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Post parto, come affrontarlo al meglio ai tempi del Covid19

di Sara De Giorgi - 13.05.2020 - Scrivici

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Fonte: Shutterstock
Il post parto coincide con una fase delicata della vita di una donna e della coppia. Ma cosa significa dover viviere il post parto nell'epoca dell'ansia dovuta al coronavirus. Come affrontare al meglio l'arrivo di un neonato in un clima non proprio rassicurante? Lo abbiamo chiesto alla dottoressa Antonella Troilo, psicologa psicoterapeuta e vicepresidente dell'associazione "Il Melograno - centro informazione maternità e nascita".

In questo articolo

L'emergenza epidemiologica ha cambiato le abitudini delle persone e ne hanno risentito anche, dal punto di vista psicologico, molte donne che, in questi mesi, hanno portato avanti una gravidanza e un parto. In particolare, ci si ritrova ad affrontare un periodo delicato della vita, ossia quello del post parto, nell'epoca dell'ansia dovuta al coronavirus: cosa significa? Come affrontare al meglio l'arrivo di un neonato in un clima non proprio rassicurante?

Lo abbiamo chiesto alla dottoressa Antonella Troilo, psicologa psicoterapeuta, analista transazionale, esperta nelle esperienze sfavorevoli infantili e vicepresidente dell'associazione "Il Melograno - centro informazione maternità e nascita". 

Indice:

Post parto all'epoca del coronavirus

Recuperare la fiducia in sé

«In questo periodo storico problematico soprattutto a causa del Covid19 è importante vivere il momento presente, trovare risorse positive e la fiducia in se stesse. Molte donne, subito dopo aver partorito, sono assalite da incertezze e paure sulla propria salute e su quella del bambino. Dunque, occorre che ci si dedichi alla riflessione e al recupero della fiducia, senza abbandonarsi alle paure.

Focalizzarsi sul qui e ora

Un altro aspetto difficile - da affrontare e trasformare a proprio vantaggio - è quello della chiusura in casa: ciò porta frustrazione. Per vivere al meglio questa condizione occorre riscoprire le proprie risorse, focalizzate sempre sul qui e ora e sulle risorse che ognuna ha. Dunque, è opportuno cercare di accettare la situazione e ripartire da quello che è possibile fare al momento. Tenendo presente che la madre è la figura centrale dello sviluppo del bambino e sicuramente è colei che può offrire il meglio per la crescita del bambino».

Covid19, ansia e stress durante il post parto

«Quello del post parto è un già momento di transizione in situazioni di normalità, dunque, anche ai tempi del Covid19 possono esserci sensi di colpa o stati di sofferenza per le donne. Molte mamme sono arrivate alle nascite da sole, perché magari i padri non hanno potuto partecipare al parto.

In genere il momento dell'arrivo del bebè è condiviso dalla coppia e portarlo avanti da sole ha richiesto un grande sforzo. 

In più, pesa anche il confinamento e il fatto di non aver potuto fare delle passeggiate all'aria aperta. Dunque, un maggiore stress e più difficoltà possono sicuramente esserci nella fase del post parto. Possono sopravvenire sensi di colpa: si può temere di non aver fatto tutto al meglio, di non aver dato il massimo al bambino, di non aver rispettato perfettamente le norme igieniche».

Post parto, come affrontarlo al meglio in questo periodo storico difficile

  1. Bisogna focalizzarsi sul presente, sul qui e ora. Quello del post parto è un tempo prezioso e unico, da vivere con il proprio bambino e che non torna. Dunque anche se siamo costrette a viverlo in questo momento di difficoltà, è opportuno riflettere su questa preziosità e sul fatto che si trascorrono ore importanti con il bebè, cui possiamo dedicarci e con il quale possiamo costruire una relazione. Si deve godere del piacere di stare insieme in tranquillità, focalizzandosi sulle risorse che questo tempo può avere. 
  2. Occorre fissare una routine con il bambino. È necessario stabilire una routine, iniziando dalla mattina, con il risveglio, l'allattamento, il bagnetto, i giochi. Sarebbe imporante anche che la donna trovasse qualche momento per se stessa. Fissare le routine aiuta la mamma ad avere un po' più di padronanza e senso di controllo su ciò che succede. Anche la lettura e le coccole sono momenti speciali e, al tempo stesso, punti di riferimento che possono rassicurare la donna e fanno bene anche al bimbo.
  3. Tenere un diario dei suoi cambiamenti. Poiché abbiamo la fortuna di trascorrere queste ore preziose, possiamo tenere un diario nel quale scrivere tutti i cambiamenti e i progressi del neonato. Ciò crea emozioni positive e consente di lasciarsi sorprendere da ciò che di magico e di incredibile avviene.
  4. Accettare i propri limiti. Se in casa tutto non è perfetto o se a volte non comprendiamo il bambino, è opportuno accettare che questo è un periodo complicato in cui si è da sole, gestire un bimbo è un impegno e non si può essere al top. Non è una tragedia e, tra l'altro, con i bambini c'è sempre la fortuna di poter sempre recuperare. Va bene ovviamente dare al papà il bimbo per un'ora: non occorre colpevolizzarsi. 
  5. Dialogare con il proprio partner. È importante parlare con il proprio compagno, esprire i propri bisogni apertamente, non aspettare che sia il partner a anticipare i bisogni. Occorre essere chiare ed esprimere ciò di cui si ha bisogno, facendo presenti emozioni e timori. 
  6. Fare gioco di squadra. Bisogna organizzarsi nella casa rispetto a impegni domestici e a occupazioni quotidiane da portare a termine. Avere turni permette alla persona che riposa di ricaricare le batterie.
  7. Non vergognarsi di chiedere aiuto a persone di fiducia, amici o esperti (se ci si sente molto sopraffatte). Questo periodo è molto impegnativo, dunque non bisogna avere timore di chiedere aiuto. Ci si può anche interfacciare con altre mamme tramite social o gruppi whatsapp: ciò è molto utile.

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