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8 consigli per combattere la stanchezza se il bambino non dorme

di Concetta Desando - 11.03.2014 - Scrivici

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Fonte: Di Monkey Business Images / shutterstock
Se il bambino non dorme di notte, può recuperare durante il giorno. Per i genitori invece diventa difficile: ci sono il lavoro, le incombenze domestiche, magari un fratellino. Dalla rivista americana GoodHealth (BuonaSalute) i trucchi per rimanere svegli e efficienti anche se se si è riusciti a dormire poche ore

Spesso capita che i genitori si presentino al lavoro in versione zombie, sfatti e con le occhiaie, perché il bebè non ha dormito tutta la notte. Passerà, dicono… Certo, ma nel frattempo? Nell’attesa si può usare qualche trucchetto per rimanere svegli e efficienti durante la giornata anche se avete dormito poche ore. La rivista GoodHealth ha raccolto il vademecum con i consigli per 'ingannare il sonno'. (Leggi anche Il neonato non dorme? Consigli per genitori stanchi)

Svegliatevi subito, non aspettate ancora due minuti ...

Anzitutto, bisogna evitare come la peste la tentazione di usare lo “snooze” della sveglia (quel tasto che consente di dormire “ancora due minuti”): alzandosi subito, invece, è più facile che, al momento di uscire di casa, il cervello sia più vigile. Secondo uno studio americano, addirittura, ha i riflessi più pronti chi non dorme da 24 ore rispetto a chi si è appena alzato.

IL CONSIGLIO: puntare la sveglia almeno due ore prima dell’orario in cui il cervello dev’essere pronto. Se iniziate a lavorare alle 8, alzatevi alle 6.

A colazione tante fibre: frutta e cereali integrali

Per quanto riguarda la colazione, il consiglio per ripartire di slancio è quello di fare il pieno di fibre: in questo modo, stando a uno studio irlandese, la fatica si riduce del 10% e i livelli di energia restano più alti.

IL CONSIGLIO: fate colazione con 40 grammi di cereali con un alto contenuto di fibre.

Prima di entrare al lavoro, concedetevi un caffè al bar

Prima di entrare in ufficio, poi, è meglio passare al bar per un caffè. A risvegliare il cervello non è infatti solo la caffeina, ma anche il livello medio di rumore presente all’interno del locale, che invece è assente a casa o al lavoro.

IL CONSIGLIO: per ricreare anche a casa o alla macchinetta dell’ufficio lo stesso brusio presente al bar, scaricate l’app gratuita di www.coffitivity.com

A pranzo evitate cibi grassi, meglio i carboidrati che aumentano l'attenzione

A pranzo bisogna evitare cibi grassi, che provocano sonnolenza, e preferire i carboidrati, che aumentano il livello di attenzione.

IL CONSIGLIO: la privazione di sonno rende più attraenti i cibi grassi perché attiva le stesse regioni cerebrali che rispondono agli stimoli della ricompensa. Regolatevi di conseguenza.

Dopo pranzo fate una camminata al parco o in mezzo al verde

Dopo pranzo, trovatevi un po’ di verde e fate una passeggiata: camminare in un parco riduce la fatica cerebrale più di un breve pisolino.

IL CONSIGLIO: basta percorrere 800 metri, una distanza che la maggior parte delle persone copre in 10 minuti.

Masticare un chewingum rende i riflessi più pronti

Sappiate poi che masticare chewing-gum rende i riflessi più rapidi del 10% poiché aumenta l’afflusso di sangue al cervello.

IL CONSIGLIO: per aumentare l’effetto, scegliete una gomma da masticare alla menta piperita o alla cannella, che aumentano il livello di allerta.

Se potete concedetevi un sonnellino di 10 minuti

Tra le 14 e le 16, se vi è concesso, potete fare un sonnellino.

IL CONSIGLIO: un pisolino di 10 minuti è più efficiente di uno di mezz’ora nel diminuire la stanchezza e aumentare le performance cognitive.

Ricordatevi di bere almeno tre bicchieri d'acqua, aumenta il livello d'attenzione

Infine, assicuratevi di bere a sufficienza: secondo uno studio britannico, la disidratazione diminuisce del 14% il livello di attenzione.

IL CONSIGLIO: un bicchiere d’acqua non basta. Stando a uno studio, l’attenzione è massima dopo aver bevuto 775 ml di acqua (tre bicchieri).

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Aggiornato il 24.09.2019

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