Test di gravidanza positivo
Bastano quelle lineette colorate del test di gravidanza positivo per sentirsi già mamma ed immaginarsi con un pargoletto tra le braccia. Ma ci vogliono ancora nove mesi e di cose da fare ce ne sono tante. Cosa fare appena si scopre di essere incinta? Ecco le 10 da fare subito.
Test di gravidanza: i falsi positivi
Se un test risulta positivo, mentre in realtà il concepimento non è avvenuto si parla di falso positivo.
I falsi positivi sono limitati a casi molto rari, come
- neoplasie alle ovaie che producono la Beta-hCG, che in realtà viene prodotta dalla placenta ed è l'ormone letto dai test di gravidanza
- farmaci che stimolano l'ovulazione, usati di solito per la fecondazione assistita.
1. Scegliere da chi farti seguire (ginecologo, ostetrica, consultorio)
Può essere il tuo ginecologo di sempre, oppure un'ostetrica, o puoi rivolgerti a un consultorio o all'ambulatorio ostetrico-ginecologico dell'ospedale in cui pensi potrai partorire (o di cui magari ti hanno parlato bene le tue amiche). L'importante è individuare al più presto una persona oppure un centro che ti diano fiducia, perché saranno i tuoi punti di riferimento per tutti i nove mesi della gravidanza.
Se per qualche motivo sai già che la tua gravidanza è a rischio, per esempio perché soffri di qualche malattia cronica come il diabete, o perché in gravidanze precedenti hai avuto complicazioni come la preeclampsia o, ancora, perché hai avuto aborti ripetuti, meglio scegliere subito un ginecologo specializzato in patologia della gravidanza o rivolgerti a un centro di secondo o terzo livello
Per appronfondire:
Quando fare la prima visita in gravidanza?
Non troppo presto, né troppo tardi. Secondo il ginecologo Stefano Bianchi, precedentemente intervistato da nostrofiglio.it "la prima visita ostetrica in gravidanza dovrebbe essere fatta tra la sesta e l'ottava settimana".
2. Assumere acido folico
In realtà l'ideale sarebbe assumere acido folico anche prima del concepimento, ma se non lo stavi già facendo è molto importante che tu cominci a farlo non appena scoperto il test positivo.
"L'integrazione di acido folico è raccomandata da tre mesi (o almeno da un mese) prima della gravidanza e per tutto il primo trimestre ed è molto importante per la prevenzione di anomalie congenite, in particolare quelle riguardanti il tubo neurale come la spina bifida" dice Anna Franca Cavaliere, ginecologa presso il Policlinico Gemelli di Roma. "La dose standard è di 400 microgrammi al giorno, a meno che non vi siano condizioni specifiche, come epilessia o diabete di tipo I, che richiedono un dosaggio anche volte superiore".
Che cosa è l'acido folico
L'acido folico è una vitamina, la B9, che appartiene alla classe delle vitamine idrosolubili, cioè quelle che non possono essere accumulate nell'organismo, ma devono essere regolarmente assunte attraverso l'alimentazione.
Non sempre basta l'assunzione di questa vitamina tramite l'alimentazione. L'introito di acido folico con la dieta potrebbe risultare inadeguato.
3. Controllare i farmaci assunti
Non tutti i farmaci sono compatibili con una gravidanza.
Se stai assumendo farmaci per malattie croniche, è meglio consultarti subito con il tuo specialista di riferimento: sarà lui a decidere se continuare, modificare o sospendere la terapia.
Allo stesso modo, è bene chiedere consiglio al ginecologo prima di assumere qualunque farmaco, anche da banco. Vale anche per prodotti insospettabili, come potrebbero essere creme per l'acne a base di derivati dell'acido retinoico, che potrebbero provocare anomalie fetali.
In caso di qualunque dubbio, puoi chiamare il numero verde 800883300 del Servizio informazioni sull'uso dei farmaci in gravidanza e allattamento del Centro antiveleni dell'Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo. È attivo 24 ore su 24.
I farmaci in gravidanza:
- Farmaci per la febbre in gravidanza
- Farmaci per il raffreddore in gravidanza
- Farmaci per la tosse e il mal di gola in gravidanza
- Farmaci per il mal di testa in gravidanza
- Farmaci per la nausea in gravidanza
- Farmaci per curare ansia e depressione in gravidanza
- Farmaci per il bruciore di stomaco in gravidanza
- Farmaci nel caso di carie in gravidanza
- Farmaci per la diarrea in gravidanza
- Aspirina e aspirinetta in gravidanza
4. Eliminare fumo e alcol
Lo stile di vita in gravidanza è molto importante e andrebbero modificati da subito alcuni comportamenti che potrebbero mettere a rischio la salute del feto.
Tra questi.
La prima cosa da fare sarebbe smettere di fumare, visto che il fumo di sigaretta in gravidanza è associato a numerosi rischi tra i quali
Ma anche l'alcol, che attraversa facilmente la placenta e può essere responsabile della sindrome feto-alcolica, andrebbe evitato. "Tra l'altro, va tenuto presente che non esiste una dose di alcol dimostrata sicura in gravidanza, quindi per precauzione è consigliabile evitarlo del tutto" dice la ginecologa.
5. Adottare precauzioni anti-toxoplasmosi
Se non conosci ancora lo stato di immunità nei confronti di alcune infezioni come la toxoplasmosi, è necessario adottare da subito le necessarie precauzioni, come consumare solo carni cotte, lavare accuratamente le verdure crude ed evitare il contatto con le feci di animali, soprattutto il gatto.
Nel corso del primo appuntamento con il ginecologo, verrà comunque programmato, tra i vari esami da fare, anche il toxo-test per verificare appunto se sei immune o meno. Allo stesso modo, farai test per la rosolia, l'HIV e il citomegalovirus.

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Che cosa è il toxo-test
Il toxo-test è un esame del sangue che permette di capire se si è immuni o si è a rischio di contrarre la toxoplasmosi. In particolare, consente di rilevare la presenza di anticorpi contro il toxoplasma.
6. Evitare sport intensi
Evita sport intensi o a rischio traumi come sci, equitazione, fit boxe, jogging e tutte le attività agonistiche. Ma attenzione, questi non significa che devi stare sdraiata sul divano per nove mesi, anzi! Attività fisica e sport fanno molto bene in gravidanza, si tratta solo di scegliere quelli più in linea con la tua nuova condizione. Chiedi consiglio al tuo ginecologo o all'ostetrica.

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7. No alla sauna
No alla sauna perché fa aumentare la temperatura corporea e la sudorazione, determinando ipertermia transitoria e facendo abbassare la pressione arteriosa. Come ricordano indicazioni ben precise del Servizio sanitario inglese, il National Health Service: "Ci sono pochi studi relativi alla sicurezza di sauna o bagno turno in gravidanza, ma sarebbe meglio evitare, perché espongono al rischio di surriscaldamento, disidratazione e svenimento".
8. Bere tanta acqua
Durante la gravidanza aumenta fisiologicamente la quantità dell'acqua corporea fino a sette – otto litri in più rispetto al solito, per questo è normale che una donna incinta abbia bisogno di un maggiore introito di liquidi. In più, assicurarsi il giusto apporto di acqua serve a mantenere il volume plasmatico ottimale all'interno dei vasi sanguigni, prevenendo cali di pressione.
9. Proteggere la pelle dal sole
In estate, oltre a non esporti al sole nelle ore più calde, ricordati di applicare sempre una protezione solare elevata, soprattutto sul viso, dove, per ragioni ormonali, possono comparire macchie scure (il cosiddetto cloasma gravidico).
10. Metti in calendario i vaccini contro influenza e pertosse
I vaccini vanno in genere evitati in gravidanza, salvo due eccezioni. Sono infatti caldamente raccomandati dagli esperti il vaccino contro l'influenza e quello contro la pertosse, che aiutano a proteggere la salute di mamma, feto e nascituro. Entrambi questi vaccini sono comunque da effettuare nel secondo trimestre.
I servizi di nostrofiglio per affrontare bene la gravidanza
Di solito prima di annunciare la gravidanza a persona non intime (come famiglia e amici stretti) si aspetta il termine delle 12 settimane perché dopo i primi tre mesi il rischio di un aborto spontaneo diminuisce molto. Molte donne attendono questo termine per dare la buona novella perché vogliono evitare che, nel caso in cui qualcosa vada storto, tutti continuino a chiedere come sta andando la gravidanza.
La legge tutela la sicurezza e la salute delle lavoratrici dall'inizio della gravidanza fino a sette mesi di età del figlio. Ma quali sono le mansioni vietate in gravidanza e cosa dice la legge?
- In quel periodo è vietato adibire la lavoratrice al trasporto e sollevamento pesi, a lavori pericolosi, faticosi e insalubri (per esempio, quelli che espongono a asbestosi e silicosi o a radiazioni ionizzanti, ecc.). La lavoratrice deve essere adibita ad altre mansioni, se non è possibile ha diritto all'anticipazione del periodo di astensione obbligatoria e/o alla proroga dello stesso;
- dall'accertamento dello stato di gravidanza e fino al compimento di un anno del bambino è vietato il lavoro notturno (dalle 24 alle 6). Il datore di lavoro non può obbligare a prestare lavoro notturno la lavoratrice madre (o alternativamente al padre) con figlio di età inferiore a tre anni; la lavoratrice (o lavoratore) unico genitore affidatario di un figlio convivente di età inferiore a 12 anni o che abbia a carico una persona disabile.
Domande e risposte
Quando si può fare il test di gravidanza?
Il test di gravidanza si può fare dopo 4/5 giorni dal rapporto, anche se è consigliabile attendere almeno una settimana per non incorrere in falsi negativi.
Test di gravidanza positivo: che cosa fare se la linea è leggera?
Nel caso di risposta dubbia, se le lineette sono molto leggere o se il risultato non è chiaro, il test va considerato positivo
Revisionato da Francesca Capriati