#AMORE
Mamme e papà non hanno dubbi: quello che cambia di più dopo l'arrivo di un figlio è il sentimento dell'amore.
"Pur amando moltissimo il papà della mia bambina, solo con lei ho capito che l'Amore vero, puro e incondizionato, è quello che si prova per i figli" dice una mamma. Altre raccontano di aver scoperto che l'amore si può moltiplicare: "Non avrei mai pensato che sarei stata in grado di amare qualcuno come amo il mio fidanzato....e invece!". L'amore diventa la forza che muove tutto: "Non si fanno più le stesse cose di prima e destreggiarsi tra impegni e fatiche è un'impresa, ma riusciamo a farlo perché di base c'è questo amore fortissimo per i nostri bambini".
#SONNO
Sul fronte vita pratica, l'aspetto che cambia di più è il sonno che... se ne va! Sono pochissimi i genitori "fortunati", con bambini che già dopo le prime settimane dormono diverse ore di fila. Per tutti gli altri, i risvegli continui, più volte per notte, sono la norma.
Come fare per non soccombere? "Cercare di seguire i ritmi dei bimbi, e riposare il più possibile quando loro riposano, anche durante il giorno" raccomanda una mamma di due gemelle. "Importante anche fare squadra con il proprio compagno, magari organizzando qualche turno" suggerisce un'altra. Poi, non dimenticarsi che è una fase passeggera, e che se prima di avere un figlio l'idea di svegliarsi 4 o 5 volte per notte sembra intollerabile, quando questo succede davvero si scopre che le energie per farlo si trovano.
"E comunque scegliete sempre un divano comodo" raccomanda un papà. "Quando proprio non se ne può più, può essere una buona soluzione temporanea".
#AMICI
È un'esperienza comune di molte neomamme: la scomparsa degli amici, con i quali magari si era fatta baldoria fino a poche settimane prima dell'arrivo del bebè. Nelle prime settimane e nei primi mesi di vita, il bimbo è totalizzante e alcune persone si allontanano. Ma niente paura, dicono le mamme: le amicizie vere magari vanno un po' in stand-by, ma non si perdono mai del tutto.
E per le amicizie perse, se ne trovano sempre delle altre: altri genitori che si trovano nelle stesse situazioni, incontrati magari in ospedale al momento del parto, al consultorio o, quando i bimbi sono più grandi, al nido o alla materna. Genitori con i quali condividere anche gli interessi legati al bambino e che in molti casi sono prontissimi a dare una mano. "Diventano come degli zii - racconta una mamma - persone sulle quali fare affidamento in caso di bisogno".
#TEMPO LIBERO
Tempo libero, questo sconosciuto! In molte hanno dichiarato di non avere più tempo per sé: la giornata alla Spa con le amiche, il cinema, la serata "in tiro", una bella doccia rilassante, un pomeriggio di pace a leggere un libro in poltrona... all'inizio tutte queste attività possono diventare dei miraggi, ma bisognerebbe cercare di non farsi sopraffare completamente.
"Bisogna avere il coraggio di chiedere aiuto" suggerisce una mamma. "Serve un pomeriggio di relax? Si chiede una mano al papà, ai nonni, a una baby sitter. Senza però sentirsi in colpa!".
E comunque c'è anche chi riesce a non rinunciare alla vita pre-bebè. Racconta una mamma: "Quello che facevo prima ho continuato a farlo con i bambini, organizzandomi. Il trucco? Ho portato più loro ad adattarsi a me che il contrario".
#PASTI
Mangiare in santa pace? Un sogno. All'ora dei pasti i bambini hanno sempre mille richieste: le poppate prima, poi magari il bisogno di andare in bagno (sempre nei momenti meno opportuni!), o la voglia di stare in braccio a mamma.
"Io però ho messo subito in chiaro le cose con mio marito" ha dichiara una delle partecipanti al Dm Lab di Donna moderna e nostrofiglio.it. "Se non riesco a mangiare tranquillamente o - peggio - devo saltare qualche pasto, poi se ne pentono tutti".
#LAVORO
Molto diversi i modi di vivere il ritorno al lavoro. C'è chi sente che non riuscirà più a dare il massimo, perché la sua priorità ora è un'altra, e chi invece decide di non lasciare indietro nulla, perché vive il lavoro come importante e gratificante, una parte essenziale di sé.
Una mamma racconta di aver scelto il part-time per seguire meglio i propri figli, anche considerato che il marito è spesso all'estero. Un'altra riporta la scelta contraria: "Io guadagnavo di più, ho continuato a investire sul lavoro come prima, mentre è stato mio marito a chiedere il part time. È lui che accompagna nostra figlia a scuola, a danza, dalle amiche e la segue nei compiti".
#CASA
Via via che i bimbi crescono, mantenere l'ordine diventa un'impresa!
#SENSO DI RESPONSABILITÀ
Ecco un'altro degli aspetti che cambiano di più: la consapevolezza assoluta che un bambino dipende totalmente dai genitori, che la sua cura e le scelte che lo riguardano stanno tutte in capo a mamma e papà. All'inizio questa consapevolezza può spaventare, ma giorno dopo giorno ci si accorge che conviverci è naturale e per alcuni può anche essere molto gratificante. "Sono grata a mia figlia per farmi sentire grandiosa ed essenziale" racconta una mamma.
#PRIORITÀ
"Avere un figlio stravolge completamente la tua scala delle priorità" dicono molte mamme, a volte con un pizzico di rimpianto - per esempio per quanto riguarda il lavoro, se non si riesce più a dedicargli il 100% - a volte con serenità. "Quelli che un tempo sarebbero stati grossi dispiaceri, come l'allontanamento di alcuni amici, ora lasciano poco più di una sottile amarezza"
#PAURE
Per molti genitori, l'arrivo di un bambino coincide con l'arrivo dell'ansia e della paura, in particolare di non poter controllare tutto quello che riguarda la sua sicurezza e il suo benessere, anche rispetto al futuro.
#SESSO E RAPPORTO DI COPPIA
Un neonato è un terremoto per la coppia. A volte gli effetti sono positivi e nella gestione delle piccole difficoltà quotidiane il rapporto si rafforza. Altre volte, invece, le cose si complicano, soprattutto sul fronte sesso.
"Bisognerebbe non dimenticarsi mai che si è ancora una coppia, e cercare di ritagliarsi dei momenti per stare insieme" suggerisce una mamma, riconoscendo però che non è sempre facile. Un riposino del piccolo, la sua uscita con la baby sitter, o i nonni che si offrono di tenerlo per un paio d'ore, però, possono essere occasioni importanti per ritrovare un po' di complicità con il proprio partner.
Se le difficoltà sono invece più di tipo organizzativo - perché a volte è anche difficile trovare il tempo di parlarsi - bisogna trovare soluzioni fantasiose al problema: c'è chi usa molto le chat, chi invece non rinuncia a una chiaccherata al telefono ogni mattina, nei tragitti casa-lavoro.
#FORZA
Anche questa è un'esperienza comune per molti neogenitori: scoprire di avere una forza che non si credeva di avere e che fa resistere alle situazioni più stressanti, dalla stanchezza estrema alle esplosioni di rabbia tipiche dei bimbi che crescono.
#TUTTO
Alla fine è difficile identificare un singolo aspetto che cambia dopo l'arrivo di un figlio. In realtà - sottolineano tutti - quello che cambia è la vita intera, sia come somma di tutti i piccoli aspetti che si modificano, dai ritmi quotidiani alla gestione della coppia, sia come visione generale.
"Sei tu che cambi: cambia il tuo modo di essere, il tuo modo di vedere il mondo che ti circonda" afferma una mamma. Per qualcuno, è un po' come "tornare bambini e ritrovare il senso dell'innocenza", per altri "apprezzare di più le piccole cose". E per altri ancora desiderare di rimboccarsi le maniche per "rendere il mondo un posto migliore".