Vitamina B12 e gravidanza
La vitamina B12, o cobalamina, è coinvolta nella sintesi del materiale genetico, nel metabolismo di alcuni aminoacidi e nella formazione dei globuli rossi. Insieme all'acido folico, aiuta a prevenire le malformazioni fetali. Inoltre previene le malattie vascolari e l'anemia materne.
Il fabbisogno non aumenta di molto in gravidanza (da 2,4 μg /die nelle donne in età fertile a 2,6 μg /die durante la gestazione).
I rischi di una carenza di vitamina B12
Una carenza di vitamina B12:
- aumenta il rischio di spina bifida,
- aumenta il rischio di altri difetti del tubo neurale,
- alterazioni nello sviluppo del cervello fetale che possono portare anche ad atrofia cerebrale,
- può associarsi a un aumento del rischio di aborto spontaneo.
I rischi di un eccesso di vitamina B12
Non sono stati dimostrati problemi correlati ad un eccesso della vitamina B12. Se viene se assunta in quantità eccessive viene facilmente eliminata dall'organismo attraverso le urine.
Alimenti con vitamina B21
Le principali fonti di B12 sono gli alimenti di origine animale, per esempio:
- carne (fegato in particolare),
- i crostacei
- i prodotti caseari.
La vitamina B12 è assente negli alimenti di origine vegetale. Tuttavia, alcuni cereali per la colazione sono fortificati con vitamina B12.
E' importante quindi che le future mamme che seguono una dieta vegana e vegetariana assumano un integratore di vitamina B12, come indicato anche dalla Società Scientifica di Nutrizione Vegetariana e dalle principali linee guida in materia di nutrizione.
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Consulenza della prof.ssa Irene Cetin, responsabile dell'U.O. di ostetricia e ginecologia presso l'Ospedale Luigi Sacco di Milano e Professore dell'Università di Milano, e della dott.ssa Cristiana Berti, Tecnologa alimentare e Dottore di ricerca in Nutrizione Sperimentale e Clinica.