Se la comunità delle mamme blogger diventa ogni giorno più folta, con casi di successo che balzano anche agli onori delle cronache, una ragione ci dev'essere. Ebbene, le neomamme che pestano con passione post sulla tastiera alla velocità della luce, tra un cambio di pannolino e una poppata, sono madri più felici.
Almeno questo è quanto sostiene un nuovo studio a stelle e strisce della Brigham Young University, secondo cui tenere un blog aiuta a uscire da quel senso di isolamento e frustrazione tipico dei primi mesi di maternità, fa sentire più in contatto col mondo, con la famiglia e con gli amici. Vecchi e nuovi. Sì, perché aggiornare un blog aiuta anche a creare una nuova rete di conoscenze di persone che stanno vivendo una fase della vita simile all'autrice.
Brandon T. McDaniel, l'autore dello studio, è un neopadre che ha condotto la ricerca su un gruppo di donne tutte dotate di connessione internet, riscontrando una significativa differenza tra chi teneva vivo un blog e chi non lo aveva, in termini di gestione dello stress genitoriale, di conflitti col compagno, di depressione post partum e infine di stato di salute e benesere generale.
Non sortisce lo stesso effetto partecipare a dibattiti sui social network alla Facebook, attività più passiva e soprattutto che obbliga a un confronto continuo, e in cui si rischia di sentirsi sempre indietro e inadeguati rispetto agli altri.
Nel mondo dei blog si trova invece conforto, suggerimenti, dritte ai problemi della nuova quotidianità, una volta che, giunti a casa, ci si ritrova col fagottino tra le mani e non si sa da dove iniziare. E così, come per magia, attraverso l'universo delle altre blogger o i consigli dei lettori, non ci si sente più sole nell'affrontare il delicato ruolo di neogenitori, pieno di dubbi, ansie e dilemmi da risolvere.
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