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Come far dormire i bambini nei primi anni di vita

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"Ti dorme la notte?" È la domanda che i neogenitori si sentono rivolgere più spesso. Perché un buon sonno dei bambini significa benessere e serenità non solo del piccolo, ma anche di tutta la famiglia. Ecco come cambiano le esigenze del bambino nei primi anni e come assecondarle al meglio. Con l'aiuto del lettino giusto!

Farlo dormire in camera con noi o nella sua cameretta? Se sta con noi, meglio nel lettone o in un lettino accanto? E quando è il momento giusto per spostarlo nella sua cameretta? I dubbi dei genitori sul sonno dei bambini e sulle modalità migliori per farlo dormire sono tante. Facciamo un po' di chiarezza.

L'importanza del contatto con la mamma

Nei primi mesi di vita il bambino si sveglia più volte durante la notte, per essere allattato, cambiato o anche solo per ricevere rassicurazione e conforto. Soddisfare tali esigenze non vuol dire "viziarlo", ma semplicemente rispondere ad un suo naturale bisogno in una fase in cui è fisiologicamente dipendente dal genitore; e vuol dire anche porre le basi per farlo crescere più sicuro di sé e indipendente. Proprio così: perché più il neonato, nel periodo di dipendenza, è stato ascoltato e soddisfatto nei suoi bisogni, più facilmente e serenamente raggiungerà l'indipendenza e crescerà psicologicamente sano.

La soluzione che meglio risponde a questa esigenza è tenere il piccolo accanto a sé durante la nanna. Non nel lettone, soluzione assolutamente sconsigliata per la sicurezza del piccolo, ma in una culla o lettino a fianco a noi. È la pratica del cosleeping, che prevede di far dormire il neonato in un lettino agganciato al letto matrimoniale, con la spondina abbassata, in modo che la mamma possa accudirlo, nutrirlo e sorvegliarlo senza doversi alzare dal letto, e il piccolo possa sentire la vicinanza della mamma e dormire tranquillo. 

Alla conquista graduale dell'autonomia

Man mano che i mesi passano, di notte il bambino dorme per periodi più lunghi, ma quando si sveglia richiede sempre il conforto del genitore. In questa fase, per la mamma può essere più comodo avere il piccolo accanto a sé, soprattutto in concomitanza con eventi importanti della sua crescita, come la dentizione, lo svezzamento o il rientro al lavoro: situazioni nelle quali è ancora più importante far sentire la propria vicinanza al figlio.

In questa fase per iniziare a dare più autonomia il lettino potrebbe essere posizionato nella stessa stanza di mamma e papà ma staccato dal letto matrimoniale e con i pannelli rialzati, in modo da favorire in modo graduale e senza forzature la separazione e la conquista dell'indipendenza. E quando la notte il bambino si sveglia, il consiglio degli esperti è di non accorrere immediatamente, ma di aspettare per vedere se si riaddormenta da sé, far sentire la propria voce e solo dopo un po'prenderlo in braccio: il più delle volte basterà fargli una carezza o aggiustargli il lenzuolo perché si tranquillizzi. 

Quando spostare il bambino nella sua cameretta?
Non c'è un'età valida per tutti e ogni genitore si regolerà in base alle esigenze familiari e al comportamento del bambino. Il momento giusto potrebbe essere quando sia noi che il bambino siamo sereni e non ci sono altri cambiamenti in vista come un trasloco, la nascita del fratellino, il ritorno al lavoro della mamma, l'inserimento al nido o l'arrivo della nuova baby sitter. Per favorire il passaggio e dare continuità, tanto cara ai bambini, utilizziamo anche portiamo in cameretta lo stesso lettino nel quale ha dormito fino a quel momento, la stessa lucina notturna e lo stesso pupazzetto, se li aveva da prima. 

La nanna: soluzioni ad hoc per accompagnare la crescita dei nostri figli in sicurezza

Per assecondare al meglio le esigenze di genitori e bambini in fatto di nanna, è importante scegliere un lettino che accompagni la crescita dei nostri figli in totale sicurezza. A partire dal cosleeping: agganciare la culla al letto dei genitori con sistemi fai da te potrebbe infatti essere rischioso, perché il lettino potrebbe staccarsi, lasciando pericolosi spazi vuoti: occorrono soluzioni ad hoc, facili da usare e affidabili.  Come la culla Next2Me Pop Up Chicco, perfetta fino a 5-6 mesi, e il lettino Next2Me Forever Chicco, indicato fino ai 4 anni.

Da 0 a 6 mesi, a casa o in vacanza: Next2Me Pop Up

Per il cosleeping dei primi mesi, la soluzione più pratica è Next2Me Pop Up, perfetta da usare a casa ma anche da portare in vacanza, perché si ripiega in pochi semplici passaggi e senza rimuovere il materasso o smontare alcuna parte, si trasporta agevolmente nella compatta borsa da viaggio in dotazione e si riapre con altrettanta facilità. Compatibile con la maggior parte dei letti, anche quelli con cassetti, grazie ai piedini richiudibili e ai sei livelli di altezza, ha un pratico kit di cinture che consentono di agganciarla in totale sicurezza al letto dei genitori, in modo da dormire accanto al bambino, anche se ognuno sta nel suo letto.

Tra le opzioni, la possibilità di sollevare leggermente il lettino dal lato della testa per favorire la respirazione e la digestione in caso di congestione nasale o rigurgiti. Se lo si preferisce, Next2Me Pop Up può essere utilizzata anche come culla indipendente, nella camera matrimoniale o in altre stanze, ma sempre sotto costante controllo dei genitori, grazie alle finestre in rete ai quattro lati, che consentono una ottimale circolazione dell'aria. Comfort assicurato anche in vacanza, grazie al solido materasso che sostiene il bambino durante il sonno, impedendogli di sprofondare.


Per loro Chicco ha ideato Next2Me Forever, un lettino che, grazie alle dimensioni maggiori rispetto ad una normale culla, è adatto fino ai 4 anni circa di età. A seconda della fase di sviluppo del bambino e delle esigenze dei genitori, Next2Me Forever è caratterizzato da 3 diverse funzionalità: se si aggancia al letto matrimoniale con il pannello laterale abbassata, è un lettino cosleeping perfetto per garantire un contatto continuo mamma-bambino; staccandolo dal lettone e alzando il pannello, si trasforma in un lettino tradizionale con le sponde, da tenere in camera matrimoniale e poi spostare nella cameretta quando pensiamo che il bimbo sia pronto per il "grande passo"; quando nostro figlio sarà diventato ancora più grande, Next2Me Forever potrà diventare un letto a pavimento "aperto",  ispirato ai principi del metodo montessoriano, che consente al bambino di entrare ed uscire dal suo lettino, per giocare, andare a nanna e muoversi in libertà per accompagnarlo all'autonomia così importante per lo sviluppo dei bambini.


Perché nel frattempo il nostro cucciolo è cresciuto, ed il suo lettino è cresciuto con lui.

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