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Il neonato ha il raffreddore e il naso chiuso: come comportarsi

di Valentina Murelli - 28.02.2024 - Scrivici

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Fonte: shutterstock
Il neonato ha il raffreddore. Nasino che cola, fatica a poppare e a dormire bene sono sintomi tipici di un'infezione delle vie aeree superiore. Come comportarsi

In questo articolo

Il neonato ha il raffreddore e il naso chiuso

I neonati, si sa, tendono ad avere un respiro abbastanza rumoroso. È la fisiologia, e non c'è niente di cui preoccuparsi. A volte, però, il respiro può essere un po' più rumoroso del normale, e si accompagna anche a secrezioni mucose: in questi casi il neonato ha il naso chiuso.

Niente di grave, ma un fastidio certo sì, anche perché il neonato respira obbligatoriamente con il naso, e avercelo chiuso significa fare più fatica a poppare.

I sintomi tipici del raffreddore nei neonati (che non necessariamente si verificano tutti contemporaneamente) includono:

  • Presenza di muco nasale.
  • Difficoltà nell'alimentazione durante la poppata, sia al seno che al biberon. Ciò è dovuto al fatto che il naso chiuso rende complicata la respirazione del bambino durante l'assunzione del cibo.
  • Problemi nel dormire e riposare adeguatamente.
  • Tosse.

Naso chiuso, perché?

Il naso chiuso è in genere una conseguenza di infezioni del tratto respiratorio superiore. "Nella maggioranza dei casi sono infezioni causate da virus che possono interessare, oltre al naso, anche gola e trachea" spiega il neonatologo Guglielmo Salvatori, della Terapia intensiva neonatale dell'Ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma. "Il fastidio maggiore, comunque, riguarda proprio il naso".

Nella stagione fredda queste infezioni sono un fenomeno abbastanza comune, soprattutto se in casa ci sono fratelli o sorelle più grandi. O se il neonato è molto esposto al contatto con amici e parenti, che potrebbero trasmettere qualche agente infettivo.

"Va anche detto che le vie aeree dei neonati, cioè dei bambini al di sotto dei 28 giorni di vita, sono molto piccole e basta poco muco per intasarle", sottolinea Salvatori.

Come accorgersi che il naso è chiuso

Il naso chiuso si riconosce perché il respiro diventa rumoroso, o più rumoroso del solito, e si accompagna a secrezioni, più o meno abbondanti. "Inoltre, si vede chiaramente che il piccolino fa fatica a succhiare, perché si attacca e si stacca di continuo e piange innervosito" spiega il neonatologo.

Naso chiuso, come intervenire

Se il bambino non mostra di soffrire di disagi particolari non occorre fare nulla. Se invece ci si accorge che quel nasino chiuso qualche problema lo dà - per esempio il piccolo non riesce ad alimentarsi bene, o a dormire, perché si sveglia di continuo - occorre cercare di ammorbidire le secrezioni, per facilitarne l'uscita.

"Può essere utile umidificare l'ambiente, se magari l'aria è troppo secca per via dei caloriferi, e lavare il nasino" afferma Salvatori. "Ci sono vari prodotti disponibili, come acqua di mare, acque termali, soluzione con acido ialuronico, ma la classica soluzione fisiologica va benissimo". E per umidificare l'ambiente, potrebbe essere utile un piccolo umidificatore.

Non è detto che occorra fare un lavaggio vero e proprio: "A volte, basta mettere qualche goccia di soluzione nel naso, giusto per rendere le secrezioni un po' più morbide". Ci sono anche degli aspiratori nasali che permettono di aspirare il muco liberato dal lavaggio: "In questo caso, meglio i dispositivi che permettono alla mamma o al papà di aspirare il muco, rispetto a quelli completamente meccanici, che possono essere un po' più aggressivi con il rischio di danneggiare la mucosa nasale".

Infine, meglio non usare i decongestionanti come i prodotti che contengono argento proteinato e argotone.

Domande e risposte

Si può dare il ciuccio al neonato in caso di raffreddore?

Quando il bambino è raffreddato, la respirazione nasale diventa difficoltosa, costringendolo a respirare attraverso la bocca. In questa situazione, l'uso del ciuccio potrebbe rappresentare un ulteriore ostacolo alla respirazione.

Quando fare i lavaggi nasali

"Al bisogno" risponde Salvatori, e cioè, in genere, prima delle poppate, in modo che il nasino sia libero quando si tratta di mangiare. Inoltre, potrebbero essere utili la sera, prima di andare a dormire, per facilitare il sonno.

Quando consultare il pediatra

In genere il naso chiuso non è nulla di grave, e le infezioni responsabili si risolvono da sole nel giro di pochi giorni. Ricordiamo però che stiamo parlando di bambini molto piccoli, sotto il mese di età o poco più, per cui se il piccolino ha la febbre o sembra avere difficoltà respiratorie è bene sentire subito il pediatra o, se non è disponibile, andare al pronto soccorso.

Potrebbero essere in corso altre infezioni, come bronchite o bronchiolite, che richiederanno una terapia specifica.

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Revisionato da Nicoletta Vuodi

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