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La cameretta del bambino

di Valentina D'Andrea - 31.01.2013 - Scrivici

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Che criteri seguire per la cameretta del bambino? Come renderla sicura? I consigli per una stanza armonica, accogliente e non pericolosa

Dal momento in cui inizia a gattonare organizzare la sua cameretta diventa prioritario, se naturalmente non è ancora stato fatto.

Il criterio guida a cui attenersi con rigore è quello della massima sicurezza: nei limiti del possibile nella stanza del bambino non ci deve essere nulla di pericoloso per la sua incolumità fisica. E’ vero anche però che è più che opportuno che l’insieme sia accogliente e armonico. Ecco cosa può essere utile sapere sull’argomento.

Le dimensioni della stanza del bambino

Non occorre che il locale sia di grandi dimensioni, anzi il bambino può sentirsi spaesato in una superficie esagerata. Le cose che più contano è che la luce naturale vi entri in abbondanza e che sia silenziosa in quanto il bambino prima o poi dovrà dormirci oltre che giocarci e riporvi i suoi giocattoli. E’ dunque meglio destinare al bambino una stanza dislocata lontano da una strada trafficata, anche per assicurarsi la possibilità di cambiare l’aria ogni giorno senza correre il rischio di ottenere l’effetto contrario a quello sperato, cioè di inquinarla anziché purificarla.

Come arredare la cameretta?

L’arredamento deve essere semplicissimo, funzionale, realizzato con materiali atossici e lavabili. Per i colori sono consigliabili le tinte pastello, perché favoriscono il rilassamento.

Il numero di mobili necessario è davvero contenuto: bastano un lettino; un piano abbastanza ampio da poter essere eventualmente usato come fasciatoio; un cassettone; un tavolino basso dagli angoli arrotondati.

I rivestimenti ideali per il pavimento sono il parquet e il linoleum, mentre è meglio evitare la moquette. Un grande tappeto di tessuto raso fissato a terra con gli appositi presidi può delimitare in modo confortevole lo spazio in cui giocare con le costruzioni e in cui gattonare.

Come organizzare i giochi

Cesti di varie misure e scatole di plastica con coperchio sono indispensabili per riporre i giocattoli che in genere tendono a moltiplicarsi con il passare dei mesi.

Alcune mensole su cui sistemare pupazzi, carillon e i primi libretti possono completare l’ambiente offrendo tocchi di colore e quindi di allegria.

Per finire, gli adesivi da muro con soggetti notoriamente apprezzati dai bambini (per esempio, fiori, luna e sole, animaletti, alberi) possono rendere l’insieme più personale, più ricco e soprattutto ancor di più a misura di bambino.

SE NON C’E’ LA STANZA IN PIU’

Se nell’appartamento non c’è una stanza per il bambino occorre predisporre uno spazio, per esempio in un angolo del soggiorno, che lui possa riconoscere come proprio anche se non si tratta di una vera cameretta. Qui si potranno mettere le scatole e i cesti con i suoi giocattoli, un piccolo tappeto per i giocare seduto a terra, un mobiletto a scaffali per sistemare i libretti e i pupazzi. In questo modo il bambino può sentirsi se possibile ancora più accolto dalla sua famiglia.

(consulenza di Leo Venturelli, pediatra di famiglia, autore di numerose pubblicazioni di pediatria ambulatoriale e coautore di libri di divulgazione per genitori tra cui E’ nato un bambino, La grande enciclopedia del bambino, Da 0 a 6 anni, una guida per la famiglia)

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