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Svezzamento, come si prepara la prima pappa

di Nostrofiglio Redazione - 22.06.2010 - Scrivici

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Fonte: shutterstock
Brodo vegetale, 1 cucchiaino d'olio vergine d'oliva e due-tre cucchiai di mais-tapioca, il cereale meno allergizzante. Questa pappa può essere data al bambino per i primi 15 giorni di svezzamento.

La prima cosa da fare è preparare il brodo vegetale. Ingredienti: 1 carotina, 1 cipolla, 1 piccola zucchina, 1 pomodoro maturo.

  • Tagliare gli ortaggi a piccoli pezzi (così i sali minerali si disciolgono nel brodo)

  • Cuocere a fuoco lento fino a dimezzare il liquido di cottura

  • Passare il tutto attraverso un colino, senza pigiare.

Mettere in una ciotola circa 200 ml di brodo tiepido e versarvi a pioggia 15-20 grammi (circa 2-3 cucchiai) di cereali senza glutine (crema di riso, crema di mais e tapioca, crema di riso con mais e tapioca).

La pappa così ottenuta si condisce con 1 cucchiaino di olio extravergine di oliva (niente sale per tutto il primo anno di vita del bambino!) È consigliabile introdurre un cereale per volta (iniziando da mais+tapioca, che è il meno allergizzante), ed aspettare 2-3 giorni prima di cambiare tipo.

Questa pappa può essere somministrata al bambino per i primi 15 giorni.

E il formaggio?

Meglio aspettare ad aggiungere nella pappa il formaggio grattugiato. “Il parmigiano reggiano o il grana padano contengono una cospicua quantità di sali e proteine” sottolinea il pediatra nutrizionista. “Vi sono fondate evidenze scientifiche che imputano all’eccessiva assunzione di proteine durante il primo anno di vita la corresponsabilità nel determinare obesità in età successiva, poiché il carico proteico provocherebbe un aumento del numero e del volume delle cellule adipose. In un lattante che assume latte artificiale (già di per sé più proteico di quello materno) andrebbero evitate pericolose quanto incontrollate ‘spolverate’ di questi preziosi e deliziosi formaggi!”

LA SCELTA DELLE VERDURE I vegetali rivestono un ruolo nutrizionale determinante per la ricchezza in sali minerali, sostanze antiossidanti e vitamine sempre più presenti nella “hit parade” delle raccomandazioni alimentari. Nella prima pappa ne sono già presenti quattro. Ecco le loro proprietà:

  • La carota, oltre ad avere un gusto leggero e dolce, ha il privilegio di contenere elevate quantità di β-carotene (provitamina A) e criptoxantina, due potenti antiossidanti. Fornisce anche discrete quantità di sali minerali, in particolare fosforo, calcio, sodio, potassio e magnesio.

  • Il pomodoro contiene un formidabile mix di vitamine (A, B1, B2, B6, C, E, K, PP) e sali minerali, come fosforo, ferro, calcio, potassio, manganese, magnesio, iodio, rame, zinco. In più, quando è maturo, si arricchisce in licopene, il carotenoide più rappresentato nel sangue dotato di un’intensa capacità antiossidante. Una preziosa proprietà che non viene inficiata dalla cottura in quanto il licopene è uno dei pochi antiossidanti non termolabile.

  • La zucchina è un ortaggio altamente digeribile anche per il suo elevatissimo contenuto in acqua (circa 93 grammi su 100 di peso). E’ caratterizzata dalla quasi totale assenza di calorie e da una bassissima presenza di amidi (addirittura l'1% del suo peso). Contiene molti minerali preziosi quali sodio, potassio, ferro, calcio, fosforo, manganese, zolfo, cloro, e vitamine (B2, PP, A, e, in misura modesta, C).

  • Un discorso a parte merita la cipolla. “La cipolla è uno dei vegetali ottimali per la preparazione del brodo vegetale e delle successive pappe” osserva il prof. Miniello. “Contiene infatti inulina, uno zucchero naturale, non assorbibile dal nostro intestino, con funzione ‘prebiotica’: in altre parole, funge da combustibile per i germi ‘buoni’ dell’intestino (lattobacilli e bifidobatteri), contrastando quelli ‘cattivi’.

Oltre che nella cipolla, l’inulina è contenuta nella cicoria, nella banana, negli asparagi, nell’aglio (ecco perché in caso di diarrea si consiglia la banana, che in più apporta potassio, minerale che si perde durante gli episodi diarroici)”.

Meglio evitare, fino all’anno di età, verdure come spinaci, bietole e lattuga. “Certe verdure infatti sono particolarmente ricche di nitrati” fa notare Miniello, “prodotti naturali della degradazione che nello stomaco si trasformano in nitrosamine, sostanze pericolose per la salute del lattante. Attenzione anche all’acqua minerale! Non basta che sia oligominerale: è opportuno verificare nella composizione espressa sull’etichetta che la quantità di nitrati sia inferiore a 10mg/l.

Nelle prime pappe, sarà bene evitare la patata, poiché contiene solanina, una sostanza tossica che viene neutralizzata solo dalla maturazione, spesso non ancora completata nelle patate che troviamo in commercio”.

Occhio al miele!

È sicuramente un ottimo alimento sotto il profilo nutrizionale, tuttavia la sua introduzione deve essere rimandata dopo l’anno di età. Il miele infatti è uno dei responsabili del botulismo infantile, una grave tossinfezione alimentare sostenuta da diverse specie di Clostridium.

Le spore che si trovano al suo interno possono vegetare e produrre, nell’intestino ancora immaturo del lattante, la pericolosa tossina botulinica (la stessa che può svilupparsi nelle conserve alimentari preparate in modo non corretto). Ecco perché le principali linee guida lo sconsigliano prima dei 12 mesi.

Questo articolo fa parte della Guida allo svezzamento

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