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Fecondazione assistita all'estero

di Cristina Ferrario - 07.06.2012 - Scrivici

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In Italia a causa dei limiti posti dalla legge 40 si è sviluppato come in nessun altro Paese europeo il “turismo procreativo”. Vediamo che cosa offrono I Paesi che sono più di frequente meta delle coppie italiane.

Consulenza del prof Carlo Flamigni, medico chirurgo, libero docente in Clinica ostetrica e ginecologica, membro del Comitato Nazionale di Bioetica.

La confusione generata in Italia dalla legge 40 del 2004 e dalle successive sentenze che ne hanno di fatto smantellato l'impianto generale senza fornire però un quadro alternativo ha fatto sì che il “turismo procreativo” si sia sviluppato come in nessun altro Paese europeo.

Oltre ai limiti tecnici, in Italia vi sono anche quelli legati ai divieti di donazione di ovuli e sperma, o di embrioni (consentita, per esempio negli Stati Uniti). In molti paesi è legale anche il cosiddetto utero in affitto, ovvero la possibilità per donne che non possono portare avanti la gravidanza, di far sviluppare il proprio embrione nell'utero di una volontaria. Infine in Italia la procreazione assistita è consentita solo alle coppie eterosessuali sposate o conviventi more uxorio e non, per esempio, alle coppie omosessuali o alle donne single che ricorrono invece frequentemente ai centri esteri. Vediamo quindi per sommi capi che cosa offrono I Paesi che sono più di frequente meta delle coppie italiane.

Austria

L'accesso alla fecondazione assistita è lecito per le coppie eterosessuali sposate o conviventi. Non ci sono limiti al numero di ovociti fecondabili (la legge 40 limita invece il numero a tre) e gli embrioni in più si possono congelare. È vietata la donazione di ovuli, ma è consentita quella di sperma purché non anonima (a 14 anni il bambino può richiedere di conoscere il nome del donatore). È vietata la maternità surrogata (utero in affitto).

Belgio

possono ricorrere alla fecondazione assistita le coppie eterosessuali ma anche quelle omosessuali e le single. La donna non deve avere più di 45 anni per una procedura che preveda la stimolazione ovarica, mentre può avere fino a 47 anni se ricorre alla donazione di ovulo. Non ci sono limiti al numero di ovociti fecondabili e gli embrioni in più si possono congelare per un massimo di cinque anni, dopodiché vengono eliminati.

È possibile ottenere un trasferimento di embrioni prodotti prima della morte di uno dei due coniugi, ma solo entro due anni dal decesso. È consentita la donazione di ovuli e sperma, ma anche quella di embrioni (per esempio di quelli prodotti in eccesso durante le procedure). Le donazioni sono anonime. È autorizzata la diagnosi preimpianto e alcuni centri accettano anche la maternità surrogata (con qualche limitazione giuridica).

Danimarca

la fecondazione assistita è consentita alle coppie eterosessuali, omosessuali e alle donne single, purché di età inferiore ai 45 anni. Non ci sono limiti nel numero di embrioni che si possono produrre e il congelamento è consentito fino a 5 anni. È legale la donazione anonima di ovuli e sperma, ma non quella di embrioni. È vietata la maternità surrogata.

Finlandia

Le tecniche di procreazione assistita sono consentite a coppie eterosessuali, omosessuali e a donne single. Non c'è un limite d'età per legge ma i medici in genere non superano i 45 anni della donna. È consentito il congelamento di embrioni in eccesso per un massimo di dieci anni. Tutti i centri, però, trasferiscono solo un singolo embrione per volta, per evitare le gravidanze gemellari. È consentita la diagnosi preimpianto. È consentita la donazione di ovuli, sperma ed embrioni, ma in forma non anonima (a 18 anni il ragazzo ha diritto di conoscere il nome del donatore). È vietata la fecondazione dopo la morte di uno dei coniugi e la maternità surrogata.

Francia

La fecondazione assistita è consentita solo alle coppie eterosessuali coniugate o conviventi da almeno due anni. È consentito il congelamento di embrioni, la donazione di ovuli e sperma, in forma anonima. È possibile ottenere la diagnosi preimpianto con apposita autorizzazione per malattie genetiche gravi. È vietata la maternità surrogata.

Gran Bretagna

Tutte le tecniche sono applicabili su coppie etero, omosessuali o su donne single. Non ci sono limiti agli ovociti fecondabili e gli embrioni si possono congelare, non c'è limite di età per la donna (anche se nella maggior parte dei casi non si superano i 45 anni).

La donazione di ovuli, sperma ed embrioni è consetita ma non anonima, il che ha creato carenza di donatori, per cui anche i britannici si rivolgono all'estero. La maternità surrogata è consentita con enormi restrizioni legali.

Grecia

Consente la fecondazione assistita a coppie etero, omosessuali e a donne single. È consentita la donazione di ovuli, sperma ed embrioni in forma anonima. È consentita la diagnosi preimpianto, ma non la maternità surrogata.

Repubblica Ceca

Le tecniche sono disponibili solo per le coppie eterosessuali infertili. È permesso il congelamento degli embrioni e la diagnosi preimpianto, la donazione di ovuli, sperma ed embrioni. È permessa la maternità surrogata.

Spagna

La fecondazione assistita è consentita a tutte le donne maggiorenni indipendentemente dallo stato civile (quindi anche a lesbiche o single). Se la donna è sposata, il marito deve consentire alla procedura. Non ci sono limiti d'età, è il medico a decidere. È permessa la donazione di ovuli, sperma ed embrioni in forma anonima. È talvolta permessa la fecondazione con embrioni dopo la morte di uno dei partner ma solo per 12 mesi dopo il decesso. È permessa la diagnosi preimpianto. La maternità surrogata non è vietata ma la legge impone che la madre legale sia sempre colei che partorisce, quindi di fatto si tratta di una pratica non accettata.

Stati Uniti

Ogni Stato ha le proprie regole, ma molto di essi sono piuttosto liberali in materia e quasi tutte le procedure sono consentite, compresa la maternità surrogata in caso di coppie omosessuali di maschi (che hanno quindi bisogno di una donatrice di ovulo e di una donna che porti a termine la gravidanza).

Svezia

Solo le coppie eterosessuali possono far ricorso alla fecondazione assistita. Non ci sono limiti sul numero di embrioni né sul congelamento degli stessi, anche se per legge se ne trasferisce in utero solo uno per volta. È consetita la diagnosi preimpianto in un numero ristretto di malattie. È ammessa la donazione di ovuli e sperma in forma non anonima, ma non di embrioni.

È vietata la maternità surrogata e la fecondazione dopo la morte di uno dei partner.

Svizzera

Si possono fecondare tutti gli ovociti necessari e gli embrioni possono essere congelati. La dagnosi preimpianto è vietata, ma si può ricorrere a una tecnica alernativa (la biopsia del globulo polare). La donazione di sperma è consentita solo alle coppie regolarmente sposate e non è anonima, mentre è vietata la donazione di ovuli e di embrioni, così come la maternità surrogata.

Nel 2011 almeno 4mila coppie italiane sono andate all'estero per cercare di avere un bambino. Trend in crescita

Sono almeno 4mila le coppie italiane che nel 2011 hanno varcato i confini italiani per cercare di avere un bambino. I dati sono emersi dal rapporto dell'Osservatorio sul turismo procreativo pubblicato a marzo 2012. La cifra è in aumento rispetto agli altri anni. Le mete preferite: Spagna, Svizzera e Repubblica Ceca.

Oltre la metà per la fecondazione eterologa - Più di 2mila coppie si recano all'estero per ricevere assistenza con la fecondazione eterologa, cioè da un donatore esterno alla coppia, che in italia è proibita dalla legge 40. Altri, almeno 32 lo scorso anno, vanno all'estero per richiedere la maternità surrogata nei paesi in cui è permessa.

Diagnosi preimpianto e congelamento embrioni - Le altre coppie vanno all'estero per eseguire una diagnosi genetica pre-impianto, per congelate tutti gli embrioni prodotti con un ciclo di stimolazioni. In entrambi i casi dunque perché ion Italia c'è confusione in materia. , che potrebbero ricevere gli stessi trattamenti anche in Italia, si rivolgono altrove per ragioni qualitative, ma anche perché potrebbero avere necessità di eseguire una diagnosi genetica pre-impianto, oppure voler congelare tutti gli embrioni prodotti con un ciclo di stimolazione (pratiche vietate dalla legge 40).

Utero in affitto - Per quanto riguarda la maternità surrogata, da noi espressamente vietata, c'è il rischio che lo stato italiano una volta rientrata la coppia non riconosca il certificato di nascita del bambino e quindi accusi i "genitori" di "alterazione di stato di nascita", un reato punito con la reclusione da tre a dieci anni. Secondo l'Osservatorio nel 2011 le coppie che hanno seguito questo procedimento sono state almeno 32, tutte nei paesi dell'ex Unione Sovietica, ma spesso le cliniche contattate per la ricerca si sono rifiutate di fornire un numero preciso. La maternità surrogata è consentita anche negli Stati Uniti, in India e in Grecia.

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