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Il neonato ha scariche frequenti con feci liquide: potrebbe essere un'infezione intestinale?

di Valentina D'Andrea - 17.08.2020 - Scrivici

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Fonte: Shutterstock
Se il bambino ha scariche frequenti e le feci sono liquide o semiliquide, con odore intenso, è molto probabile che sia in atto un’infezione intestinale. Ecco cosa fare

Scariche frequenti - o, meglio, più frequenti del solito, considerando che un bimbo allattato al seno può scaricarsi anche dopo ogni poppata - e feci molto liquide: sono le manifestazioni di una diarrea, che nella maggior parte dei casi è causata da un'infezione intestinale

 

Gastroenterite nei bambini: i responsabili principali

La causa principale della gastroenterite nei neonati e nei bambini è infettiva: gli agenti responsabili sono soprattutto virus (rotavirus in primis, seguito da norovirus), ma non mancano casi provocati da batteri (in particolare Salmonella e Campylobacter).

 

Come comportarsi

Se le scariche non sono comunque troppo frequenti, basta somministrare della soluzione reidratante orale (che andrebbe sempre tenuta in casa, tenuto conto che praticamente tutti i bambini sotto i tre anni sperimentano almeno uno-due episodi di gastroenterite all'anno) per ricostituire le riserve di sale e zuccheri dell'organismo, riducendo il rischio di disidratazione.

Se da un lato occorre dare spesso da bere al bambino, dall'altro si può tranquillamente rispettare il suo rifiuto per il cibo. Il bambino allattato al seno può continuare a fare le poppate con la stessa frequenza abituale e non ha bisogno di bere acqua.

Se invece le scariche sono molto frequenti o associate a vomito o il bambino è molto piccolo (meno di due mesi) occorre andare dal medico o direttamente al pronto soccorso perché il rischio di disidratazione è alto e può essere necessaria la reidratazione con flebo o con sondino nasogastrico.

Come prevenire

Le misure igieniche di base, come lavarsi le mani spesso e sempre prima dei pasti, possono aiutare. Nel caso delle infezioni da rotavirus  la strategia di prevenzione più efficace è la vaccinazione. In Italia la vaccinazione contro il rotavirus è offerta in modo attivo a gratuito, ma non è obbligatoria.

Secondo il calendario vaccinale, si può fare a cominciare dalla sesta settimana di vita da concludere entro la 24esima (vaccino a due dosi) o la 32esima (vaccino a tre dosi).

Fonti per questo articolo

  • Linee guida ESPGHAN per la gestione della gastroenterite acuta nei bambini europei
  • consulenza di Leo Venturelli, pediatra di famiglia, autore di numerose pubblicazioni di pediatria ambulatoriale e coautore di libri di divulgazione 

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