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Allattamento al seno, i consigli delle ostetriche

di Nostrofiglio Redazione - 20.05.2013 - Scrivici

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Previeni le infezioni con piccoli accorgimenti, cambia spesso la posizione di allattamento e pensa che presto il dolore ai capezzoli passerà. Tutte le dritte delle ostetriche per allattare al seno in modo sereno.

I CONSIGLI DELLE OSTETRICHE

  • Il piccolo quando beve deve tenere in bocca tutto il capezzolo. Ti potrà sembrare strano all'inizio, ma se non fai così il capezzolo si affatica troppo e il latte non riesce a scorrere nel modo giusto.

  • Se il bimbo si addormenta mentre beve il latte dal seno, togli il seno dalla bocca. Come fare? Passa delicatamente e di lato un dito tra le sue labbra. Non tirare!

  • Dopo la poppata lascia che latte materno e saliva sul seno asciughino all’aria: previene le infezioni.

  • Cambia spesso posizione di allattamento per evitare che la pressione sia da un lato solo. A seconda se allatti da sdraiata o da seduta, con il bimbo sulla pancia o di lato, sono interessate diverse regioni del seno. Un altro vantaggio: le mammelle si svuotano allo stesso modo.

  • Cambia spesso seno e non lasciare che il piccolo beva a lungo, meglio più spesso.

  • I capezzoli fanno male? Alcune donne sono sorprese di quanto male possa fare allattare: a volte, il secondo o il terzo giorno dopo aver iniziato ad allattare, i capezzoli sono così irritati o addirittura doloranti, che bisogna stringere i denti quando il bimbo inizia a bere il latte. È tutto normale: i capezzoli non sono allenati e sono una parte del corpo molto sensibile. E non basta che si siano irrobustiti durante la gravidanza con massaggi o docce fredde. L'unica consolazione: via via il dolore passerà.

  • Hai poco latte? Attacca spesso il piccolo al seno, perché stimola la produzione di latte, anche se succhia e basta. Inoltre puoi acquistare una miscela di tisane che aiuta la formazione di latte: in genere è un mix di anice, cumino e finocchio.

A ogni problema la sua soluzione

  • Accumuli e infezioni: succede a quasi tutte le mamme di avere accumuli di latte. I motivi possono essere diversi: il bambino salta un pasto, contro le sue abitudini, oppure vuole poppare solo da un seno. Il seno interessato diventa caldo e turgido e fa male. Attenta agli accumuli: possono trasformarsi in un’infezione. I tentativi di svegliare il bimbo e di indurlo a bere si concludono spesso con insuccesso. Fai degli impacchi caldi e fai fuoriuscire il latte con la mano in tutte le direzioni. Smetti quando i dolori sono spariti del tutto. Se non riesci a far uscire il latte con la mano, puoi usare una pompetta,. Anche se adesso non senti più dolore, potresti sentire i brividi della febbre. Mettiti al caldo a letto e dormi un po’. Un’infezione al seno non si può sempre evitare. Se hai i brividi, la febbre alta, dolori alla testa e agli arti, dovresti farti visitare dal ginecologo. Importante: anche con una mastite non si deve obbligatoriamente smettere di allattare. Puoi curarti con medicine omeopatiche e tenere il seno al caldo con docce, infrarossi o impacchi, per permettere una circolazione migliore del latte. In alcuni casi aiutano solo gli antibiotici: se è così, valuta con il tuo ginecologo se smettere di allattare per un po'.

  • Capezzoli piatti: anche le donne con capezzoli piatti o verso l'interno possono allattare. Ci sono esercizi che possono aiutare già durante la gravidanza a far fuoriuscire i capezzoli. Si possono anche usare cappucci per l’allattamento.

  • Gemelli: saziare due bimbi è sicuramente stressante, ma si può fare. Anche in questo caso l'offerta risponde alla domanda. Se hai due gemelli, puoi farli bere addirittura contemporaneamente: è meno impegnativo che preparare biberon dieci volte al giorno.

  • Non c’è pace: succede spesso che i fratellini più grandi diano segnali di gelosia proprio durante l'allattamento. Cosa fare? Mantenere i nervi saldi. Questi problemi vanno via da soli.

  • Lavoro: molte donne dopo la maternità devono tornare al lavoro. In quel caso possono tirarsi il latte e farlo dare al piccolo col biberon. Cerca di sfruttare anche la pausa pranzo per stare col piccolo. Le mamme che allattano comunque hanno diritto a pause per allattare durante il lavoro.

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