Tristezza in gravidanza: fa male al bambino?
Ricordo che quando mia sorella era incinta aveva tremendi sbalzi d'umore, piangeva all'improvviso e anche io ho avuto momenti di sconforto e tristezza in gravidanza, soprattutto verso le ultime settimane. Una volta dissi a mia sorella "questa non sei tu, questi sono gli ormoni". E in effetti agli ormoni diamo la colpa di ogni cosa strana che ci succede quando aspettiamo un bambino. E non a torto.
Gli sbalzi d'umore, l'irritabilità, nervosismo e crisi di pianto per motivi stupidi sono davvero comuni e per la maggior parte delle donne sono normali: ricorda che vivere male la gravidanza non significa che non amerai il tuo bambino o che non sarai una buona madre. Se ti aprirai con tua madre, con le amiche e con il tuo partner scoprirai di non essere sola e di avere intorno a te un mondo di affetto e sostegno.
Perché sono triste in gravidanza?
Ognuna di noi è stata triste a modo suo :-). Le aspettative sociali e familiari, quelle legate al lavoro o alla vita di coppia, i dubbi su se stesse, le paure riguardo ai soldi: sono davvero tante le cose che possono causarci preoccupazione, ansia e anche tristezza.
Inoltre durante la gravidanza, il nostro corpo subisce un'enorme quantità di cambiamenti fisici e ormonali. Gli ormoni della gravidanza, come gli estrogeni e il progesterone, aumentano drasticamente e influenzano direttamente l'umore causando sbalzi ormonali che possono farci sentire emotivamente vulnerabili.
Cosa sente il bambino quando la mamma è triste?
Il feto non può percepire la tristezza della madre allo stesso modo in cui lo farebbe un adulto, ma ci sono prove che il benessere emotivo della madre può influenzare il benessere del bambino.
Gli studi suggeriscono che lo stress e l'ansia della madre possono causare un aumento dei livelli di cortisolo, un ormone dello stress, che può attraversare la placenta e avere effetti sullo sviluppo del sistema nervoso del feto.
Ma non bisogna farsi prendere dal panico: momenti di tristezza o nervosismo sono normali e non comportano automaticamente conseguenze negative per il bambino. Diverso il discorso se questi sentimenti diventano persistenti o debilitanti. Diversi studi hanno dimostrato che livelli elevati di stress materno possono aumentare il rischio di parto prematuro, basso peso alla nascita e difficoltà nello sviluppo emotivo e comportamentale del bambino.
Il confine tra tristezza temporanea e depressione clinica può essere sottile, ma ci sono alcuni segnali chiari che possono indicare una depressione in gravidanza. Innanzitutto la durata e l'intensità dei sintomi: se ti senti triste o demoralizzata per la maggior parte del tempo, per un periodo che dura più di due settimane, sarebbe meglio parlarne con il medico.
Altri segnali che non vanno sottovalutati:
- Perdita di interesse o piacere per attività che solitamente erano fonte di gioia o soddisfazione, come passatempi, interazioni sociali o persino prepararsi per l'arrivo del bambino.
- Fatica estrema o mancanza di energia, che va oltre la normale stanchezza associata alla gravidanza.
- Difficoltà a concentrarsi, prendere decisioni o ricordare informazioni, che può interferire con le normali attività quotidiane.
- Disturbi del sonno, come insonnia o dormire eccessivamente, nonostante il corpo sia stanco.
- Cambiamenti nell'appetito, con un aumento o una diminuzione significativi della fame, che possono influenzare il peso e il benessere generale.
- Sentimenti di inutilità, colpa o disperazione, che possono portare a pensieri negativi ricorrenti, come l'autosvalutazione o la sensazione di non essere una buona madre.
- Pensieri di morte o autolesionismo, che rappresentano un campanello d'allarme particolarmente serio.
Qual è uno dei sintomi comuni della depressione in gravidanza?
La depressione in gravidanza può manifestarsi in diversi modi, ma uno dei sintomi più comuni è la perdita di interesse o piacere per le attività quotidiane.
Le future mamme che soffrono di depressione possono sentirsi costantemente affaticate, avere difficoltà a dormire o dormire troppo, sentirsi inutili o avere pensieri negativi ricorrenti. A volte, queste emozioni possono essere confuse con i normali cambiamenti emotivi della gravidanza, ma se i sentimenti di tristezza o disperazione persistono per più di due settimane, è importante parlarne con il medico.
Depressione in gravidanza: quali sono le conseguenze per il feto?
La depressione in gravidanza non solo ha un impatto sulla madre, ma può anche avere conseguenze sul feto. Studi suggeriscono che i bambini nati da madri che soffrono di depressione non trattata durante la gravidanza possono essere più esposti a problemi emotivi e comportamentali, come ansia e difficoltà di regolazione emotiva. Inoltre, alcuni ricercatori hanno evidenziato un rischio maggiore di problemi cognitivi o di sviluppo neurologico nei bambini esposti a elevati livelli di stress prenatale.
Fonti
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