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Feci del neonato: il significato in base al colore

di Angela Bisceglia - 13.02.2020 - Scrivici

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Fonte: shutterstock
Che cosa significa quando le feci sono di colore verdastro? E quando si intravedono residui di cibo? E se appaiono filamentose? Ecco come interpretare le varie tipologie del… "contenuto del pannolino"

In questo articolo

Le feci del neonato e il loro colore

"Le feci possono avere caratteristiche molto differenti a seconda del tipo di alimentazione del bambino, che condiziona la composizione della flora batterica intestinale" esordisce il prof. Arrigo Barabino, primario di gastroenterologia pediatrica presso Ospedale Gaslini di Genova.

Le feci dei bambni allattati al seno

"Di norma i bambini allattati al seno hanno feci di color giallo vivo, con piccoli grumi biancastri, di consistenza molto morbida; in quelli allattati al biberon invece le feci assumono un colore più scuro, tendente al marrone, che diventa un marrone più deciso quando si incominciano ad assumere cibi solidi. Episodicamente, il colore può subire delle variazioni, che nella stragrande maggioranza dei casi non hanno alcun significato e non devono destare preoccupazioni.

Stesso discorso se la consistenza appare più molle: nei lattanti è un fenomeno fisiologico, mentre nel bambino svezzato deve richiedere attenzione solo se si tratta di un problema cronico e costante, altrimenti non ha alcuna importanza".

Fatta questa premessa, vediamo quali possono essere le varie caratteristiche delle feci e quali le possibili cause.

Feci di colore che tende al verde

Se la consistenza delle feci ed il numero di evacuazioni sono nella norma, feci verdastre non hanno significato clinico; se invece si associano a diarrea, potrebbero essere il segnale di una gastroenterite acuta, in cui si verifica un rapido passaggio della bile. Nei bambini già svezzati, anche un pasto particolarmente ricco di alimenti verdi, come gli spinaci, può determinare tale colorazione.

Feci con piccoli residui di cibo

E' un evento abbastanza frequente ed intorno all'anno di età è da considerarsi parafisiologico: nel pannolino si vedono piccoli pezzetti di alimenti indigeriti, tipo piselli e carote (non per niente il fenomeno passa comunemente sotto il nome di diarrea del pisello e della carota o diarrea cronica aspecifica), mentre la consistenza è più molle e con un po' di muco.

Che cosa sta succedendo? "I residui sono fibre che non possono essere digerite dall'uomo e che normalmente vengono attaccate dai batteri presenti nel colon per poi essere smaltite" risponde il prof. Barabino: "in tale evenienza invece si verifica un accelerato transito delle feci nel colon, che non dà ai batteri il tempo di svolgere il loro lavoro ed ecco che certi residui vengono espulsi così come sono. Non è un segnale patologico e non occorre alcun tipo di intervento".

Feci biancastre

E' un fenomeno che può capitare nei primi giorni di vita e può essere il segnale di un problema alle vie biliari. Di solito si accompagna ad un colorito giallo della pelle (ittero). Se si verifica, è opportuno far vedere il bambino dal pediatra.

Feci nere

Feci di colore nerastro possono essere evidenti dopo assunzione di ferro o di particolari verdure. Un colore decisamente nero dovrebbe invece sempre indurre ad un controllo pediatrico in quanto potrebbe essere spia della presenza di sangue digerito (melena).

Feci con muco

Il muco è normalmente prodotto dal colon per espletare le sue funzioni fisiologiche, terminate le quali viene riassorbito. In alcuni casi però può capitare che ne 'scappi'un po': niente di preoccupante, sono fenomeni passeggeri di nessuna importanza.

Feci con striature di sangue

Se insieme alle feci si vedono piccole striature di sangue, la causa più frequente risiede in piccole ragadi o escoriazioni della mucosa anale, dovute all'espulsione di feci più dure; la mamma (o il pediatra) se ne accorge perché sono ben visibili attorno all'ano. Per evitarle, basta fare in modo di ammorbidire le feci, curando un'eventuale stitichezza; per lenire il fastidio, si possono applicare pomate cicatrizzanti, ad esempio a base di fitostimoline, oppure un po' di pomata all'ossido di zinco che ha la funzione di proteggere la pelle al passaggio delle feci.

Se non sono visibili 'taglietti' attorno all'ano, potrebbe trattarsi di una colite allergica alle proteine del latte vaccino, che induce un'infiammazione del colon, producendo piccole erosioni della mucosa. È un fenomeno che può interessare sia il bambino allattato al biberon che quello allattato al seno.

Nel primo caso, bisogna praticare una dieta priva di proteine del latte vaccino, offrendo al bebè formule specifiche; nel secondo, la mamma che allatta deve evitare di assumere alimenti che contengano tali proteine, perché, anche se in piccola quantità, possono passare nel latte. "La diagnosi può essere clinica o basata su esami di laboratorio" spiega il gastroenterologo; "solo se il quadro non è chiaro, potrebbe essere necessaria una rettoscopia. In ogni caso sono situazioni benigne che guariscono del tutto eliminando la causa".

P.S. Non dimentichiamo che a far assumere alle feci un colore rosso potrebbero anche essere alcuni alimenti, come barbabietole rosse, pomodoro, fragole, bevande o sciroppi rossi.

(Articolo originale dell'11 luglio 2011)

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