'ordine.

L'ideale, quindi è stilare una lista delle cose da fare e spuntare le voci man mano che abbiamo completato la singola attività. In questo modo ci sentiremo gratificate per quanto fatto e non dovremo rimuginarci su giorno dopo giorno.

Inoltre è importante evitare di fare sforzi fisici troppo pesanti e pericolosi o di mettere a rischio la nostra salute, e quella del bambino. Quindi:

  • non sollevare oggetti pesanti;
  • usare solo prodotti per la pulizia realizzati con materiali naturali invece che prodotti chimici aggressivi;
  • non salire su scale, scaletti e ripiani alti.

Accettare l'aiuto degli altri e delegare qualche attività (allenarci nella nostra capacità di delegare e chiedere aiuto è importantissimo e ci tornerà utile quando il bambino sarà nato e avremo bisogno di una pausa).

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