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Quando e come si svolge l’ultima visita prima di partorire

di Elena Berti - 24.12.2021 - Scrivici

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Fonte: Shutterstock
Ultima visita prima del parto: quando farla, come si prenota, in che cosa consiste e quali domande fare al medico su travaglio e parto.

Ultima visita prima del parto

Quando si avvicina il momento di partorire, i genitori iniziano a maturare una certa ansia. Non soltanto per l'idea che presto dovranno occuparsi di un bambino, magari senza averlo mai fatto prima, ma anche perché intorno alla nascita le paure sono molte. Per questo può essere utile arrivare preparati all'ultima visita prima del parto

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Come prepararsi al parto

Il parto è per alcune un momento magico, per altre un ricordo terribile a causa magari di un travaglio lungo ed estenuante, di un'accoglienza non sempre ideale, di spinte dolorose, lacerazioni, episiotomia, uso di forcipe e ventosa… Comunque vada, però, non bisogna farsi influenzare dalle esperienze altrui ma prepararsi al meglio. Il corso pre-parto è sicuramente utile, ma anche l'ultima visita prima del parto può rappresentare un momento importante in cui fare domande su quello che accadrà nei giorni e nelle settimane successivi. 

Ultima visita prima del parto: quando si fa

Dopo l'ecografia del terzo trimestre - alcuni adesso ne fanno una anche a 35 settimane per verificare posizione e liquido amniotico - solitamente le future mamme sono chiamate a farsi controllare circa un paio di settimane prima del parto. A 37 settimane, infatti, il feto è considerato a termine e può nascere in qualsiasi momento, anche se la maggior parte vede la luce praticamente alla scadenza. 

Sarà la struttura che vi segue per la gravidanza a indicarvi quando recarvi per l'ultima visita, ma in genere si tratta appunto di un giorno a cavallo della trentottesima settimana, anche se poi per esigenze diverse si può anticipare. Ricordatevi di portare con voi tutte le informazioni utili, tra cui ovviamente i risultati delle ultime analisi del sangue, dell'ecografia e del tampone vaginale.

A cosa serve l’ultima visita

Sottoporsi all'ultima visita ha diversi scopi, tra cui ovviamente verificare lo stato di salute della mamma e un eventuale avvicinamento al parto.

Una delle prime cose che si controlla è ovviamente la dilatazione. È raro che le primipare (chi è al primo figlio) siano già dilatate in questo momento, ma può capitare molto spesso a chi ha già avuto altri figli. Non significa che il parto è imminente, perché potrebbero volerci ancora giorni o addirittura settimane. 

Si verifica poi la posizione del bambino tramite palpazione della pancia, la pressione sanguigna della mamma, il peso e lo stato di salute in generale: come si sente, se ha dolori, contrazioni o altri disturbi che potrebbero essere collegabili al parto. 

In questo momento, il ginecologo stabilisce se si può procedere con un parto naturale oppure no e, per chi ha scelto di partorire con epidurale, potrebbe svolgersi anche una visita con l'anestesista. 

Cosa chiedere all’ultima visita prima del parto

Questa è anche l'occasione per fare tutte le domande del caso. Ecco alcune che potrebbero tornarvi utili: 

  • come riconoscere il travaglio
  • quando recarsi in ospedale
  • cosa succede quando arrivate (ricordatevi che in genere si considera travaglio a partire da 4cm di dilatazione)
  • l'epidurale sarà sempre garantita?
  • cosa succede se il travaglio dura troppo
  • da chi sarà composta l'équipe
  • cosa succede in caso di complicazioni (ma anche quali sono le complicazioni possibili)

Una volta fugato ogni dubbio (o quasi!), si stabilisce insieme al medico il piano d'azione, e cioè quali saranno gli step successivi. In genere, se a 40 settimane non si sblocca niente, si procede con una serie di monitoraggi fino a 41+6, dopodiché si induce il parto.

L'ultima visita prima del parto è un esame di routine che serve a verificare che vada tutto secondo quanto previsto, ma che soprattutto controlla la dilatazione della cervice e la posizione del bambino.

È utile per trascorrere gli ultimi giorni sereni e per chiedere al medico tutto quello che può servire per arrivare al giorno del parto preparate e senza ansie.

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