Che cosa significa Vanishing Twin?
Come riportano le Linee Guida delle Gravidanze Gemellari dell'Azienda Ospedaliero Universitaria Careggi, il Vanishing Twin si verifica quando, durante le gravidanze gemellari, la camera gestazionale con un piccolo embrione viene riassorbita. In questi casi, infatti, si parla di Sindrome del gemello scomparso, ma quando si verifica? E quali sono i rischi che corrono madre e bambino che rimane vivo?
Quando si verifica il Vanishing Twin?
Il Vanishing Twin è un fenomeno che si può verificare nelle gravidanze gemellari. Si tratta di un qualcosa di molto complesso e che in ambito scientifico ha scatenato sempre numerosi dibattiti, anche per le conseguenze psicologiche del gemello sopravvissuto. Stando a uno studio di Austermann, è stato documentato che circa l'8-10% delle gravidanze sono multiple, ma che solo l'1% di esse, più o meno, termina con la nascita di gemelli vivi.
A tal proposito va specificato che l'aborto nella gravidanza gemellare è un fenomeno che si realizza generalmente nel corso delle prime settimane di gestazione. Al contempo, nella grande maggioranza dei casi la gravidanza continua senza problemi come singola. Tuttavia, nelle situazioni in cui la morte in utero avviene nel corso del secondo/terzo trimestre, purtroppo possono insorgere dei problemi.
Tali complicazioni possono verificarsi soprattutto nel caso di gemelli monocoriali, ovvero quando c'è la condivisione della placenta e quando i piccoli sono collegati tra loro da anastomosi vascolari: il gemello restante può subire una emorragia acuta che, sfortunatamente, può condurre persino alla morte.
Quali sono i rischi?
Alcuni dei rischi del Vanishing Twin ve li abbiamo illustrati sopra, ma la verità è che possono esistere anche delle conseguenze a livello psicologico per il piccolo che sopravvive. Come riportano diversi studi, tra cui alcuni citati da I Pinguini, il Convegno Pediatrico, la comunicazione tra gemelli inizia a livello fetale per poi proseguire per il resto della vita: i piccoli si condizionano sia a livello psichico che fisico già durante la vita intrauterina.
Ciò vuol dire che la madre può anche non rendersi conto che un embrione è morto, ma che invece il suo gemello se ne accorge quasi istantanemente. Il piccolo, quindi, si ritrova a dover affrontare la sua prima grande perdita, il primo di diversi lutti.
Schachter, a tal proposito, sottolinea nel suo libro che in quel momento i futuri bambini non sono di certo in grado di fronteggiare un evento traumatico o stressante di tale portata poiché non ne hanno le capacità. Ma le conseguenze, invece, possono diventare evidenti nell'età adulta.
I sintomi
A parlarci dei sintomi più comuni presenti nei sopravvissuti a una morte gemellare in utero o alla nascita è sempre l'autore citato sopra:
- ansia;
- senso di colpa;
- tristezza;
- profondo senso di perdita;
- timore di essere abbandonati.
Per questo motivo, secondo l'autore è importante sapere sin da subito di essere un gemello nato senza il fratello, poiché potrebbe permettere di giustificare e comprendere sentimenti e disagi che queste persone, probabilmente, sperimenteranno nel corso della loro vita. Non saperlo, infatti, potrebbe portare anche i professionisti della salute mentale e i medici a non avere i giusti mezzi per intervenire o aiutare i genitori e il bambino sopravvissuto ad affrontare nella giusta maniera questa delicata situazione.
Fonti
- Linee Guida delle Gravidanze Gemellari dell'Azienda Ospedaliero Universitaria Careggi, Medicina Fetale - Gravidanza gemellare
- Austermann R. e B., La sindrome del gemello scomparso, Edizioni Amrita, Torino 2010
- I Pinguini, il Convegno Pediatrico, I gemelli: alcune peculiarità relazionali
- Schachter K., Understanding the Twinless Twin Syndrome, Chicago 2014
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