Molto apprezzato dai bambini, che godono della libertà di potersi spostare per tutta la casa, meno dagli specialisti, che sottolineano che, se il girello può esser d’ausilio per bambini un po’ pigri o cicciottelli che tardano a muovere i primi passi, un suo uso continuativo potrebbe ostacolare il corretto sviluppo psicomotorio.
I limiti del girello
Arrivati a 10-12 mesi, la maggior parte dei bambini comincia a mettersi in piedi e a muovere i primi passi. Ma non è una regola generale per tutti, perché i tempi di sviluppo sono individuali e così, se ci sono bambini più precoci che iniziano anche a 8-9 mesi, altri aspettano comodamente l’anno e mezzo.
Il girello può dare un ‘aiutino’? “In linea generale no, anzi, è potenzialmente dannoso, perché fa impostare male l’andatura, inoltre non permette al bambino di allenare la muscolatura e il senso dell’equilibrio” osserva Alberto Villani, responsabile dell'Unità Operativa di Pediatria Generale e Malattie Infettive dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma. “Inoltre, a differenza di quanto in genere si crede, non favorisce la possibilità di camminare prima ma, anzi, può essere di ostacolo al corretto sviluppo psicomotorio” aggiunge Leo Venturelli, pediatra di famiglia, autore di numerose pubblicazioni di pediatria ambulatoriale.
“Inoltre può essere di impedimento allo sviluppo dell’abilità di ‘cadere bene’ che, quando il bambino impara a camminare, è importantissima per non farsi male, in più può impedirgli di acquisire la percezione dei propri limiti motori.
Per finire, si è notato che il bambino abituato al girello tende a camminare più spesso in punta di piedi, a svantaggio della capacità di mantenere l’equilibrio in stazione eretta”.
Il girello è utile per i bambini più pigri
Se un uso continuativo è sconsigliato, il girello potrebbe essere utile per un certo periodo per i bambini un po’ grassottelli, che hanno una maggiore ipotonia muscolare (non legata a patologie) e quindi sono più "pigri" dei loro coetanei.
“Il girello in tal caso offre un sostegno che rende il bambino più sicuro e stabile e consente un buon allenamento ai suoi muscoli, in modo da far loro acquisire la tonicità necessaria per sostenerlo in posizione eretta” dice Gaetano Pagnotta, Responsabile di Alta Specializzazione di Ortopedia presso l’Ospedale Pediatrico Bambin Gesù di Roma.
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