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Perdite in gravidanza, come comportarsi

di Lorenza Laudi - 18.09.2023 - Scrivici

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Fonte: shutterstock
Perdite in gravidanza: Trasparenti, marroncine, rosso scuro o rosso vivo, ecco come capire se le perdite in gravidanza sono normali o no nei vari trimestri

In questo articolo

Perdite in gravidanza

Non c'è dubbio: le perdite in gravidanza sono una delle cose che più mette in allarme. A preoccupare di più sono quelle di colore rosso o marroncino, perché fanno pensare subito a una minaccia d'aborto, ma anche quelle gialle non fanno stare tranquille. Che significato hanno? Quando bisogna andare al pronto soccorso e farsi visitare subito?

E' normale avere delle perdite in gravidanza?

Le perdite vaginali durante la gravidanza possono avere diverse cause. Alcune possono avere motivazioni serie. Altre no. Possono verificarsi sia all'inizio di una gestazione che più tardi. E' più comune quando avvengono nel primo trimestre. In molti casi non sono un problema. E' comunque meglio sentire il proprio ginecologo quando si verifica una perdita.

Le perdite trasparenti

In gravidanza è normale avere perdite più abbondanti, poiché per ragioni ormonali aumenta la secrezione vaginale.

Le perdite fisiologiche sono

  • trasparenti,
  • acquose o appena filamentose,
  • inodore

e possono bagnare gli slip per tutti i nove mesi.

Come comportarsi?

Nulla e rassegnarsi a cambiare spesso gli slip.

No invece al salvaslip, che, impedendo la traspirazione, a lungo andare potrebbe favorire infezioni.

In gravidanza perdite trasparenti e acquose sono del tutto normali

Non serve lavarsi spesso, né utilizzare detergenti specifici: comunque, meglio evitare sostanze saponose e schiumogene che danneggiano il film lipidico che protegge la cute e le mucose vulvari. Ovviamente, no a lavande interne.

Quando preoccuparsi

Se le perdite:

  • sono più dense e maleodoranti
  • o assumono un aspetto verdastro, giallastro o biancastro simile a ricotta
  • o, ancora, avverti bruciore e prurito,

rivolgiti al ginecologo che in caso di dubbio, ti prescriverà un tampone.

Questo tipo di perdita potrebbe infatti dipendere da un'infezione vaginale che va curata tempestivamente, per evitare che i germi patogeni possano risalire dalla vagina fino all'utero aumentando per tutta la durata della gestazione il rischio di parto prematuro.

Perdite bianche vaginali

In questo video il Dott. Alfonso Rossetti ci spiega cosa sono le perdite bianche vaginali e di cosa sono sintomo durante la gravidanza.

Come distinguere le perdite fisiologiche da quelle che segnalano un'infezione in corso?

Perdite marroni o rosso scuro

Nel primo trimestre può capitare di trovare sugli slip lievi macchioline dal rosso scuro al marrone: a causarle possono essere le fluttuazioni ormonali, ma anche un rapporto sessuale o la stessa visita ginecologica, che potrebbero provocare la rottura di qualche capillare. Se si soffre di stitichezza, l'origine potrebbe essere una piccola ragade o un'emorroide.

Altre volte potrebbe trattarsi della cosiddetta 'falsa mestruazione', ossia lievi perdite all'incirca nei giorni in cui sarebbe dovuto arrivare il ciclo. In questo caso, si tratta in genere di perdite davvero molto lievi, che durano solo poche ore o al massimo un giorno.

Perdite rosso vivo

Diverso il caso in cui perdite siano più abbondanti e di colore rosso vivo, specie se si accompagnano a dolore pelvico, perché potrebbero effettivamente segnalare una minaccia d'aborto o una non completa adesione della placenta alla parete uterina. In questo caso, meglio rivolgersi al proprio medico o al pronto soccorso. Tenendo presente che purtroppo, se c'è stato un aborto, anche una rapida corsa al pronto soccorso non può cambiare l'esito della gravidanza.

In conclusione, le perdite di sangue sono piuttosto frequenti nel primo trimestre di gravidanza, ma non vanno trascurate. È vero che quando non si associano a dolore, nella maggior parte dei casi non hanno fortunatamente un significato negativo, tuttavia resta il fatto che nel primo trimestre la frequenza di aborto è pari a circa il 15% e le perdite di sangue ne sono un sintomo, spesso tardivo.

E' abbastanza comune che si presentino delle lievi perdite di colore rosa tra una mestruazione e l'altra, in genere in concomitanza con l'ovulazione. Durante la gravidanza uno spotting o delle perdite di colore rosato possono essere causati da un esame ginecologico oppure da un rapporto sessuale, ma è un fenomeno che va sempre segnalato al proprio medico.

Perdite gialle

Perdite vaginali di colore giallo possono indicare un'infezione in atto, soprattutto se sono associate a prurito o bruciore intimo e hanno un cattivo odore. E' importante segnalare la cosa al ginecologo.

Perdite bianche in gravidanza

E' normale avere un aumento del muco cervicale, e quindi delle perdite più abbondanti bianche e filamentose, soprattutto a inizio gravidanza. E' fisiologico e non dovrebbe preoccupare, a meno che non abbiano la consistenza della ricotta o non si verifichino anche fastidio e bruciore.

Perdite bianche prima del ciclo

Se sospettiamo di essere rimaste incinte delle perdite trasparenti e filamentose, anche abbondanti, possono essere uno dei primi sintomi di gravidanza (leucorrea). Ma non bastano per poter pensare di essere in dolce attesa. Se sono accompagnate da cattivo odore e prurito intimo è bene rivolgersi al ginecologo.

Perdite da impianto

A distanza di 5-7 giorni dal concepimento, avviene l'impianto dell'embrione nella parete uterina e proprio in concomitanza di questo evento possono verificarsi piccole perdite rosate o marroncine. Sono le cosidette "perdite da impianto", che si pressentano con un leggero spotting che dura poche ore, al massimo un giorno.

Alcuni sintomi precoci di gravidanza:

  1. ritardo delle mestruazioni.
  2. piccole perdite di sangue.
  3. seno più sensibile.
  4. capezzoli più scuri.
  5. sensibilità agli odori.
  6. molta fame.
  7. pancia dura e gonfia.
  8. tensione al basso ventre.

Di norma è consigliabile aspettare che ci sia un ritardo nelle mestruazioni prima di fare un test casalingo. Ancor meglio farlo dopo un paio di settimane dal ritardo.

Perdite vaginali nel primo trimestre di gravidanza

Le perdite sono comuni all'inizio di una gravidanza? Le perdite nel primo trimestre possono capitare al 15-25% delle donne incinte. Una lieve perdita si può verificare nelle prime due settimane dopo il concepimento (le perdite da impianto). La cervice può sanguinare più facilmente durante la gravidanza perché più irrorata di sangue durante questo periodo. Può capitare di avere spotting o leggere perdite dopo un rapporto sessuale o per esempio dopo il Pap test o un esame pelvico.

Le cause delle perdite a inizio gravidanza

Tra le cause delle perdite in gravidanza agli inizi ci sono:

Cos'è un aborto sponteaneo?

Un aborto spontaneo avviene nelle prime 13 settimane di gravidanza. Si verifica in circa il 10% delle gravidanze. I primi segnali sono:

  • perdite;
  • crampi addominali.

Tuttavia, circa metà delle donne che hanno subito un aborto spontaneo non hanno avuto perdite anticipatorie. Se hai avuto un aborto spontaneo del materiale potrebbe essere rimasto nell'utero e potrebbe essere necessario un raschiamento per rimuoverlo.  

Cos'è la gravidanza extrauterina?

Una gravidanza extrauterina (o ectopica) si verifica quando l'embrione si annida al di fuori dell'utero: nella maggioranza dei casi (oltre il 90%) l'annidamento avviene in una delle tube, ma può anche avvenire nella cavità addominale, nel collo dell'utero o nelle ovaie. Questo fenomeno si verifica nello 0,8-2% delle gravidanze totali. A volte le perdite possono essere un segnale di gravidanza extrauterina.

Perdite nel secondo trimestre di gravidanza

Sono diversi i problemi che potrebbero causare lievi perdite durante una gravidanza come infiammazione o crescita della cervice. Perdite abbondanti potrebbero essere causate dalla placenta: sono un segnale più serio e da tenere in considerazione.

Perdite nel terzo trimestre di gravidanza

Ogni tipo di perdita può essere un segnale di parto pretermine. Se hai una perdita in una gravidanza in stato avanzato consulta il tuo ginecologo o vai in ospedale.  

La rottura delle acque

Con la definizione rottura delle acque si indica la fuoriuscita del liquido dal sacco amniotico. La perdita di fluido è molto più abbondante rispetto alle solite secrezioni vaginali ma attenzione: il tipo di perdita dipende dal punto in cui si è rotto il sacco amniotico. se la rottura è avvenuta in basso, in prossimità del collo uterino, la perdita sarà abbondante e continua; se invece avviene in un punto alto dell'utero, la fuoriuscita sarà molto più limitata e graduale.

Quanto durano le perdite bianche in gravidanza?

Le perdite bianche in gravidanza sono fisiologica e possono durare per tutta la gravidanza, con entità variabile da donna a donna. Generalmente si notano maggiormente in prossimità del travaglio e, mano mano che ci sia avvicina al termine queste perdite diventano più liquide: per questo spesso vengono confuse con il liquido amniotico.

Perdite bianche prima del ciclo

La leucorrea può essere un sintomo della sindrome premestruale? Senza dubbio è uno dei primi sintomi di gravidanza dopo il concepimento, ma le perdite bianche e di consistenza più cremosa sono comuni nei giorni che precedono la comparsa delle mestruazioni.

Fonti

  • sito webmd.com,
  • Faq dell'American Congress of Obstetrician and Gynecologists.

Revisionato da Nicoletta Vuodi

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