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Tè matcha in gravidanza: si può bere?

di Simona Bianchi - 26.05.2023 - Scrivici

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Fonte: Shutterstock
Il tè matcha contiene alti livelli di teina, per questo le donne in gravidanza dovrebbero fare attenzione a berlo. Cosa sapere e quali sono i rischi

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Si può bere il tè matcha in gravidanza?

Il tè matcha contiene alti livelli di teina, che è identica alla caffeina, e per questo motivo il consumo è sconsigliato in gravidanza a meno che non venga indicato dal medico. Un consumo eccessivo di caffeina o di teina, quando si aspetta un bambino, può comportare un aumento del rischio di aborto spontaneo e di parto prematuro. Diversa la situazione per le donne che allattano che possono consumare il tè matcha con moderazione, anche se è importante ricordare che, anche in questo caso, un consumo eccessivo può far passare la caffeina nel latte materno, rendendo il bambino potenzialmente nervoso e irritabile.

Cos’è il tè matcha e quali sono le sue caratteristiche

Il tè matcha è un tè verde in polvere di origine cinese. Viene prodotto solo utilizzando foglie di tè di qualità elevate (dette tencha) cresciute all'ombra. La raccolta avviene esclusivamente manualmente ed è seguita da un breve trattamento al vapore per proteggere le foglie dall'ossidazione e a preservarne il sapore e il contenuto nutrizionale. Il passaggio finale è la macinatura ultra fine delle foglie utilizzando pietre di granito. Questo tipo di tè è una fonte di polifenoli, di catechine, di clorofilla, di L-teanina e di teofillina e, in condizioni normali, ha numerosi benefici. Contiene antiossidanti, come l'epigallocatenichina gallato, che aiutano le difese immunitarie dell'organismo e sembra che, in caso di diabete, possano aiutare anche a ridurre i livelli di trigliceridi e di colesterolo totale nel sangue e i livelli epatici di glucosio, proteggere i reni e difendere la salute del fegato. L'epigallocatechina gallato proteggerebbe anche la salute cardiovascolare proprio mantenendo basso il colesterolo ematico. La teofillina aiuterebbe invece ad aumentare le energie a disposizione, mentre la clorofilla stimolerebbe i meccanismi di depurazione dell'organismo. Infine, il matcha aiuterebbe a combattere le infezioni e sarebbe utile in caso di disturbi gastrointestinali.

Le controindicazioni del tè matcha

Le uniche controindicazioni del tè matcha sono legate al contenuto di teina. Questo è il motivo per cui il consumo della bevanda è sconsigliato durante la gravidanza oppure  in caso di ipertensione, tachicardia e disturbi d'ansia. Il tè matcha può interferire anche con diversi farmaci, fitoterapici o prodotti a base di vitamine. Per questo è bene chiedere consiglio al proprio medico sul consumo sia se si sta aspettando un figlio che se si stanno assumendo dei medicinali.

Gli effetti della teina in gravidanza

La teina è una sostanza eccitante che agisce sul sistema nervoso, rendendo la persona che la consuma più attiva. Nel caso delle donne in gravidanza, però, la teina riesce a superare la barriera della placenta e a raggiungere il feto. Di conseguenza il bambino potrebbe nascere con una maggiore frequenza cardiaca e respiratoria e con problemi di insonnia. Inoltre, la teina  contiene le catechine, sostanze polifenoliche che riducono l'assorbimento dell'acido folico, fondamentale per ridurre il rischio di malformazioni. Assumere troppa caffeina può causare palpitazioni, aumento dello stress e disturbi del sonno. Nel peggiore dei casi,potrebbe causare un aborto spontaneo. Infine la teina riduce l'assorbimento del ferro.

Le quantità di teina e caffeina raccomandate in gravidanza

L'Organizzazione mondiale della sanità suggerisce di non superare i 300 milligrammi al giorno di caffeina o teina durante la gravidanza, mentre le indicazioni dell'Agenzia europea per la sicurezza alimentare e dell'American Congress of Obstetricians and Gynecologists sono più restrittive e indicano di non andare oltre i 200 milligrammi. La caffeina e la teina sono presenti in caffé, tè, cacao, cola, guaranà e mate. Qui un elenco delle quantità di caffeina/teina contenute in alcuni tipi di bevande:

  • In 23 cl di tè verde possono essere presenti tra i 30 e i 50 mg di caffeina
  • In 23 cl di tè nero: tra 25 e 120 mg di caffeina
  • In 23 cl di caffè istantaneo: tra i 50 e i 180 mg di caffeina
  • In 23 cl di caffè espresso: tra 70 e 150 mg di caffeina
  • In 23 cl di caffè preparato (filtro o prolungato): tra 100 e 200 mg di caffeina

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